lunedì 28 maggio 2018

Dizionario Arcano Sapere: D come desiderio

parallel dreamer II by vimark.deviantart.com on @deviantART

Dizionario Arcano Sapere: D come Desiderio = Il desiderio è un tempo che si struttura, è un passato di rimpianti, un futuro di possibilità, un presente d'attesa.




domenica 27 maggio 2018

I Tarocchi un sacro e simbolico percorso di conoscenza


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“Il gioco dei Tarocchi è il simbolismo, non parla altre lingue e non offre altri segni”Arthur Edward Waite (The Pictorial Key to the tarot 1910)-  (2 ottobre 1857 – 19 maggio 1942) è stato un mistico ed esoterista statunitense.

Arthur Edward Waite è noto soprattutto in quanto coautore del mazzo dei Tarocchi Rider-Waite, molto popolari in tutto il mondo anglosassone, che accompagnavano un volume intitolato The Key to the Tarot (La Chiave dei Tarocchi, Rider & Son., London 1909), ripubblicato in versione ampliata l'anno seguente con il titolo La Chiave Illustrata dei Tarocchi. Il mazzo Rider-Waite divenne molto popolare per il fatto che fu il primo, dopo molti secoli, in cui sono illustrate completamente tutte le 78 carte, e non solo i 22 arcani maggiori. Questo fatto rese possibile una decifrazione immediata dei significati divinatori, a differenza dei Tarocchi tradizionali nei quali le carte numerali sono illustrate semplicemente con una quantità diversa di Coppe, Denari, Bastoni o Spade.
Anche l'illustratrice Pamela Colman Smith, che coadiuvò Waite nella realizzazione del mazzo, e che materialmente lo disegnò, apparteneva alla Golden Dawn; in seguito alla disgregazione dell'Ordine, Pamela entrò nel Rito Indipendente fondato da Waite.
Uno specialista di storia dei Tarocchi, Giordano Berti, ha individuato, tra le principali fonti dei Tarocchi Rider-Waite, alcune carte dei Tarocchi Sola-Busca, prodotti in Italia del Nord nel 1491. Il mazzo Sola-Busca fu disponibile al pubblico inglese a partire dal 1907, quando la famiglia milanese proprietaria delle 78 carte inviò al British Museum un set fotografico di tutto il mazzo, in bianco e nero. L'anno seguente, il British Museum organizzò una mostra nella quale furono esposte, assieme alle fotografie, anche le 23 incisioni originali che il Museo aveva acquisito nel 1845. La mostra fu certamente visitata da Waite e dalla Smith, che in quel periodo stavano elaborando i disegni per il mazzo ufficiale del Rito Indipendente.

Contributo di: R.D.M.7*

The After Tarot shows what might have happened next in each scene in the 78 Rider-Waite cards. The illustrations are an a close reproduction of Pamela Colman-Smith's original artistic style. It's a very creative concept, and a companion deck to the Tarot of the New Vision.





ARCANO I
IL BAGATTO O IL MAGO
Significato: L’Uomo
Simbolo Esoterico: La Volontà
Valore Occulto: L’Iniziato
Elemento: Aria
Pianeta: Mercurio – Numero pitagorico 5
Lettera Ebraica: Aleph
Nome Divino: EIEH
Motto dell’Arcano:
“Non tendo le mani a chi mi offre oro per nulla. Aspetto il Regno”

I vegetariani vivono meglio e di più

Love All Animals - Farm animals like cows, pigs, chickens, rabbits or goats are as beautiful and as smart as our companion animals, they deserve our love too! Illustration for my vegan clothing brand @menimabrand


Umberto Veronesi: i vegetariani vivono meglio e di più


Margherita Hack diceva di essere vegetariana fin dalla nascita perché lo era la sua famiglia, e di non aver alcun merito in questa scelta. Ma diceva anche di essere la prova vivente che si possa crescere senza le proteine animali. E il padre, per propaganda, andava in giro dicendo di «non mangiare la carne, perché era come mangiare cadaveri».
«E in effetti aveva ragione – affermò l’astrofisica durante un’intervista a FuoriTG –, sono cadaveri!» [l’insigne astrofisica Margherita Hack era figlia dei fondatori della prima sede fiorentina di Teosofia e il padre, Roberto Hack, è noto per essere stato Segretario Generale della Società Teosofica Italiana – N.d.C.][1]. Che sia per motivi etici, ambientali o di salute in Italia circa sette milioni di persone hanno deciso di dire no a qualsiasi tipo di carne, e anche prodotti animali in alcuni casi. Sulla motivazioni etiche niente da dire, sono scelte personali. Ma su quelle scientifiche sì. 

