venerdì 28 marzo 2014

Cantore Mistico

Franco Battiato - 23 marzo 1945
Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo con un idea:
che siamo esseri immortali caduti nelle tenebre, destinati ad errare,nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione.”



Un artista, un uomo alla ricerca di una spiritualità aliena da qualunque atteggiamento di stile o, peggio, di moda perfettamente aderente ai suoi intenti di musicista filosoficamente orientato.
Franco ha sempre perseguito la strada esplorativa dell'anima per poter comprendere l'Eterno e Gurdjieff, il suo maestro ideale, sicuramente ne ha modellato gli impulsi e i pensieri. Raffinato esoterista, studioso e cultore di sufismo, non si atteggia a mistico non strumentalizza mai temi ritenuti da lui così sacri da far parte del suo stesso vivere quotidiano allorché in stato di profonda e attenta meditazione lascia che il contatto con lo Spirito gli suggerisca, quale sublime maestro i modi del suo essere e della sua ispirazione. Quindi il vero segreto del saggio cantore sta nel creare armonie, dopo aver suscitato in sé il beneficio dell'Armonia.


Battiato avendo qualche anno in più di me è stato un esempio di come bisogna creare la propria via, soprattutto non avendo paura del giudizio degli altri (di quelli prigionieri della materia che stanno nei greggi e vivono nella completa cecità).
Mi ha insegnato che ognuno di noi può esprimere la propria deità, attraverso azioni creative, e utilizzando le conoscenze risvegliate delle nostre precedenti vite terrene.
Ma dobbiamo essere coscienti che la nostra spiritualità è il ritmo della vita, anche se non siamo in primo piano nella società o su un palcoscenico, siamo tutti primi attori nel grande disegno della Creazione in quanto co-creatori; per questo bisogna ben interpretare il ruolo che ci siamo scelti.
Ognuno di noi è depositario di tesori spirituali che scoprendoli, in parte, ne possiamo far partecipi anche gli altri. Non dimenticate ogni piccolo atto, ogni pensiero può cambiarci migliorandoci per migliorare il mondo circostante.
E.d.R.7



Dentro lo Specchio

Cercare di vivere in modo pienamente responsabile è forse il più difficile dei compiti. Per noi è molto più facile votarci a delle cause, trovare nuovi sentieri di saggezza o cercare di cambiare il mondo, piuttosto che guardare semplicemente dentro di noi e cercare di trasformarci, anche se sappiamo che così facendo contribuiamo a elevare il mondo intero.
Il nostro Avversario sarà presente a ogni passo del cammino disseminando tentazioni sul nostro sentiero. E' lui che rende il pettegolezzo così allettante e divertente. Ci fa sentire molto meglio trovare i difetti negli altri piuttosto che guardarci allo specchio e scoprire in noi gli stessi difetti. E' più facile essere un attivista che combatte contro la corruzione là fuori, piuttosto che combattere tutti quegli impulsi egocentrici che si celano dentro di noi. Secondo la Kabbalah se c'è povertà nel mondo significa che in qualche misura l'avidità è ancora presente nella nostra anima. Se ci sono atrocità nel mondo, significa che quando perdiamo le staffe costruiamo continuiamo a dire parole sgarbate. Se nel nostro campo visivo (che si tratti di una cosa vista in televisione o vissuta sulla propria pelle) c'è ancora spazio per l'abuso e per la corruzione significa che una parte di noi si rallegra ancora degli impulsi negativi dell'ego, indipendentemente da quanto riteniamo di essere puri, giusti e benintenzionati.
Il nostro Avversario, invece, ci impedisce di vedere i nostri errori. Per noi è estremamente difficile individuarli, ancora di più che ammetterli. Per questo dobbiamo smettere di considerarci vittime e da ora in poi dobbiamo accettare la responsabilità del cammino che ci siamo scelti venendo sul pianeta.
Perciò quando vinciamo la nostra innata impulsività, quando sappiamo dominare la forza impellente dell'istinto animale, quando smettiamo di puntare il dito contro qualcun altro e, invece, stringiamo il pugno e assestiamo il colpo finale al nostro vero Avversario nel gioco della vita allora ci connettiamo con un'infinita perenne emanazione di Luce.E allora avremo immediatamente nelle nostre mani il grandioso potere di cambiare tutto e ogni cosa.

TRATTO DA: Il potere della Kabbalah (una tecnologia per l'anima) di Yehuda Berg


Impostato dallo scriba Sofia ispirata da un sogno che indicava libro e soggetto.

martedì 25 marzo 2014

L'intuito.. un'arma, un aiuto.

L'Intuito è una qualità che pensiamo di avere, è nostra e di nessun altro... l'intuito è quella fiamma che si accende nel momento più buio, nel momento in cui ogni speranza è morta e sepolta, possiamo essere in un momento di mera disperazione ma l'intuito è quell'ancora che ci fa risalire a galla e mi spiace forse deludere le vostre aspettative ma non è farina tutta del nostro sacco..

