sabato 9 maggio 2020

Destarsi è il primo atto di salvezza.


"Una comitiva di zingari si fermò al pozzo di un cascinale.
Un bambino di circa cinque anni uscì nel cortile, osservandoli ad occhi sgranati.
Uno zingaro in particolare lo affascinava, un pezzo d'uomo che aveva attinto un secchio d'acqua dal pozzo e stava lì, a gambe larghe, bevendo.
Un filo d'acqua gli scorreva giù per la barba di fuoco, corta e folta, e con le mani forti si reggeva il grosso secchio di legno alle labbra come se fosse stata una tazza.
Finito che ebbe, si tolse la fusciacca multicolore e con quella si asciugò la faccia.
Poi si chinò e scrutò in fondo al pozzo. Incuriosito, il bambino si alzò in punta di piedi per cercare di vedere oltre l'orlo del pozzo che cosa stesse guardando lo zingaro.
Il gigante si accorse del bambino e sorridendo lo sollevò da terra tra le braccia."Sai chi ci sta laggiù?", chiese.
Il bambino scosse il capo."Ci sta Dio", disse.
"Guarda!", aggiunse lo zingaro e tenne il bambino sull'orlo del pozzo.
Là, nell'acqua ferma come uno specchio, il bambino vide riflessa la propria immagine.
"Ma quello sono io!".
"Ah!", esclamò lo zingaro, rimettendolo con dolcezza a terra.
"Ora sai dove sta Dio".”

 
Di Ignacio Larraganà nato in Spagna, ha trascorso quasi tutta la sua vita di sacerdote francescano in America Latina. Si è impegnato in anni recenti in una nuova forma di apostolato, volta al risveglio spirituale  

Postato da Mauro: con la speranza che in questo momento storico dell'umanità ci sia almeno il risveglio di una parte. Che non si cerchi altrove ciò che noi siamo... la deità è in noi non cerchiamola altrove e in altri ma "viviamola" ORA non c'è più tempo perché i tempi stanno finendo.

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