Il Fujiyama è realmente una montagna sacra sulla cui
vetta è situato un santuario dedicato a Konohana Sakuya Hime (la Prinicipessa
che fa fiorire i ciliegi) ma la potenza del luogo è tale che anche sulle
pendici del monte sono costellate di templi e santuari shintoisti e buddisti.
Non è chiaro se il Fuji sia esso stesso un kami (un
dio). Si vuole che in alcune zone siano attraversate da invisibili energie
mistiche sempre in movimento. Questi vortici di energia spirituale confluiscono
da tre grotte, punti sacri e segreti, che rappresentano il passato, il presente
e il futuro.
E’ una montagna “gravida di luce” e l’interno del
suo vulcano emana energia esoterica, che si manifesta con turbini di polveri
fosforescenti o in forma di dei alati o fanciulle-albero, inviate dalla dea dei
ciliegi.
La salita del monte Fuji costituisce un tipico atto
di pellegrinaggio religioso.
E Segen Sama, la dea del monte Fuji che viene
venerata ogni anno dai giapponesi che si recano in pellegrinaggio, salendo
sulla sua cima all’alba per adorare il sole che sorge. Lì dimora Sengen Sama adorna
di antiche e ricche vesti tenendo nella mano destra un gioiello magico e un
ramo d’albero di sakaki nella sinistra.
Postato dall'amica Nonna Paola su gentile concessione di "I SETTE"
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