Ebbene, soprattuto in un momento in cui si è affranti, abbattuti, persi nei propri pensieri nel ricercare una soluzione.. si è stati sempre brillanti o almeno capaci.. ..e perché mai in questa situazione non si dovrebbe riuscire a uscirne vincenti.. non vi dovrebbe essere una via d'uscita. Iniziamo a capire che nessun evento, nessuna situazione nasce senza un perché, senza una motivazione, se vi è un attacco vi è un possibile contrattacco e di certo le vie per una soluzione vi sono. Non parliamo in questo caso di difesa, il confine, come dicevano il mio caro padre e il mio caro fratello è davvero fine.. ma il contrattacco è un atto di forza, mentre la difesa è un'azione passiva.. bella differenza!!! Quindi ciò che è da farsi è iniziare a pensare.. a nuotare in quel mare di difficoltà che si presentano facendo il punto della situazione, riuscire a scovarne l'ago che punge all'interno del pagliaio, pensando alle vie d'uscita e non alle difficoltà, come riuscire a superare quindi.. quali sono le vie d'uscita, quali armi ho a mio favore.. Ebbene, in quel preciso istante gli aiuti giungeranno, non siete solo voi, ma il vostro io superiore che è pronto ad aiutarvi, coloro che in quel preciso istante sono connessi con voi da un'energia.. non siete soli e credetemi, nel momento stesso in cui le lacrime staranno per sfociare a fiumi, i battiti del vostro cuore colpiranno il petto provocandovi un forte dolore.. lo sguardo non vedrà più nulla perso in un buio disperato e avvolto da un perdersi nel veloce vento dell'aria che scorre veloce.. quello è il momento in cui voi vi armerete davvero per riuscire.. il vostro intuito sfocierà nel triste imbrunire e una luce colpirà il vostro animo inondandolo di profondo conforto. Tenete duro.. sempre.. perché l'intuito è un'arma capace, infallibile, neutrale quanto lo è il giudizio di chi più sente ciò che è nel giusto medesimo e nulla può mutare, o variare ciò che è stato deciso con il cuore e tutto il proprio ardire..
Non vi saranno tenebre in grado di oscurare il vostro cammino, né sgradevoli parole a suscitare fastidi.. tutto scivolerà lungo un manto fatto di velluto e niente.. niente potrà fermarvi. L.C.777


domenica 23 marzo 2014

L'attacco

L'ATTACCO..

Diversi fallimenti, cadute, passi falsi, scelte sbagliate, specchi per le allodole che parevan essere reali vie d'uscita, tutto questo mi ha portata a una sola, vera, soluzione e non è perché vi è del rancore o della meschinità da parte mia, ma è a salvaguardia di coloro che posson trovarsi in solo una di queste situazioni che queste parole sono dirette.
Il solo pensare è meglio attendere che qualcun altro attacchi per poi difendersi.. non è altro che un rinvio al problema, un nascondersi, un attendere passivo di ciò che potrebbe incombere improvvisamente sulle proprie teste. Con questo non si vuol dire che in ogni situazione è bene immediatamente attaccare, quindi compiere una forte azione di rottura verso un qualsiasi altro soggetto, bensì si vuol dire che in riferimento ad ogni situazione vi può essere un momento in cui sia ormai chiaro non potete fare a meno di non fuggire, di non scappare, che è ora di attaccare, perché altrimenti dovrete subire. Subire, significa essere sottoposti a un fortissimo stress, dover ribattere ogni colpo, non sempre riuscendovi, con il risultato di starvi male, soffrire, rallentare un proprio divenire e cadere in un turbine di vorticose reazioni a catena che non vi permetterebbero più di reagire o almeno vi renderebbero per un certo periodo.. inermi.

La soluzione è in voi, non ho mai pensato realmente di "attaccare" se non nel momento in cui mi sono accorta di essermi stufata di dover subire, anche nel momento di una ragione, coloro con i quali avevo a che fare attaccavano me o chi di più caro avevo accanto, passivamente si cercava di non rispondere, di far finta di nulla, di quasi lasciar scorrere gli eventi, ma questo era un nascondersi, sebbene creato  per non cadere in un litigio o discussione.. ..perché non tutti sanno improntare una conversazione sul reciproco rispetto e quindi a volte si può aver timore della reazione che la persona nell'immediato da modo di voler attuare nei nostri confronti. E' sbagliato, l'attacco è la miglior azione che si possa attuare, subire è un atteggiamento comodo, che non presuppone alcuno sforzo, alcun rischio, nel momento in cui sentirete che è giusto attaccare fatelo. Attaccare significa solo far valere le proprie ragioni, con la giustizia del proprio sé, senza timori, senza limiti, senza preconcetti o assurdi pregiudizi, ma con tanto rispetto, non solo di chi è di fronte a voi, ma anche e soprattutto di voi stessi, sarà qualcosa che parte da un vostro profondo..

