giovedì 21 gennaio 2021

Ispiratori: Edoardo Schuré

 Schuré Edoardo

21 Gennaio 1841 - 7 aprile 1929

“Ogni anima ha il suo fiore e questo fiore è il sogno. Custodite caramente il fiore del vostro sogno, lampada che deve illuminarvi nel vostro cammino. Senza timore afferrate il filo di Arianna, l'INTUIZIONE, che vi guiderà nel dedalo della vita.”



Verso Schurè, il “poeta veggente” come lo aveva chiamato D'Annunzio, ho provato una forte empatia già leggendo I Grandi Iniziati, e poi tutti gli altri suoi scritti mi hanno fatto scoprire quest'anima meravigliosa, questa mente ricercatrice oltre le apparenze, ma ancor più l’ho apprezzato capendo il suo amore verso gli animali, la sua profonda e sublime storia d'amore con Margherita Albana, e la sua difesa per le origini celtiche dei popoli nordici, popolo di cui conosceva il profondo potere occulto della natura e il sentimento del Divino nella donna e nell'amore.

Molte le conoscenze che influenzarono la sua vita, come Giuseppe Antonio Pernety, Richard Wagner, Fabre d’Olivet. Fondamentale fu l’incontro con Rudolf Steiner che conobbe nel 1906 diventandone amico e rimanendone affascinato dal suo pensiero. Rudolf Steiner fu il fondatore dell’Antroposofia. 

Concludo con le sue parole: “Lascio il mio sogno ai dì futuri come un'arma di combattimento: - Simile ad un giavellotto ben temprato, e che esce vergine dal fuoco della fornace, io lo scaglio alla ventura, nei lontani campi dell'avvenire. Se qualcuno lo trovi e lo raccolga per adoperarlo con fermo cuore ed occhio sicuro nella grande battaglia, che finirà colla vittoriosa vittoria dell'Anima, si potrà ben dire allora di me, colla parola del poeta – Egli perseverò... la sua Speranza ha creato dal suo stesso naufragio quel che noi contempliamo-.”

 

Postato da E.d.R.7

Nessun commento:

Posta un commento