Da tempo alcuni scienziati sostengono che seguire una dieta povera di carne abbia effetti positivi sulla salute, in particolare prevenga tumori e malattie cardiovascolari. Ma il dibattito resta aperto. Di recente uno studio condotto nel Regno Unito su 45mila persone – studio EPIC-Oxford – ha dimostrato che il 34% dei partecipanti – vegani o vegetariani, comunque con una dieta priva di carne – avevano un terzo delle possibilità in meno di ammalarsi di patologie cardiache. Il cuore di chi non mangia carne sembra essere più sano, a causa dei ridotti livelli di colesterolo e pressione arteriosa, due fattori di rischio molto importanti per questo tipo di malattie. Non si trovava d’accordo però Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), che in precedenza aveva dichiarato aLinkiesta il suo scetticismo nei confronti della ricerca di Oxford: «Meglio seguire una dieta vegetariana con piccola aggiunte di prodotti animali, ovvero la dieta mediterranea» aveva affermato Ghiselli. Lo studio in ogni caso non aveva mostrato nessuna correlazione tra un regime alimentare privo di carne e mortalità per tutte le cause, ma solo per malattie cardiovascolari. 
A sostegno della teoria che essere vegetariani allunghi la vita, un altro studio, questa volta americano condotto su circa 70mila persone e pubblicato su Jama internal medicine, aveva mostrato come i vegetariani aderenti allo studio, avessero una mortalità per tutte le cause inferiore del 12% rispetto ai non vegetariani. Con risultati simili anche per vegani e semi vegetariani (meno 15 e 8% rispettivamente). C’è da sottolineare però che in generale i vegetariani sono più attenti alla salute e hanno uno stile di vita più sano – con consumi minori di alcol, fumo e maggior attività fisica – rispetto ai non vegetariani. Dato da non sottovalutare e che sicuramente incide sulla qualità della vita e la salute. 
La dieta vegetariana è dunque il segreto per la lunga vita? Questa volta ne abbiamo parlato con un vegetariano convinto, Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). 
-        Professore, cosa pensa di questa ricerca, basta per dimostrare l’effetto positivo che la dieta vegetariana ha sulla salute o servono altre prove? 
Ci sono già molti studi che dimostrano i benefici della dieta vegetariana e lo studio di Jama è un’ulteriore conferma di ciò che già sappiamo da tempo e che si può riassumere in una semplice frase: chi mangia poco e vegetariano vive più a lungo e in salute. 
-        Perché è meglio rinunciare alla carne? 
La carne, soprattutto se rossa, stimola la proliferazione delle cellule malate in alcuni tumori e aumenta il rischio generale di malattia cardiovascolare e tumorale. Consumare carne, inoltre, aumenta la presenza di sostanze inquinanti nel nostro corpo. Dall’atmosfera molti agenti pericolosi ricadono sul terreno e vengono poi ingeriti dal bestiame – sotto forma di foraggio o mangime – per poi essere accumulati nei depositi di grasso degli animali. Da lì poi, finiscono direttamente nel nostro piatto. Questo per quanto riguarda la salute dell’uomo. Rinunciare alla carne è tuttavia anche una scelta etica e legata alla sostenibilità ambientale. 
-        Meglio dieta vegana o vegetariana? Perché? 
Vanno bene entrambe. Forse la dieta vegetariana è più facile da seguire perché offre una maggiore varietà di sostanze per preparare piatti gustosi. 
-        Quando e perché ha scelto di essere vegetariano? Hanno influito i suoi studi o è una scelta che arriva da prima e per motivi ancora diversi? 
Ho scelto di essere vegetariano per motivi etici appena sono stato in grado di decidere con coscienza circa la mia alimentazione. Io amo gli animali, sono cresciuto in campagna in mezzo a loro, scoprendo che i mammiferi hanno sentimenti e atteggiamenti analoghi ai nostri. Quindi non li mangio per lo stesso motivo per cui nessuno mangerebbe il suo cane o il suo gatto. Poi sulla mia scelta ha influito la consapevolezza della situazione socio-ambientale globale. Oggi viviamo il paradosso di un mondo in cui un miliardo circa di persone muore di fame nei Paesi in via di sviluppo e un miliardo si ammala e muore per l’eccesso di cibo nei Paesi occidentali. Questo squilibrio potrebbe essere progressivamente eliminato se in Occidente si mangiasse meno carne. In realtà il pianeta disporrebbe delle risorse per fornire cibo a tutti i suoi abitanti, se – oltre ai 7 miliardi di esseri umani – non si dovessero sfamare circa 4 miliardi di animali di allevamento, che sottraggono risorse vitali (molta acqua oltre che cereali) per nutrire con carne una minoranza di persone già iperalimentate. Non è necessario effettuare studi in medicina per rendersi conto di questa profonda ingiustizia.