..L'attacco non conosce orari, non conosce limiti di difesa e di giustizia, parte dal vostro cuore e dalla vostra mente, non conosce paure, invade ogni profondo territorio e spazio, raggiunge coloro che cercano di ledere e ferire e spazia al di là di ogni sguardo ed ogni volere... non vi è attacco che non raggiunga un suo obiettivo perché è simbolo di regale verità. Non abbiate paura, le paure limitano, le paure sono enormi pali innalzati per non farvi vedere al di là di ciò che vi sta di fronte, superate quelle barriere innalzate dai vostri nascosti nemici che in realtà non sono così forti se rimangon nascosti o sanno solo farsi forza con urla e atti violenti, non rimanete legati a un modo di fare che è in vero di suddanza, non siate schiavi in questa vostra esistenza, siete soltanto giudici e avvocati di voi stessi, nonché profondi maestri.. non temete, alzatevi e camminate, affrontate ciò che più vi fa più paura con mente lucida e pulita, con il cuore tra le mani che sempre vi guidi.. e vedrete che tante porte si apriranno..

.. nel momento in cui si nota non vi è via di scampo.. è proprio all'ora che il vostro reagire e decidere, il vostro agire può portare al reale ottenimento, al reale successo.. vi sto scrivendo in un momento in cui io personalmente sto vivendo questo frangente.. e nel momento in cui avrete impugnato la vostra armatura con le vostre armi più affilate.. fra le prime l'umiltà, l'astuzia, la tranquillità, la decisione e determinazione.. in tanta lucidità e determinazione.. l'attacco sferrato non potrà non raggiungere il proprio obiettivo.. per voi e per chi in quel preciso istante desiderate difendere..

..Sferrare un attacco non significa usare dunque la violenza, le mani.. il vero attacco è al di là di questa oscura bassezza ma avviene per un giusto volere, con un reale bisogno di giustizia, con la forza della mente e la giustizia del cuore. Perché subire una difesa a volte è un lusso che non ci si può permettere, un lusso che rischia di essere un'arma a doppio taglio, perché in alcuni casi porta solo a un logoramento interiore senza apportare alcun giusto fine.. e la vostra attesa rischia di divenire un vostro triste sepolcro in cui giacere, non attendete di subire, pianificate un vostro obiettivo e muovete i vostri cavalieri affinché la vostra battaglia trovi la reale giustizia che merita.. ne avete tanti dentro voi, perché non dargli il giusto motivo per combattere.
E se amate qualcuno che vi sta vicino, chiunque egli sia, aiutatelo, divenite una cosa unica, non badate a un voi e un loro, a un tu e un io, divenite un nostro... all'ora il vostro cuore avrà davvero realizzato un vero, potente connubio.. nessuno potrà fermare una vostra vera vittoria. L.C. 777


venerdì 21 marzo 2014

Un tuo sorriso


Un tuo sorriso..

..dona felicità e buonumore a chi lo incontra, aiuta ad affrontare ogni difficoltà e dolore, affronta la gelida offesa limandola per poi ridurla ad un nulla, annientando ogni invidioso intento, sgretolando ogni malevole riscontro, non conosce limiti né confini il sorriso, perché si esprime con un calore e si manifesta attraverso un'emozione tale.. ..da riempirti il cuore di gioia. Vede ciò che al di là di tutto conta senza mai soppesare e farsi intralciare dalle piccole avversità, è capace di riscaldare, emozionare, esordire all'improvviso, scivolare lungo una conversazione..

..il sorriso, il tuo sorriso, il nostro, è il ponte che ci porta a poter ottenere ciò che più di recondito abbiamo nel profondo, perché accompagna ogni tuo desiderio, ogni tua speranza e sogno, infondendo loro forza e felicità utili affinché possano essere raggiunti.. Grazie a lui nulla ti potrà fermare.. né oggi né mai.

Ho compreso quanto fosse importante un sorriso in diversi momenti della mia vita, ma mai come nel momento di maggior difficoltà, ne ho davvero compreso il potere perché nel momento in cui non riesci più a giovarne, ti manca, vorresti riaffiorasse come per magia, il tuo viso si spegne.. continuano a parlare per te i tuoi occhi, il tuo sguardo continua sempre a rivelarsi nel proprio intimo essere e volere attendendo una reazione di ciò che è di propria espressione. Sì, ogni importante avversità della vita può limitarne l'esistenza.. prendendone coscienza, vivendole, superandole con la giusta consapevolezza.. questo apre le porte ai piccoli, grandi valori della vita. Il sorriso è uno di questi.. non lasciatelo fuggire per troppo tempo dalle vostre labbra e soprattutto dai vostri cuori. L.C. 777




   

mercoledì 19 marzo 2014

Le dita dello scriba

"Le parole del dio", questa è la parola egiziana che indica la scrittura che i greci definirono - geroglifici - cioè - segni sacri -. I geroglifici in cui era racchiusa un'energia così potente, non venivano affidati al primo venuto: per imparare a maneggiarli occorreva passare dalla "Casa di Vita" in cui si riceveva l'insegnamento esoterico capace di guidare gli scribi sul cammino della sapienza.  Quando le sue dita incidevano le parole del dio, lo scriba faceva irradiare l'energia di cui gli uomini hanno bisogno per vivere. 

(scritto di Christian Jacq)

Ho scelto di contribuire a questo spazio volendo essere definita lo scriba dei Sette e credo che ciò che sopra ho riportato chiarisca questa mia scelta, che rispetterò con impegno affinché la Conoscenza risplenda per menti e cuori che vogliono essere liberi nell'Ambasciata d'Agarthi, Nazione del Libero Pensiero spazio che difende e protegge la Sapienza senza tempo.

