Andrew Lang
Nell’ultimo decennio dell’Ottocento e i primi
anni del Novecento, Andrew Lang, squisito uomo di lettere, importante studioso
di folklore aveva raccolte e pubblicate, in una fortunatissima serie di volumi
intitolati ai vari colori, 12 libri che insieme formano una tra le più belle e
complete raccolte di fiabe. Questo, secondo Andrew Lang, era il solo merito che
potesse essergli riconosciuto. In realtà il suo intervento, l’impronta della
sua personalità, risaltano nel tempo, molto più di quanto egli si impuntasse a
sostenere. La sua opera è
importante, non soltanto perché vastissima, ma anche perché ha contribuito a
dare alle fiabe popolari più spessore e rilevanza nella letteratura,
imponendosi piano piano come insostituibile metodo di educazione per i più
giovani, anche se sappiamo bene che la fiaba è in realtà un racconto
fantastico, tramandato da adulti ad altri adulti, e che, proprio per questo,
porta con sé spunti importantissimi di riflessione e tradizione per tutti, non
soltanto per i bambini.
Ma vogliamo ricordare alcuni libri di lui tradotti in italiano: Il libro
dei sogni e degli spettri ( racconto breve “Il Palazzo di Cristallo Oscar Narrativa - Arnoldo Mondadori Editore), La Ricerca del Sacro Graal della Newton & Compton, Ulisse. Il viaggio del desiderio di Fanucci Editore (purtroppo fuori collana), e La maschera di ferro - Il misterioso prigioniero della Bastiglia della Mondadori
E per concludere una frase sui gatti animali che lui adorava: "Di tutti gli animali solo lui è capace di raggiungere la Vita contemplativa".
Postato da: E.d.R.7
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