sabato 18 ottobre 2014

Nostalgia della propria Origine

Allontanata dalle mie origini per mano mia, ma condotta verso tale direzione da chi ho incontrato su questo mio terreno spazio. Ho compiuto errori, ne ho subiti, ho di certo provato invidia e espresso giudizio, ho alimentato un'immagine di me sempre più interessante ma soltanto per chi bada ad un mezzo, il semplice, seppur importante, veicolo, perché colei che in realtà piangeva, oppressa, all'interno di questo mio involucro sempre più si affievoliva, urlava, ma non vi era nessuno là fuori che l'ascoltasse. Poi, tra un inciampo e l'altro.. un incontro, con un uomo e una donna, altro non eran che coloro che prima di me giunsero dalla nostra stirpe..
..pian piano le persone con le quali avevo trascorso la vita sino ad all'ora presero ad abbandonare i loro veli e stracci esprimendo in vero la loro natura..e così, io non riuscii più a stargli accanto, a parlargli, a scambiare alcun tipo di pensiero.. verità presero forma emergendo e iniziò la Solitudine..

La Solitudine.. colei che reputavo la peggior cosa divenne la mia miglior compagnia, non è fatta di abbandono, di esilio o prigionia, é il contrario, è fatta di chiarezza, di limpidezza del proprio essere, di equilibrio, di candidi e profondi momenti. Come potrebbe mai qualcuno scalfirla, non può.

La Nostalgia.. a volte si rende viva e presente, spinge per l'incontro con gli altri fratelli, non vi saranno tutti, uno è accanto a noi ma è lontano da questo mondo terreno, tradito da una falsa anima che l'ha condotto lungo un precipizio ferendolo, lui, dal nobil cuore, capì che quelle ferite sarebbero ben presto divenute cibo per il nemico, nutrimento per colui che avrebbe portato parole mentitrici e false verità, avrebbe suonato note abbindolatrici per poi annegare ogni vero pensiero e le nubi scure avrebbero coperto il cielo.. decise così di farne parte e si incamminò in alto.. diverso e profondamente squallido l'agire di un altro uomo, colui che doveva camminare sin da subito al mio fianco, la parte di me che decidette di essere tale.. lui ha tradito, ha rifiutato, dopo averne scritto rare parole, ogni mio frammento..
Gettò lontano la bisacca con gioie luminose ( la ricompensa spirituale e materiale ) ricoperte di foglie secche ( le difficoltà da superare )  brandendo  i grandi sacchi pieni di monete d'oro che gli sono stati donati da un uomo dal viso in parte coperto e il lungo mantello, gli venne portata una donna che nulla ha di colei che dovrebbe affiancarlo, un involucro vuoto da riempire, un pezzo di carne che non potrà mai sminuire il suo apparente essere fatto di sole immagini. Ahhhhhhh ( è il mio dolore ma anche la mia rivincita ) tutto muterà, il nemico paga, paga velocemente, subito, ma poi riscuote e nel riscuotere chiede tutto, egli tramuterà i sacchi colmi d'oro in sterco, acqua dal grigio odore gronderà ai suoi occhi e colei che prolifera spargerà il seme di un unione sbagliata porterà ben  presto a macerare ciò per cui ha consumato.

Quando i nostri sguardi si incrocieranno non sarà il biondo dei miei capelli a colpire, né il colore dell'acqua dei laghi a farsi notare, ma sarà il nostro essere che uscirà volendo a tutti i costi ancora parlare, ancora sapere, sarà..

L'Incontro.

A chi qui e non qui mi ha condotta a questo punto del mio cammino, a coloro che dall'alto e al mio fianco continuano a lottare perché i pensieri prigionieri del falso esistere trovino la loro libertà e reale espressione, muti l'ignorare in conoscenza, sempre più ampia, accompagnata da tanta consapevolezza e forte amore, quello vero, non quello cantato ma che porge cambiamento attraverso l'agire. L.C.777












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