Contributo di Sofia lo scriba dei Sette


martedì 18 marzo 2014

LA PIETRA... LA SUA MUSICA



Stavo pensando alla musica ma alla musica al di là di un preciso strumento.. la mia mente correva lungo innumerevoli pensieri e poi.. ad un certo punto si fermò, un istante, un millesimo di secondo per pensare alla musicalità della pietra, l'incredibile incontro con la massima essenza del nostro universo.. l'essenza del nostro intero mondo, il vero impero mai innalzato se non dalla natura, circondata da ogni elemento, narratrice del sé, eternamente dialogante con il sole, la luna, la pioggia..
La pietra è legata a un passato, a un presente.. a un futuro, lei vive e raccoglie in sé ogni profondo pensiero.. ha un'immensa e incredibile memoria. La pietra quale elemento primo della nostra esistenza convive con ogni elemento presente, l'acqua, il fuoco, l'aria, la terra. Vive nell'acqua, nella luce, nella luminosità che ci fa scoprire le meraviglie di questo grande mondo attraverso quel chiarore che ci permette di vivere. Elementi primi che con la loro forza condividono ciò che racchiudono nel loro profondo immenso esistere.
La pietra è oggi la memoria dell'universo, custodisce ogni parola, ogni sussulto e segreto, lei è la struttura portante del pianeta, la spina dorsale del mondo, la colonna portante dell'intero mondo.

Pinuccio Sciola vive la pietra, l'ascolta, nel silenzio ne percepisce le vibrazioni e la sceglie, il suo essere e il loro diviene qualcosa di unico,di armonioso e magico, il suono di queste imponenti " arpe " che lui crea dando vita a degli intarsi, a delle insenature che danno l'opportunità all'aria di attraversarle, all'acqua di accarezzarle, al fuoco di scaldarle alla luce e caldo tepore della propria luminosità fatta fiamma, la terra, la madre creatrice, colei che supporta ogni peso di ciò che avviene e viene compiuto, colei che ode i nostri passi più leggeri e pesanti, colei che teme e si meraviglia di ogni gesto compiuto. La terra, colei che ci coccola e ci accompagna lungo i nostri successi e le nostre sconfitte, che prosciuga le nostre lacrime tra brevissimi e minuti spazi.. la solida base che ci supporta e che è capace di donarci altissime meraviglie e nel caso in cui non la si rispetti è forte nel suo manifestarsi, trema, apre al mondo le proprie ferite, piange con la forza dell'acqua e teme il troppo calore provocato da quei cambiamenti creati per la più parte dall'uomo..un calore che brucia.

Ascoltate le vibrazioni, l'incredibile musicalità di questi meravigliosi strumenti della natura, la loro dolcezza, la loro imponenza, tutto parla di ciò che di meraviglioso ci circonda, a tratti udite, pare parlino, sono parole quelle che udite, la continuità della pietra è simbolo di continuo racconto, lei ha visto, ha sentito.. nei tempi e ha raccolto per poi farci beneficiare di ciò che ha saputo accogliere. Non sono a sé stanti, il nostro non cogliere e non vedere al di là di ciò che appare ci fa pensare a loro come un solido importante, dall'incredibile durezza, fermo, immutevole nel tempo... com'è possibile, esiste, è fatta di una consistenza diversa dalla nostra, ma vive, come noi convive con ogni elemento e si manifesta nella sua grandiosa imponenza. L'acqua l'accarezza ma la leviga, l'aria vi deposita i suoi piccoli frammenti nascosti, la terra attraverso il proprio mutare le conferisce i propri cambiamenti e il fuoco... pensiamo soltanto ai vulcani.. 

Io sono nata in Valle d'Aosta, luogo magico per le sue immense montagne, ancora oggi quando le guardo.. non posso fare a meno di ammirarle, maestose circondano ogni luogo, l'idea di grandezza e protezione è immenso. Proteggono.. e non è pura parola, è realtà, molti fenomeni sgraditi non sono avvenuti proprio grazie alle alti e imponenti montagne che avvolgevano le vallate. L'uomo a volte non si rende conto di quanto dovrebbe essere grato alla terra, al proprio alto potere, che ci protegge e ci parla costantemente.


Magiche arpe armoniche prendono vita dalla pietra, ogni singolo intarso, ogni singola insenatura, ogni linea, spazio è creato da Pinuccio Sciola attraverso il suo sentire profondo.. egli vive la pietra, ne ascolta il profondo pensiero attraverso il calmo silenzio. Dalla sua mano prendono vita gli immensi incanti che compongono il suo largo incredibile palcoscenico.. la terra.. madre terra ne è l'unica vera protagonista e lui con lei ne decanta le meravigliose parole.



Notate come ogni singola pietra viene accuratamente lavorata, come nasce un reale e alto strumento della natura che accarezza la vostra anima, che accompagna il vostro spirito e conduce ogni vostro pensiero ad innalzarsi al di là di ogni qualunque limite. Chiudete gli occhi e udite questo magico sentiero.. udite ogni singolo suono, udite i versi espressi e le parole che vengono man mano sussurrate da quell'aria che ne attraversa ogni singolo spazio, lei, con la sua velocità e il suo movimento ne produce il magico suono.. 

