lunedì 30 novembre 2020

Messaggi

Giungono dal proprio sé interiore che desidera essere ascoltato e condurci verso quel prezioso sentire che da sempre fa parte di noi, ma che causa una fuorviante materia, in alcuni, incontra difficoltà ad agire e in altri è completamente soffocata non riuscendo ormai in alcun modo a liberarsi.

Viviamo in una società dove apparire pare essere al centro di ogni cosa, eppure vi è talmente " tanto " altro che ognuno di noi rimarrebbe a bocca aperta nel trovarsi di fronte a un simile colosso.

Prestiamo attenzione dunque al momento, all'ora, all'adesso, cerchiamo di essere presenti e di non perderci nulla di ciò che ci viene fatto scorgere. Avete mai sentito la voce di un estraneo, all'improvviso alza la voce dicendo una frase che sentite essere per voi, un nome di una persona a voi cara scritta su un telo di un camion a caratteri cubitali, una frase su di una maglietta che all'improvviso si palesa di fronte ai vostri occhi, una nuvola prende forma. I messaggi sono tanti e giungono numerosi soprattutto in tempi maturi per dare l'opportunità di " essere chi si è ". 

Tempo Fugit
L.C.V777  





sabato 21 novembre 2020

21 Novembre Festa degli Alberi - L'amore per gli alberi

L'amore per gli alberi è, o dovrebbe essere, parte della nostra natura, come respirare. Gli alberi fanno parte della terra come noi, pieni di bellezza, con quel loro strano distacco. Così immobili, pieni di foglie, ricchi e luminosi, proiettano le loro lunghe ombre e la loro gioia selvaggia quando soffia la bufera. Tutte le foglie, anche quelle sul ramo più alto, danzano al minimo soffio di brezza, e l'ombra è accogliente, quando il sole batte forte. Seduti con la schiena contro il tronco, se rimanete in silenzio, stabilite un rapporto durevole con la natura. I più hanno perso questo rapporto; quando passano in automobile o risalgono queste colline chiacchierando, vedono tutte queste montagne, queste valli, i corsi d'acqua e le migliaia di alberi, ma sono troppo assorbiti nei loro problemi per guardarsi intorno e rimanere in silenzio. Un pennacchio di fumo si alza lungo la valle, e sotto passa un autocarro, carico di tronchi appena recisi, non ancora scortecciati. Un gruppo di ragazzi e di ragazze passa chiacchierando, facendo fremere l'immobilità del bosco.

La morte di un albero, nel momento finale, a differenza di quella dell'uomo, è bella. Un albero morto nel deserto, senza più corteccia, ripulito dal sole e dal vento, con tutti i rami nudi spalancati al cielo, è una visione meravigliosa. Una grande sequoia, vecchia di molte centinaia di anni, viene abbattuta in pochi minuti per fare recinzioni e sedili, per costruire case o per arricchire la terra in un giardino. Quel meraviglioso gigante è morto. L'uomo avanza nel cuore delle foreste, distruggendole per creare pascoli e costruire case. Le regioni vergini stanno scomparendo. C'è una valle, circondata da colline che forse sono le più antiche della terra, dove i ghepardi, gli orsi e il daino, che un tempo era possibile vedere, ora sono completamente scomparsi, perché l'uomo è arrivato dappertutto. La bellezza della terra viene lentamente distrutta e inquinata. Macchine e costruzioni a più piani stanno facendo la loro comparsa nei luoghi più inaspettati. Quando perdete il rapporto con la natura e con i cieli immensi, perdete ogni rapporto con l'uomo.

Jiddu Krishnamurti - Dal Bulletin 56, 1989 - Saanen, Svizzera, agosto 1981

Postato da M.G.T.777



martedì 17 novembre 2020

Abbazia di Muckross, Irlanda L'albero del Tasso


Il luogo è magico, nel cortile interno un mangifico albero di tasso che sembra uscire da un romanzo di Tolkien!

Il tasso dell’abbazia di Muckross.

La caratteristica di essere sempreverde e la velenosità ha reso la specie simbolo di morte, ma anche di passaggio ad una nuova vita e di rinascita. Per questo i tassi venivano spesso piantati in cimiteri e antichi luoghi di culto celtici. Successivamente, con la cristianizzazione dell’isola d’Irlanda, i luoghi in cui sorgeva un tasso sono stati ritenuti i più adatti per la costruzione di chiese o abbazie.