 -        È un caso che molti scienziati siano vegetariani o comunque attenti all’alimentazione e vivano a lungo (per esempio Margherita Hack morta a 91 anni)? Il segreto della longevità è davvero la dieta? 
Non è un caso, perché gli uomini di scienza sono portati a osservare e soprattutto a riflettere, porsi dei dubbi e pensare al domani. Tant’è che Einstein anticipò che diventare vegetariani nel futuro sarebbe diventata una necessità. Non c’è un unico segreto della longevità, ma tanti collegati fra loro. Curare l’alimentazione è uno di questi e un altro, fondamentale, è curare la mente. La scienza ha scoperto che il cervello è un organo plastico, che si rinnova e si evolve continuamente se opportunamente stimolato. La vera età è l’età della nostra mente. 
-        Ci sono studi in corso anche allo Ieo per verificare l’effetto della dieta vegetariana sulla salute? Lei la consiglia nel suo ospedale? 
Allo Ieo, nell’ambito del progetto COSMOS per la diagnosi precoce del tumore del polmone rivolto ai forti fumatori, abbiamo scoperto che tra i fumatori chi mangia carne ha un rischio maggiore di ammalarsi di cancro polmonare rispetto ai vegetariani. Nell’ospedale son presenti tutte le diete, anche quella vegetariana. 
-        Com’è cambiata la nostra alimentazione negli anni? Crede che alcune patologie ora più frequenti siano dovute anche al diverso modo di mangiare, o semplicemente sono dovute al fatto che viviamo più a lungo e si manifestano in relazione all’età? 
Non c’è dubbio che molte malattie siano legate all’alimentazione, in particolare alla sovralimentazione e al consumo eccessivo di carne. È certo anche che l’età avanzata è comunque il fattore di rischio più importante per molte patologie, come il cancro. Tuttavia ci sono prove che un’alimentazione corretta aiuti a ridurre il tasso di mortalità e dunque allunga la vita. Cito sempre a questo proposito l’esempio di Okinawa in Giappone, l’area geografica più longeva al mondo, che segue due regole: la prima è ishokudoghen (il cibo è una medicina) che li conduce a seguire una dieta scarsa in calorie, a base di frutta, verdura, soia, pesce e alga knobu; la seconda èYumaru e indica il senso di appartenenza degli anziani alla società attiva.
 -        Alcuni studi suggeriscono che l’uomo si sia evoluto anche grazie a un’alimentazione carnivora, cosa pensa a proposito? Fare a meno della carne non crea proprio nessun problema? Non è più indicato mangiare poco ma di tutto secondo la dieta mediterranea? 
Penso che l’animale a noi più vicino, lo scimpanzé, è vegetariano e l’animale più potente, il toro, è vegetariano. Dunque penso che l’uomo possa tranquillamente fare a meno della carne. Sul mangiare poco mi trova d’accordo, ovviamente, ma sul “di tutto” no. Ricordo che i capisaldi della dieta mediterranea sono comunque pasta, olio d’oliva , pomodori e pesce.
 (Tratto da www.linkiesta.it/vegetariani-vegani)
[1] Da un articolo del Corriere della Sera del 16 febbraio 2012: "Bisogna dire subito che per Margherita Hack essere vegetariana è stato relativamente facile. E' lei stessa a premetterlo nelle prime pagine del libro [“Perché sono Vegetariana – Edizioni dell’Altana] e a confermarlo in ogni occasione: «Non ho dovuto rinunciare a nulla, sono nata vegetariana. I miei lo erano perché avevano aderito alla teosofia, una filosofia indiana che predica il rispetto di tutti gli esseri viventi e quindi il non mangiare gli animali. Io non ho mai mangiato carne. Nè mai la mangerei. E quando dice carne, la professoressa Hack intende anche pesce. Che, ammette, per lei è forse anche peggio, con quel suo odore insopportabile».” Nella stessa intervista afferma: «Non mangio carne perché amo gli animali e li rispetto. Ma ci sono anche ragioni scientifiche: non posso pensare di mangiare carne di animali provenienti da allevamenti intensivi, dove non sono più animali ma macchine da carne. Sono rimpinzati di antibiotici e vivono in maniera innaturale. Quindi le loro sono carni malate».
Articolo tratto da: http://www.ilmagus.com postato da M.G.T.777