Le pietre sono cariche di sapere, la loro memoria racchiude civiltà che nel tempo hanno agito, hanno vissuto e lasciato i loro segreti. Loro racchiudono tutto questo, avvolgono sotto il loro manto importanti segreti, immensi significati. Ho voluto riportare qui queste parole e in parte quelle di Pinuccio Sciola perché ha reso il pieno significato di ciò che penso.. e di ciò che anni e anni fa un uomo a me legato da un profondo sentimento, il mio caro padre, sentì già nel proprio profondo.. Egli aveva capito come la pietra fosse in vero un enorme potenza e racchiudesse in sé un immenso potere.. ..un potenziale.



Dedicato a mio padre, al vero amore di colei che mi è  accanto, a Rinaldo D. M. che scrisse diversi aforismi per coloro che sarebbero giunti in quanto inziati.. e che titolo portava proprio la meravigliosa pietra legata a un suo primo e più importante elemento, quello della conoscenza e del vero sapere. L.C.777




lunedì 17 marzo 2014

Occulto....

Quante cose non conosciamo più come erano all'origine, ed ora ne abbiamo una conoscenza falsa o distorta per colpa di religioni e chiese che hanno manipolato verità per detenere un loro potere sulla massa “che ignora” e non vuol vedere e preferisce essere un burattino nelle loro mani. Mi sono soffermato a studiare la parola “occulto” che fa così paura ed ho scoperto che....
Il termine “occulto” nonostante faccia pensare a culti satanici significa semplicemente: -nascosto- -oscuro-.
Deriva dal latino occultus e si riferisce alla "conoscenza di ciò che è nascosto" o anche alla "conoscenza del soprannaturale", in antitesi alla "conoscenza del visibile", ovvero alla scienza.
Nei periodi di oppressione religiosa tutto ciò che andava contro la dottrina dominante doveva essere occultato e la chiesa poiché si sentiva minacciata a poco a poco conferì all'aggettivo “occulto” un significato negativo legato al male al diavolo mentre le Scienze occulte, in molti casi coincidenti con le Scienze esoteriche, prendono questo nome dal fatto che dovevano nascondersi, rendersi occulte usando allegorie, proprio per non subire appunto le reazioni della chiesa. E questo pregiudizio è perduto nei tempi e la menzogna sul significato del termine permane e dando una profonda immagine legata al male ciò che è sempre stata una ricerca personale della verità più profonda e libera....


M.G.T.777


venerdì 14 marzo 2014

La luce il vento e gli angeli



La luce è come il vento... se sapete di cosa è fatto il vento e da dove viene, allora, conoscete di cosa è fatta la luce e da dove viene.

Quando la voce sottile che è in noi pronuncia vocali elevandosi dal profondo riesce a farci conoscere nuove vibrazioni che fanno entrare nei segreti profondi e gioiosi dell'esistenza.

E questo è il linguaggio degli angeli... comunicazione vibrazionale tra lo stato umano e quello Spirituale che ci compone.
R.D.M.7*

martedì 11 marzo 2014

Colei che dorme.. custode dell'essenza

Colei che dorme e riposa al centro di un fiore fatto di esseri speciali che lottano per un bene, un fine scritto a lettere di fuoco nel loro cuore, parole che vengono sussultate a colpi nell'aria, sentimenti veri procurano loro lacrime d'acqua che cadendo irrorano la terra.

Al centro di questi petali fatti uomo vi è una perla.. è unica, custodisce un pezzo di ognuno di loro, il suo sonno continua nel tempo e consegna " poco a poco " a ognuno di loro ciò che è dovuto. Il suo è il più alto gesto, è il contenitore con le sue sembianze femminili, simbolo di procreazione e fertilità..

Seppi della perla che mise il proprio essere a disposizione di coloro che giunsero e conobbi colei che non volle congiungersi al petalo giunto in unione.. ...il petalo continuò il proprio volo e colpo di vento dopo colpo di vento verrà portato là dove troverà tutti gli altri petali a sé legati... la perla perse tutto il proprio splendore, inziò ad appassire, scese sempre più all'interno delle grotte stracolme di fango e ora man mano affonda sempre più le proprie membra preparandosi a vivere senza esistere.




In ricordo alla perla che a suo tempo diede splendore a quei meravigliosi petali fatti fratelli, non si disperda la propria anima.. parole notturne a lei dedicate escono con il mezzo della parola con la spinta del respiro e con la forza del cuore di colei che ricerca i propri petali... che il lume della candela che dona pace illumini il tuo cammino conducendoti per mano nella serenità più pura.. dedicato a A.G. Faglia.

L.C. 777

lunedì 10 marzo 2014

Voglio rendere gli uomini liberi...