Uno tra i più antichi tassi sorge infatti nel chiostro dell’abbazia di Muckross a Killarney, nella contea di Kerry vicino a Kenmare nel Sud dell’Irlanda. L’aura di mistero che circonda l’albero e l’intera abbazia ha fatto pensare che lo scrittore Bram Stocker si sia ispirato proprio a quel luogo, che spesso visitava, per il suo romanzo horror DraculaLeggende narrano che l’anima di Stocker vaghi ancora di notte per i portici del chiostro.

TRA MITI E LEGGENDE.

Secondo un’antica leggenda, i tre fratelli Mac Conn, Cian e Eogan furono stregati da un albero di tasso a tal punto da desiderare ardentemente di possederlo. Così un giorno si recarono alla corte del Re Aillil per scoprire a chi avrebbe donato l’ambito albero. Il re scelse Eogan, scatenando le ire del fratello Mac Conn, che decise di dichiarare guerra al re. Ci furono due sanguinolente battaglie, in cui persero la vita i sette figli del re Aillil e Mac Conn stesso. Ciò che accadde agli altri due fratelli non è narrato nelle cronache, ma ciò che sconcerta è la potenza magica dell’albero che, legato al nome di Eogan (letteralmente “nato dal tasso”), non permise a nessuno di frapporsi tra lui e il fratello più adatto ad esserne il proprietario.



Post inviatoci da Nonna Paola

giovedì 12 novembre 2020

Sacro abbraccio

Ciò che sta avvenendo 

è una dura prova per molti

La natura e' l'unico luogo sacro ove potersi rifugiare.

Il suo abbraccio ti porta lontano 

Nulla e nessuno è più puro..

Con lei puoi ritrovare te stesso.

L.C.V777






Dizionario Arcano Sapere: I come Incantesimo



Dizionario Arcano Sapere = I come Incantesimo
- Entrare in sintonia con gli spiriti guaritori -

 

mercoledì 4 novembre 2020

ISSOPO (HYSSOPUS OFFICINALIS) 2


 

“L’issopo è la vibrazione dell’ottimismo, l’energia positiva e trasformatrice che segna il cammino della felicità

Questa pianta concretizza l’ignorato ma straordinario potere trasformatore che è insito nel sorriso; per questo gli antichi iniziati la convertirono in uno dei loro simboli alchemici più segreti e segnarono attraverso di esso alcune delle loro costruzioni magiche destinate a catalizzare e sintonizzarsi con le energie di potere e di trasformazione. Il sorriso è il segno che distingue ed eleva l’autentico iniziato, che ha compreso come l’energia dell’ottimismo sia la corretta via per sintonizzarsi con le vibrazioni più positive ed elevate.

Un’antichissima leggenda iniziatica narra che dopo la cacciata dell’uomo dall’Eden, Dio, nel suo infinito amore, inviò angeli sulla Terra per seminare alcune piante sacre del Paradiso, affinché il loro straordinario potere e la loro luce aiutassero l’uomo a recuperare l’Eden perduto e lo sconosciuto, ma non meno meraviglioso, paradiso che ogni uomo porta dentro di sé.

Una di queste piante sacre è l’issopo; per questo fu l’erba santa del cristianesimo, con la quale si ungevano, tra gli ebrei, i sommi sacerdoti.

La tristezza apre le porte ai virus e alle energie negative

“Chi supera dell’isoppo le virtù, conoscerà la verità”, dice un proverbio popolare. Tra le sue numerose proprietà di questa pianta, ci soffermeremo sulla curiosa azione che essa esercita sullo stato d’animo, favorendo il buonumore, e sulla sua influenza positiva sulla mente, che ne risulta risvegliata e potenziata.

La scienza ha riconosciuto nella tristezza un aspetto di vulnerabilità che attrae i virus, è possibile cominciare a considerare seriamente il potere che la mente e le emozioni esercitano sul corpo, e la stretta correlazione che li unisce.

Spiritualmente, l’issopo aiuta a ritrovare il dio interiore e il potere creatore che indica la strada per la felicità. Si ricordi che l’uomo è ciò che pensa, per cui deve sempre pensare in termini positivi.

