lunedì 17 febbraio 2014

Un incontro straordinario....

Adelina la "strolga"
(Strolga= in dialetto tosco-emiliano significa strega, maga)

Sin da bambina il mio destino è stato costellato di incontri preziosi per la mia crescita di consapevolezza. Tra questi vi è stata Adelina (nata il 18 febbraio 1896), che lavorava come cameriera nella casa natale di Alfredo lo zio di mia madre; casa sita in Borgo Val di Taro sull'Appennino tosco-emiliano. A quei tempi il luogo era veramente incantevole, la natura vi imperava con la sua bellezza e forza come ai tempi dei Celti... boschi fitti e misteriosi, ruscelli dalle acque cristalline, alberi e fiori a profusione e un abbondanza di animali autoctoni. Oggi, purtroppo, quello che era un minuscolo paese contandino si è trasformato in una cittadina di villeggiatura alquanto bruttina, c'è ancora natura intorno ma non è più la stessa cosa.
Adelina, strega-sciamana, che riusciva a comunicare con la natura riconoscendo in essa l'essenza divina, mi ha insegnato a "vedere" il Sacro nel mondo ordinario. Lei riconosceva i luoghi di potere, le proprietà delle erbe e delle pietre, comunicava coi suoi "animali di potere" o con il suo albero-guida (una quercia maestosa) e mi diceva sempre che i suoi grandi alleati erano sia gli elementi che gli elementari (piccolo popolo)... Tra i tanti ricordi vividi dei momenti trascorsi con lei, mi rimane impressa nella mente e nel cuore una notte (che lei definì speciale in quanto il velo che separava i mondi diventava più sottile e trasparente) in cui mi disvelò come faceva per conoscere il futuro... quella notte c'era una luna piena che per me così piccola sembrava enorme, Adelina mi portò in un punto del grande giardino e le vidi fare una cosa che non ho più visto fare da nessun altro. Aveva appoggiato davanti a se una ciottola scura colma di acqua che scintillava sotto i raggi della luna, e dopo aver sussurrato parole che sembravano un canto ci furono degli attimi di silenzio totale e poi quando iniziò a parlare sembrava fosse lontana lontana e mi parlò del mio futuro.
Mentre scrivo mi vengono in mente frasi di quella notte e mi sento commossa e come se con lei riavessi un contatto, quante di quelle cose che mi disse mi sono poi realmente accadute! Quanto mi ha amata lo comprendo solo ora e solo ora comprendo quanto sia stato grande il dono da lei ricevuto: "che la vita quotidiana è colma di esperienze magiche ricche di spiritualità, basta viverla con la semplicità del cuore...".
Quando guardavamo il cielo stellato, mi ricordo che mi diceva:"vedi l'universo è un immenso campo di energia di Amore in cuo ogni cosa è collegata a tutte le altre, tu ne sei parte come tutto ciò che vive grazie ad essa, e si è tutti una cosa sola dentro questa nube di sogno".
Amata Adelina sei volata via il 13 luglio 1995 proprio come avevi predetto: "per un anno non festeggerò i cent'anni". Ma tu sei sempre viva in me!
E.d.R.7

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