Io sostengo che la Verità è una terra senza stranieri e che non potete accedere ad essa attraverso nessun sentiero, nessuna religione, nessuna setta. Questa è la mia opinione, assoluta e incondizionata...
Questo è quanto tutti in tutto il mondo tentano di fare la Verità viene immeschinita e ridotta a un giocattolo destinato ai deboli a coloro che sono momentaneamente scontenti. La Verità non può essere portata al nostro livello, siamo piuttosto noi che dobbiamo fare lo sforzo di salire al suo.
Non potete portare la cima della montagna nella valle...
Uno solo è il mio interesse fondamentale: liberare l'uomo. Voglio liberare l'uomo da tutte le gabbie e da tutte le paure non fondare religioni e nuove sette, né introdurre nuove teorie e filosofie.
Non desidero un seguito nemmeno un gruppo speciale di speciali discepoli. Non ho discepoli non ho apostoli, né sulla terra né nei regni dell'invisibile. Non è neanche la lusinga del del denaro, né il desiderio di vivere una vita comoda che mi attira.
Un giornalista che mi ha intervistato ha trovato che è un atto grandioso sciogliere un'organizzazione composta di migliaia e migliaia di membri. Gli sembrava un gran gesto perché diceva: “Cosa farà lei in seguito, come vivrà? Non avrà alcun seguito, la gente non l'ascolterà più”. Se ci saranno solo cinque persone che ascoltano che vivono, che hanno il viso rivolto all'eternità., sarà sufficiente. A che serve avere dietro migliaia di persone che non ascoltano, che sono totalmente imbalsamate nel pregiudizio, che non vogliono il nuovo ma preferiscono adattarlo al proprio sterile stagnante io?...
Ma quelli che veramente desiderano capire che stanno cercando ciò che è eterno senza inizio né fine, cammineranno insieme con più ardore, e saranno un pericolo per tutto quanto è inessenziale, per ciò che non è reale, per le ombre... Un tale nucleo noi dobbiamo crearlo, e questo è il mio scopo. Per quell'autentica amicizia, che voi non sembrate conoscere, ci sarà reale cooperazione da parte di ciascuno. E questo non perché ci sia l'autorità, non perché ci sia la salvazione,ma perché si comprende realmente e quindi si è capaci di vivere nell'eterno. Questa è una cosa più grande di ogni piacere, di ogni sacrificio...
La mia unica preoccupazione è di rendere gli uomini assolutamente, incondizionatamente liberi.”


Estratto dal discorso col quale Krishnamurti ha sciolto l'Ordine della Stella d'Oriente
http://www.jkrishnamurti.org/it/

domenica 9 marzo 2014

Il cammino della Rosa – La Chiesa di San Calocero

Quando arrivi al cospetto della piccola chiesa di San Calocero, che è posta su un'altura, entri immediatamente in uno stato di quiete e ricezione perché senti che questo luogo custodisce “una conoscenza terrena e celestiale”.
La chiesa è circondata dalla natura e sovrastata dal cielo e dal piazzale la vista spazia nella sottostante piano, mentre all'orizzonte svettano i Corni di Canzo e la Grigna, da qui si domina il Lambro e la strada che conduce a Canzo ed a Castelmarte. Ecco un altro gioiello dello Spazio Sacro Lariano.
Il santuario della Madonna di S.Calocero fa parte del: “Il Cammino di Sant'Agostino - I venticinque Santuari mariani” denominato Il Cammino della Rosa percorso mistico della Brianza, e che ha lo stesso valore del famosissimo “Cammino di Santiago”.

Foto Ars Faber
Il piazzale è circondato da 15 cappelline con altorilievi in cotto rappresentanti i 15 misteri del Rosario opera dello scultore Casati di Inverigo. E' un luogo di preghiera che da tanti secoli il popolo di Caslino venera ed è situato nella parte d’oriente, solitario e silenzioso e incantevole. L’intera costruzione risale al XII secolo, ad esclusione del campanile risalente al Medioevo. Il nartice e le finestrelle sono di stile Barocco, mentre il campanile, di pietre squadrate, alto circa 3 metri appare nella sua bellezza primitiva. Per raggiungerlo è necessario percorrere un viale fiancheggiato da cipressi.

Foto Ars Faber

Foto Ars Faber
Esiste una leggenda legata a questo santuario: i Caslinesi avevano fatto eseguire da un pittore un quadro dedicato alla Madonna di S.Calocero, ma quando fecero per sistemarlo esso appariva di dimensioni troppo grandi, per poter essere collocato al posto precedentemente destinatogli. Nella disperazione generale si decise di rimandare tutti i lavori al giorno seguente. Giunta l’ora della riunione, non appena il sagrestano ebbe spalancato la porta della chiesa il quadro, che la sera prima era troppo grande, vi sta invece a meraviglia. Oggi sul lato esterno all'altezza del quadro si nota una sporgenza, come se il muro avesse ceduto un poco per dar spazio all'effige.

Foto Ars Faber
Foto Ars Faber
L’origine di tanta devozione a questa Madonna sta nella credenza che in epoca remota sia apparsa durante un periodo di carestia, porgendo frutta ad un bambino piangente per la fame. Uniche notizie di antiche carte, dal 1561 in poi sono quelle riguardanti la molteplicità delle grazie e dei miracoli ricevuti. 