L’issopo rafforza il campo magnetico creando una specie di scudo di luce. Tutto è energia materializzata, pertanto anche il più piccolo degli oggetti possiede un suo proprio campo magnetico. Negli esseri umani è come uno scudo protettivo che impedisce l’accesso alla malattia, alla sfortuna e alle altre forme di energie negative.

L’issopo rafforza il campo energetico e gli conferisce grandi poteri; le sue suffumicazioni purificano e trasformano le energie negative e rendono l’ambiente spiritualmente tranquillo. La suffumicazione può anche essere preparata con essenza di issopo, aggiungendo alcune gocce all’acqua del vaporizzatore.


Postato da Avus Henrici (Nonno Enrico) - continua

domenica 1 novembre 2020

Samahin - 1 Novembre


L’Irlanda è ricca di tradizioni mitologiche concernenti il Sidh (1). Il sidh era propriamente l’Altro Mondo, ma in certe occasioni, come nella notte di Samain (primo Novembre grande festa celtica) , si diceva che il sidh fosse aperto agli umani abbastanza audaci da entrarvi. Questo Altro Mondo era un universo meraviglioso simile al mondo terreno, ma dove non esistevano dolore, malattia o morte, e la giornata era “un giorno di eterno bel tempo”.

Grazie al calendario gallico di Coligny e ai numerosi racconti irlandesi, che l’anno celtico era incentrato su due poli: il primo novembre e il primo maggio, con due date intermedie: il primo febbraio e il primo agosto.

Ma la festa più importante era decisamente quella del primo novembre, di Samain, il cui nome significa “fine dell’estate”, integralmente recuperata nel cristianesimo con la festa di Ognissanti, in cui si celebrala “comunità dei viventi e dei morti”.

Samain era il momento ideale in cui il tempo normale diventava eternità. A Samain i tumoli funerari venivano aperti consentendo la mescolanza dei due mondi, quello dei vivi e quello dei morti. In quell’occasione si collocavano anche le azioni drammatiche riportate nelle antiche epopee mitologiche. Samain era la svolta decisiva dell’anno celtico, e non mancano i documenti per illustrare questa evidenza. Un assemblea tenuta ogni anno dagli Ulati, tre giorni prima e tre giorni dopo Samain, e anche il giorno stesso di Samain si svolgevano giochi, riunioni e banchetti. Durante la festa di Samain venivano decise le leggi dagli uomini d’Irlanda e nessuno osava trasgredirle fino a che non fossero di nuovo riuniti l’anno dopo. E chiunque la trasgredisse veniva bandito dall’Irlanda. 


Vi era una grande affluenza di maghi, incantatori, indovini e guaritori, tutti appartenenti alla categoria dei druidi per celebrare incantesimi e invocazioni magiche. La parte sacra veniva presieduta dai sacerdoti, Gutuater Martis, coloro che vengono incaricati della predicazione ma hanno anche la funzione di pronunciare incantesimi, lodi o satire, tutto di natura magica. Alti dignitari e sapienti, rivestivano la massima carica sociale e pubblica e detenevano un potere illimitato, lontano dalla semplicistica figura stregonica che qualcuno ha voluto tramandare, rimandando di essi un’immagine impropria, lontana dalla verità. I Druidi possedevano una conoscenza ancestrale, e l’etimologia che emerge dal loro nome scaturisce dalla lingua greca dalla quale deriva l’appellativo di Druidae. Un anonimo scrittore del 200 a. C. definiva questi sacerdoti Magicus, attribuendo loro poteri straordinari e nozioni magiche di livello elevato. 

Le cerimonie si svolgeva all’aria aperta, su alture sacre o in mezzo ai boschi.

(1) Il Sidh ( o Sidhe ), nella mitologia celtica, rappresenta una sorta di porta di passaggio tra il “prima” ed il “dopo”. Molti ritengono sia il nome attribuito all'oltretomba celtico, come pure alle terre abitate dal popolo fatato.


Tratto da: Il Mistero dei Druidi di Jean Markale (Jean Markale, pseudonimo di Jean Bertrand, è stato uno scrittore, conduttore radiofonico, conferenziere e insegnante francese. Ha pubblicato numerosi libri sulla civiltà celtica, in particolare il ruolo delle donne nella cultura celtica, e la letteratura arturiana.)