sabato 29 aprile 2017

mercoledì 19 aprile 2017

Ansia e Paura: grandi alleati del nemico

Da sempre l'ansia, la paura, la depressione, gli stati d'animo che in qualche modo ci frenano e fermano in ciò che possiamo compiere e raggiungere, sono pane quotidiano del nemico. 
Un nemico che ci vuole deboli e che l'unica cosa che può fare è avvalersi di armi " materiali ", vale a dire l'unico piano più strettamente correlato alla terra; ciò che l'uomo ha creato nel tempo quindi, ciò che ha costruito, volendo sempre di più con la pretesa e la volontà di creare per il progresso ha in vero istituito una prigionia, un isolamento dall'albero della propria anima rendendo la terra ciò che è ora. 




Quale la medicina a simili stati d'animo, a questo senso di abbandono dell'essere, capire chi si è, guardarsi dentro, fermarsi e sentirsi il più possibile, perché è solo così che si può superare, avvalendosi di armi " pure " inespugnabili, inattaccabili, talmente nobili da non essere nemmeno sfiorate da ciò che striscia a terra cercando di far prigioniera la nostra mente. 

La vera forza è dunque la volontà e la fiducia di essere. Perché persone venute al mondo hanno subito pregiudizi, pensieri diffamanti e ne sono usciti non solo vincitori ma anche più forti di prima. Hanno lottato per ciò che sono, hanno dato il massimo per sé stessi e per gli altri.. hanno capito il senso del vivere e che dando si ottiene. 

Non fatevi trascinare da sensi di colpa, dal brutto, dalla disperazione e dalla paura.. sono tutte armi contro di noi che la nostra mente crea in collaborazione con un nemico che esiste e che opera grazie a quella nostra parte più negativa che prevale e viene se vogliamo regolata facilmente, manovrata, da chi desidera usufruirne. Lasciandosi prendere da tutto ciò che è un avere, raggiungere, al di sopra di ogni altro essere.. Bé, è chiaro, non si è sé stessi, ma si è marionette di uno spettacolo preludio di un finale non lieto.
... altrimenti che volo sarebbe il nostro ??? 

L.C. 777











martedì 4 aprile 2017

I Ching: Il Cielo, l'origine.

Cielo Sopra Cielo Sotto per colui che nasce con il sacro simbolo del Drago, creatura solare il cui regno è l'infinito, tutto è possibile, in ogni momento, senza limite per il proprio spirito creativo, domina la luce, coscienza attiva e intelligenza formano un'unica forza pura.
Quale grandezza immensa sovrasta il nostro essere e quanto il nostro corpo ne fa parte, noi qui collegati grazie alla nostra testa che libera è rivolta alle porte del cielo. Collegati alla nostra parte più spirituale, colei che è ancora parte di quella sfera celeste per noi così lontana, così alta e irraggiungibile. Pensare noi giungiamo proprio da lì, è casa nostra la conosciamo benissimo, siamo partiti con grandi obiettivi e decisioni, pensieri da attuare, esperienze ed oggi che siamo qui.. la riconosciamo?

Il Cielo è lo spazio dalle mille possibilità, il rischio e l'attuazione di buoni propositi sono al di sopra di ogni paura perché non esiste paura ma solo infinite possibilità in uno spazio che non conosce limite. Esso è considerato il simbolo delle potenze superiori, quelle che governano e beneficano l'uomo, lo raggiungono e consigliano, lo spronano e muovono, e custodendo ogni destino tracciato dal muoversi degli astri il cielo, così apparentemente remoto e invece così vicino alla vita terrestre, ne scandisce i ritmi stagionali, ne condiziona la variabilità dei climi, le razze, le terre, eccolo in tutta la sua grandezza, l'esaltazione di ogni cosa. Ha inizio l'avventura, voi con la vostra immensa

CREATIVITA'

Cién è la nobile grandezza, nuvole lievi si muovono, la pioggia disseta la terra e libera il cielo del proprio seme, ogni essere e specie fluisce nelle forme e la luminosità risplende lungo ogni origine, prima fra le quali la nostra.
Qui ogni realtà si modifica, nulla è fine a sé stesso, è l'attività modificatrice, perché ogni realtà si adatta alla propria natura in accordo con un'armonia che fa parte di noi, un'armonia universale. 
Ecco la perfezione, la vera legge, quella della natura e dell'essere in spirito, anima e corpo, un corpo che accoglie l'anima perché essa possa agire in terra, la ospita, una scelta importante quella che si è fatta, giunti sulla terra è l'anima ad essere collegata al Cielo, a dialogare e riferire,guidare, il corpo pronto ad agire pur tra le tante interferenze del nemico. Forte e instancabile il Cielo fonte di ogni possibilità 





Il Drago

Cièn
Sei righe Yang 

Il Cielo è dominato da una creatura solare il cui regno è infinito e solo conosce il dominio della luce che rappresenta una coscienza attiva, l'intelligenza, la forza pura e il mondo intero è il drago.

