“Prova a osservare, se gli adulti che ti circondano sono davvero felici oppure no. Prova a leggere nei loro occhi: c’è amore per la vita oppure paura per quello che accadrà domani?
In verità spesso gli adulti sono molto più impauriti dei bambini.
Anch’essi sono vittima di paure immaginarie, che scomparirebbero in un istante se fossero capaci di aprire gli occhi e svegliarsi una volta per tutte.
Ma gli adulti non si fidano più della vita, e pensano di essere diventati saggi per questo motivo.[..] I grandi vivono in un costante stato di confusione mentale colmo di pregiudizi sulle cose e sulle persone, una specie di sogno ad occhi aperti che impedisce loro di scorgere la realtà.”
Nel libro di Salvatore Brizzi e Riccardo Geminiani “Il Bambino e il Mago” leggiamo una storia intensa tra un bambino di nome Geremia e un Mago che ci introducono in modo innovativo e piacevole nel mondo dell’esoterismo.
Un libro commovente sul significato della vita, perché in modo semplice si rivolge sia agli adulti che decidono di intraprendere un cammino di crescita interiore, sia ai loro figli. Con un scambio di lettere tra il piccolo Geremia e il mago siamo guidati in un percorso narrativo per comprendere come essere presenti a se stessi, vivere il presente e non giudicare, ma bensì sviluppare l’attitudine a perdonare.
“Ti insegno un altro trucco: quando la sera ti spogli per andare a dormire e quando la mattina ti vesti per andare a scuola, mentre compi queste operazioni non pensare ad altro, ma concentrati solo sui movimenti che stai facendo, senza distrarti con altri pensieri… “
Un altro grande insegnamento che trovo indispensabile per affrontare in modo diverso le giornate è capire che i guai che ci troviamo ad affrontare non sono “solo” problemi, ma dobbiamo vederli come esperienze indispensabili, senza le quali non potremmo imparare a conoscere una nuova parte di noi stessi.
Ogni difficoltà, ogni guaio ci rende più forti, e non dobbiamo scoraggiarci!
In una lettera il mago insegna a Geremia proprio come superare le difficoltà più o meno da “grandi” della vita..
“Il mondo reagisce al tuo amore così come alle tue paure. Per cui sei tu che in verità hai in mano la situazione.
I punti su cui lavorare sono tre:
1) Osserva con attenzione le sensazioni che provi all’interno di te.
2) Impara a non temerli perché in fondo possono farti solo ciò che tu permetti loro di farti.
3) Ama il modo in cui è fatto il tuo corpo, sennò incontrerai sempre qualcuno a cui non piace.
Non prendertela con quei “bambini” e non desiderare MAI che spariscano dalla tua vita. Semplicemente osserva la sensazione di paura tutte le volte che la senti e manda amore a quelle parti del tuo corpo che vengono prese in giro.”
Con questo bellissimo libro “Il Bambino e il Mago” ci riscopriamo ad imparare due cose indispensabili per vivere quella vita che tanto desideriamo.
Per primo, ricordiamoci che ogni volta che ci accade qualcosa nella vita, dobbiamo pensare che siamo stati noi ad attirarlo. Cominciamo fin da subito a pensare in modo differente rispetto al nostro consueto; per secondo, ricordiamoci sempre di ringraziare la vita per tutte, ma proprio tutte le cose belle che accadono nella vita.
“La GRATITUDINE è una potente chiave magica, che è a disposizione di tutti in qualsiasi momento. Impara da adesso a ringraziare, nel tuo intimo, per le cose che hai, affinchè diventi un’abitudine quotidiana, un atteggiamento di vita.
La via della lamentela si percorre solo in discesa: non si fa nessuna fatica ma porta sempre più in basso. “
- Postato da Mauro che nella leggere questo libro alla sua bambina, insieme a lei, è riuscito a scoprire cose nel suo mondo interiore.-
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