Sul davanti proprio nella facciata vi è ora una recente fontanella sostituita alla vecchia FONTE BENEDETTA – che venne benedetta da S. Carlo nell'anno 1574, che da quel momento, anche nei tempi di maggiore siccità, fu sempre alimentata da acqua limpidissima. Oggi quella fonte è conosciuta come Acqua Santa. Come poteva mancare una fonte in un luogo ove si respira la presenza del Principio Femminile, della Madre.
E.d.R.7


Foto Ars Faber

Yogananda

Il 7 Marzo 1952 Paramahansa Yogananda, dopo aver concluso un discorso durante un banchetto entrò nel “mahasamadhi” (la cosciente uscita finale dal corpo di uno yoghi). Alcuni anni fa il 7 di marzo svegliandomi ebbi un “flash” vedendo Yogananda circondato da una luce che mi lasciò come abbagliata e poi aprendo un libro trovai questa frase di lui:”Ogni istante è eternità, perché l'eternità può sperimentarsi in quel minuto. Ogni giorno e minuto e ora, è una finestra attraverso la quale potete scorgere l'eternità. La vita è breve, nondimeno è senza fine. L'anima non perirà, ma a causa della breve stagione di questa vita voi dovreste mietere quanto più potete dell'immortalità.”. Andai a leggere la sua biografia e vi lessi che  proprio in quel giorno ma 59 anni prima  Yogananda iniziava il viaggio nell'universo... Ho molto riflettuto su questo accaduto ed oggi ripensandoci e guardando a ciò che sto vivendo nel presente le sue parole hanno una ragione ancora più profonda ed anche molto dolorosa per me.
E.d.R.7

Mente matematica e cuore cosmico


IPAZIA
Alessandria d'Egitto, circa 370 – Alessandria d'Egitto, marzo 415

Preserva il tuo diritto a pensare, perché anche pensare in modo sbagliato è sempre meglio che non pensare affatto.”



I pitagorici e il loro ramo collaterale dei platonici furono le uniche scuole filosofiche dell'antichità a permettere alle donne di partecipare all'insegnamento, tra queste Ipazia di Alessandria (370-415), che fu martirizzata, fatta a pezzi da una folla di cristiani. Ella si considerava neo-platonica, una pagana, e una seguace di Pitagora. 
Ipazia era nata ad Alessandria durante un periodo di lotte turbolente tra i romani e i cristiani militanti. Suo padre, Theon, era matematico e astronomo rispettabile. Quando si accorse delle capacità di Ipazia e del suo desiderio di studiare, si fece carico della sua istruzione. Insieme al padre cominciarono a scrivere libri sulla geometria di Euclide e sull'opera di Diofanto. 
Ipazia era un'insegnante rispettata e carismatica, molto amata da tutti suoi studenti. Poiché era famosa per avere una grande abilità nella soluzione di problemi, i matematici che da mesi erano bloccati su problemi particolari erano soliti scrivere a lei per conoscere la sua opinione. Si dice che fosse fisicamente attraente e determinata a restare nubile. Quando le veniva chiesto perché fosse ossessionata dalla matematica e non si volesse sposare, replicava che era già sposata con la Verità. 
Ipazia curò la pubblicazione di libri di geometria, algebra e astronomia. 
Indossando un mantello da filosofo e camminando per le vie della città, ella parlava pubblicamente degli scritti di Platone, Aristotele e di altri filosofi a chiunque volesse ascoltarla. 
I cristiani erano i suoi più forti rivali e in una calda giornata di marzo del 415 d.C., dopo aver impegnato i suoi studenti in una brillante discussione filosofica, Ipazia guidava il suo carro lungo le strade di Alessandria diretta verso casa. Notò una folla di fronte alla chiesa e prima che potesse voltare il suo carro e andare via, due uomini la sbalzarono fuori. “Uccidiamo la pagana” gridavano. Come molte vittime del terrorismo odierno, fu presa semplicemente perché era una figura molto conosciuta e importante nel fronte opposto della divisione religiosa. 
La sua orribile morte fu ricordata dallo storico cristiano del V secolo Socrate Scolastico. Il suo assassinio influì negativamente per molti anni sulla libertà di educazione. La matematica entrò in un periodo di stagnazione e fu soltanto dopo il Rinascimento che un'altra donna, Maria Agnesi, divenne famosa come matematica
E.d.R.7

sabato 8 marzo 2014

Apparente positività.. aggressione allo spirito

Apparente positività o pura aggressione allo spirito.. è una riflessione che vale la pena esaminare. Incontriamo ogni giorno tante persone, a seconda delle nostre professioni, dei nostri hobby e  svaghi, sempre e comunque si allacciano diversi tipi di rapporti e/o relazioni e si presentano ai nostri occhi diverse nostre reazioni, tutto incontra un fine, con delle precise conseguenze..