Qui la potenza creatrice si manifesta in tutta la propria forza, non per niente fu simbolo dell'autorità imperiale e dell'imperatore stesso , simboleggiando per lui le funzioni legali e i ritmi della vita garantendo le une dell'ordine e le altre della prosperità.



Anche se il mondo tortura il tuo corpo 
la tua mente sorride perché sa di potere, 

Sei pronto a resistere a quelle cadute 
il vento accarezza il tuo essere 
e occhi e mente fissano il cielo

Il tuo apparire terreno si sgretola nelle tue mani 
e si riflette nell'immensità del cielo per rinascere.
L.C.777





lunedì 3 aprile 2017

Arcani Maggiori mezzo di Conoscenza Arcana

I Tarocchi di Giorgio Tavaglione
Stanchi di sentir parlare in modo errato del vero significato e compito delle Lame Maggiori dei Tarocchi, che sono un mezzo divinatorio PER SCOPRIRE SE' STESSI E IL MONDO CIRCOSTANTE attraverso simboli, mentre sono state umiliate perché usate da cartomantucce e maghetti lontanissimi da dare il giusto valore esoterico ( https://it.wikipedia.org/wiki/Esoterismo)
che esse racchiudono. Proprio per questo messaggio racchiuso in loro, che è quello di portare alla conoscenza del proprio essere e contemplare i segreti della Creazione tutta, la chiesa (minuscolo voluto) ha pensato bene di dire il falso su loro definendoli un mezzo del diavolo, d'altronde la paura di tutte le chiese è quella di perdere un potere sugli esseri umani che rimanendo nell'ignoranza e non conoscendo se stessi è facile assoggettarli e renderli schiavi come da secoli e secoli avviene.
Ecco l'inizio di alcune verità, che andremo a raccontarvi, sugli Arcani Maggiori iniziamo oggi a trarle dal libro di  libro di Valerio Sanfo : "Il libro dei Tarocchi".

 
- L'autore definisce impossibile risalire all'origine degli Arcani Maggiori.
Il legame è stato individuato tra Arcani maggiori e Kabbalah , tramandati oralmente dagli iniziati e la loro origine si perde nella notte dei tempi, da Atlantide, al periodo assiro, indiano, ebraico, per arrivare poi fino alla cultura europea.
Nelle ventidue "lame" è racchiuso un libro esoterico di enorme importanza, colmo di segreti, in altre parole d'insegnamenti nascosti.
Tutto è posto in chiave allegorica, in modo che l'iniziato soltanto possa avere libero accesso a questo genere di conoscenze nate con l'uomo.
Eliphas Levi: "…ciò che colpisce subito nei Tarocchi è il numero, ventidue, come le lettere dell'alfabeto ebraico. Ci si deve chiedere se non dobbiamo agli ebrei le ventidue figure cabalistiche.
Sappiamo che i grandi sacerdoti di Gerusalemme interrogavano l'oracolo dell' urim e del thurim con l'aiuto dei theraphim ".
Eliphas Levi spiga così: "…Quando il Sommo sacerdozio smise di esistere in Israele, quando tutti gli oracoli del mondo tacquero alla presenza del Verbo fatto Uomo che parlava attraverso la bocca del più popolare e del più dolce dei saggi, quando l'Arca andò perduta, quando il santuario fu profanato ed il tempio distrutto, i misteri dell' ephod e del theraphim , che non erano più tracciati sull'oro e sulle pietre preziose, furono scritti o più esattamente, raffigurati da saggi cabalisti sull'avorio, sulla pergamena, sul cuoio argentato e dorato e poi su semplici carte, che furono sempre sospette alla chiesa ufficiale, come se racchiudessero una chiave pericolosa dei suoi misteri.
Da queste carte sono venuti i Tarocchi...".
In Europa i Tarocchi sarebbero giunti con i Templari, loro carte "da gioco o da Divinazione", ma il tutto non è provato. Altri affermano che potrebbero essere giunti a noi attraverso il movimento zingaresco nel mondo, ma anche questo non è provato, poche famiglie nomadi usano i Tarocchi come carte da predizione. Comunque sia la loro origine, il significato esoterico delle ventidue lame è enorme.
 
 
postato in nome della verità da E.d.R.7