Voglio donare una mia
esperienza quasi surreale agli amici del blog… Mi è rimasto nel cuore un luogo
che ho visitato: che mi ha
lasciato un segno nei miei ricordi, anzi ha risvegliato dei ricordi antichi…
Sarà stata l’atmosfera da
medioevo, saranno le rovine del Castello
dei Doria, arroccato in cima alla collina, lo scenografico
ponte romano a schiena d’asino sul fiume Nervia, tutto sembra armonicamente disposto per accogliere. Ricchi di suggestione i caruggi (vicoli), che si inerpicano verso il castello
attraverso un dedalo di salite, scalinate sormontate da archi in pietra che
uniscono i palazzi e le case. La luce filtra con difficoltà creando
un’atmosfera magica e surreale. Anche Claude
Monet è stato stregato dalla malìa di questo luogo
fissandolo in 4 tele.
Dipinto di Claude Monet |
In questo luogo per me il tempo, all’improvviso,
si è fermato ed ho avuto la sensazione di essere un altro, camminando per i
caruggi avevo la sensazione di essere vestito in modo diverso, sentivo un
mantello svolazzarmi intorno al corpo, ero solo in un orario in cui tutti erano
nelle case o nei ristoranti a cenare, ma improvvisamente come un sogno lucido
mi sono sentito chiamare: “Maestro attendo i suoi insegnamenti quando mi può
ricevere?”, devo ammettere che ho avuto i brividi perché vedevo distintamente
davanti ai miei occhi un giovane vestito in abiti non attuali ma quello che mi
allibì fu la mia risposta: “Le arti magiche hanno i loro tempi, sii fiducioso
che presto ti dedicherò il mio tempo”. Questa sensazione così come era venuta
fuggi via lasciandomi sgomento con un senso di rimpianto nel cuore, ma anche
una sensazione che dovevo trovare quella parte di me sepolta. Altra emozione l’ho
provata davanti una casa, sicuro che lì avevo vissuto. Ora sto cercando di scoprire
chi ero e vedere se ne troverò ancora traccia ma questa è un'altra avventura
che mi attende…
Postato da Mauro in dono ai Sette
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