mercoledì 23 maggio 2018

Sulle reliogioni - Dalai Lama


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Dopo l'attacco terroristico a Parigi, il Dalai Lama ha esordito con la frase: «Ci sono giorni in cui penso che sarebbe meglio se non ci fossero le religioni.» Alla domanda cosa intendesse dire ha continuato così: «La conoscenza e la pratica della religione sono state utili, questo è vero per tutte le fedi. Oggi però non bastano più, spesso portano al fanatismo e all'intolleranza e in nome della religione si sono fatte e si fanno guerre. Nel 21° secolo abbiamo bisogno di una nuova etica che trascenda la religione. La nostra elementare spiritualità, la predisposizione verso l'amore, l'affetto e la gentilezza che tutti abbiamo dentro di noi a prescindere dalle nostre convinzioni sono molto più importanti della fede organizzata. A mio avviso, le persone possono fare a meno della religione, ma non possono stare senza i valori interiori e senza etica.» Dalai-Lama - Photo by Jamie Williams
~ L'intervista è di Franz Alt rilasciata in gennaio dopo la strage di Charlie Hebdo riportata sul e-book uscito in giugno “An Appeal By The Dalai Lama To The World - Ethics are more important than religion.” 

martedì 22 maggio 2018

il vero è dentro di noi

Siddharta.

Siddharta di Hermann Hesse, opera storicamente rilevante nella letteratura mondiale del Novecento, è un romanzo che parla della ricerca di qualcosa che sembra essere fuori, ma alla fine alberga dentro di noi.

Postato da: G.M.T.777

lunedì 21 maggio 2018

Dizionario Arcano Sapere: C come Corpo Umano

sergio lopez artista nudi femminili




Dizionario Arcano Sapere: C come Corpo Umano = Veicolo per il viaggio esperenziale nella realtà virtuale del pianeta Terra.



sabato 19 maggio 2018

Al mio caro fratello Matteo


Matteo
Fratello mio,
Così vicini tra i mondi

In questo giorno pensare a un nostro ritrovarci, a un trasporto unico che non conosce fine e che abbraccia cuori e pensieri
Dilaga l'emozione di vivere un tuo sorriso, 
Spazia la forza nel percepire un tuo pensiero 
Un tuo tocco in grado di accendere il battito di un'emozione 
Averti al mio fianco lungo il mio cammino e sapere ci sei.
..stretti in un abbraccio senza fine 
Io con te.. per noi
L.C.V 777


mercoledì 16 maggio 2018

Auguri papà


Papà, un battito d'ali in grado di accarezzare il mio cuore.
Spesso attendo la tua saggia parola che accompagna il mio cammino.
Ti ricordo in un battito di farfalla che ho accarezzato in viso 
In tutti quei momenti in cui abbiamo riso e parlato. 
Mi limito, e questo è l'errore mio più grande, quando tu mi hai insegnato non ci sono limiti, né di spazio né di tempo e così ti vidi più  lontano in un abbraccio fraterno.

..sempre in attesa 
 con l'orecchio teso,
 lo sguardo alto oltre lo spazio,
ascoltandoti.
L.C.V 777





!6 maggio 1949 nascevi...

Mi Manchi..vorrei averti qui..ora Non vorrei dirti “mi manchi”, ma vorrei dirti “vengo a prenderti”. perché dirti mi manchi non cambia la situazione. Dirti mi manchi non ti porta qui da me. Io voglio i tuoi occhi, il tuo sorriso e le tue parole. Io voglio viverti, e che mi manchi non vorrei nemmeno pensarlo....



Amore immenso oggi compiresti 69 anni, li celebro come se ti avessi accanto.

E.d.R7

domenica 6 maggio 2018

L'Aldilà siamo noi


Al di là dell'amore, al di là di chi sei 

La realtà ha un colore, l'Aldilà dentro lei 
Guardo sempre dove il mare va, per salire ancora dentro te 
Stringi forte quello che non ho 
Abbracciami, abbracciami e vivrai 
Al di là dell'amore, al di là di chi vuoi 
L'Aldilà ha un colore, l'Aldilà siamo noi 
Al di là dell'amore, al di là di chi vuoi 
L'Aldilà ha un colore, in realtà 
L'Aldilà siamo noi 


"Credo all'esistenza di un'altra vita, ai suoi suggerimenti, alla missione di vivere quella presente al meglio, per se stessi ed anche per gli altri. Attribuisco a questa canzone la continuità della vita, la linea dell'orizzonte che c'è tra terra e cielo, tra uomo e donna, tra realtà e arte. Do l'anima significa essere a disposizione della propria Crescita. Ho sempre dato tutto me stesso e continuerò a farlo". - Alberto Fortis -

Nostalgia di noi che non tradendo mai, neanche quando era la via più facile, ci ricongiungeremo per essere una sola anima, un solo cuore palpitante nell'universo. Ritrovare la nostra deità la nostra casa immortale al di là dove il Sole non tramonta mai sul nostro amore. Finalmente deporre le armi e vivere l'AMORE infinitamente grande che ci distingue.
E.d.R.7


giovedì 3 maggio 2018

Bisogna partire da sé stessi


"La prima cosa è la consapevolezza di sé stessi e della propria vita. L'amore incontra l'amore solo quando "sei" amore. E lo stesso vale per qualsiasi altra parola.

Postato da: M:G.T.777