mercoledì 15 gennaio 2020

Vivere con il pilota automatico o Essere Sé stessi

Avete mai percepito di vivere da spettatori? 
Quasi come aveste innescato un pilota automatico.
Siete nel presente ma guardate e non vedete, udite e non sentite, gustate e non percepite, siete vigili ma non presenti, assopiti in istanti che non vi appartengono.

Lontani dall'essere padroni di voi stessi, riposate in un sonno che in molti riconoscono come realtà, ma si vive in un turbine composto da abitudini, vicissitudini che si scambiano incessantemente testimone minuto dopo minuto.

Siete una sfera spinta da un movimento non deciso bensì indotto, lei rotola velocemente lungo una strada in discesa, priva di controllo, ad una velocità tale che nulla e nessuno può fermarla, completamente rapita da un moto incontrollato si allontana sempre più " dall'essere ", non si interessa in realtà di nulla, alcun pensiero profondo, alcuna domanda su chi è e ciò che desidera, non sa quale sia il proprio compito l'importante è correre lungo quella via apparentemente decisa, ciò che le scorre accanto non viene realmente visto, riconosciuto o apprezzato. Fugge. Fugge da sé, da chi è realmente. Così non curante di sé stessa non può essere..

..E così molti esseri umani si perdono ricchi istanti, preziosi incontri, importanti occasioni. 

Riflessione personale: Non sono parole scritte a caso, un giorno guidavo la mia auto e percepivo di esserci, ma solo fisicamente, costretta a tornare padrona delle mie azioni mi resi conto di quanto quella realtà di fronte ai miei occhi fosse fittizia, di quanto una spinta oltre l'essere terreno mi attirava al di là di ogni apparenza e immagine e tutte quelle auto parevano essere piccole formiche scattanti in un moto frenetico e incontrollato, assolutamente lontane dall'essere padrone di sé stesse.

Non credo ci si possa rendere conto di quanto realmente si è grandi sino che 
non si accechi lo sguardo semplice di un occhio, 
non si annulli l'udito basso di un padiglione auricolare, 
non si metta in silenzio la parola veloce del giudizio
non si allontani il mordente abbraccio dell'ego. 

Si è a un meraviglioso temuto bivio 
..essere o non essere..
chi realmente si è


Nell'abbandono di un Tutto che Nulla è
Si giunge all'Immenso del proprio essere 

L.C.V.777

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