Nel momento in cui incontriamo una persona qualsiasi, apparentemente può apparire ai nostri occhi come una vittima, si lamenta della propria condizione di vita e di ciò che non ha.. molto facilmente quella persona potrebbe avere anche più di voi da quel punto di vista, ma semplicemente vuole presentarsi per quella persona che non è, cerca la vostra compassione, vuole " trarre " dal vostro essere e lo noterete facilmente perché non otterrete un che di positivo da quella persona e molto facilmente otterrete ciò che giudicherete un ingrato ritorno. Se a volte pensate le cose vadano male perché siete voi incapaci o non all'altezza.. sbagliate, basterebbe escludere questo tipo di persona dalle proprie frequentazioni ed ecco che le cose potrebbero immediatamente cambiare. Non parliamo di " iella ", di uno " iettatore ", parliamo invece di una piccola sorta di killer che attua i propri pensieri contro i vostri.. è una battaglia psicologica, eterea direi.
Apparentemente ci ammira, ci considera amici, lo fa credere per lo meno, ma poi il proprio pensiero va a litigare dritto dritto con il nostro. Quella nostra sensazione di disagio, di  malessere cresce, pensiamo di essere noi ad avere qualcosa che non va o non ci spieghiamo il perché di tale fastidio, cosa mai potrà avere quella persona che abbiamo al nostro fianco in quel preciso istante. Nulla, semplicemente quella persona vi sta inviando delle vere e proprie bombe, delle frecce dritte ai vostri sensi più interiori.. non siete uomini fatti soli di fisico, pelle e ossa, avete molto di più dentro voi.. un cuore e un'anima.. è una vera e propria aggressione allo spirito.. voi siete fatti di energia allo stato puro e sentireste ogni cosa intorno a voi se solo lo voleste.

I rapporti sono importanti.. un rapporto con una persona sbagliata potrebbere compromettere il rapporto con una persona che vi vuol bene, agendo a favore di quel rapporto potreste ledere il rapporto con chi vi sta accanto e prova un sincero affetto nei vostri confronti. Altresì potrebbe voler dire rinunciare all'arrivo di qualcuno che può fare la differenza nella propria vita, non sottovalutate le possibilità di un'anima nei confronti della vostra.. non fatelo, perché chi agisce nel male è sempre allerta per contrastare una buona finalità e il bene.. sebbene agisca più lentamente è davvero ciò che dura nel tempo.. persiste, non muta e vince raggiungendo il proprio reale fine.
Le relazioni possono essere viste come un importante trampolino di lancio.. che ti può lanciare al di sopra delle nuvole, al di là di ogni confine e cascata splendente.. d'altra parte, può renderti l'essere più basso di ciò che potresti mai essere.. facendoti sprofondare nell'immenso abisso al di sotto di ogni profondità.

Non sottovalutare mai le persone che conosci.. attua nuovi rapporti, ma pesali sempre con cuore e coscienza d'animo.. non sbaglierai, nessun torto ti dev'essere fatto tale da indurti a soffrire, non vi dev'essere competitività d'essere o volere.. ciò che vi dev'essere è reale amore.. un affetto sincero che è dettato dal cuore.. e non potrai mai sbagliare. L.C. 777



venerdì 7 marzo 2014

Cappella dell'Arcangelo Michele a Canzo

Madre Terra è come una scacchiera in bianco e nero,vi sono luoghi ove scorre energia di potenza positiva e luoghi ove scorre energia di potenza negativa, perché su questo pianeta si viene per vivere esperienze che portino alla meta dell'unione l'annullare la dualità, lo stesso pianeta è duale perché ci possano essere le modalità adeguate per questo gioco tra la luce e le tenebre, tra il così detto bene e male. Se ci fate caso e siete persone positive e alla ricerca dell'armonia interiore avrete notate che non solo certe persone ma luoghi e città vi fanno sentire a disagio e che quando vi allontanate da esse vi sentite meglio così come ci sono luoghi ove la serenità vi invade, o la gioia sentendovi rigenerati e carichi. 

Vogliamo parlarvi di uno spicchio piccolissimo di terra che si trova in provincia di Como, un luogo ove si respira la sacralità della Terra.
Salendo verso l’eremo di San Miro al Monte, su un piccolo dosso incontriamo la cappella di San Michele Arcangelo, meglio conosciuta come Lazzaretto, qui vi si respira pace e forza. Questo luogo venne utilizzato come lazzaretto durante l'epidemia di peste del 1863 e forse anche in casi di precedenti contagi: secondo una tradizione locale il prato sottostante sarebbe usato come camposanto per i morti della peste del 1630, descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. La cappella è stata oggetto di interventi di restauro e conservazione nel corso del tempo garantendone un buono stato di conservazione fino ad oggi. 


Al suo interno vi è affrescato l'Arcangelo Michele e le opere temporali di misericordia


Proprio a breve di stanza dalla Cappella c'è questa fontana da dove esce la limpida e cristallina acqua, da qui si diparte la strada acciottolata che, risalendo lungo la val da Pésura, arriva alla cima del monte Cornizzolo. 


Il luogo è incantato perché subito dietro a questa Cappella si entra in boschi veramente fatati in cui si sente la presenza di Pan la forza/maschile di Madre Terra, il tutto è reso più magico dal torrente Ravella la cui acqua limpida in primavera crea delle cascate scintillanti. E sul finire dell'inverno una miriade di fiori, eccone alcuni...







E.d.R.7

Dalla storia infinita

Gmork: 'Sei uno sciocco e non sai un bel niente di Fantàsia. È il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità e quindi Fantàsia non può avere confini.'
Atreyu: 'Perché Fantasia muore?'
Gmork: 'Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga.'
Atreyu: 'Che cos'è questo Nulla?'
Gmork: 'È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo.'
Atreyu: 'Ma perché!?'
Gmork: 'Perché è più facile dominare chi non crede in niente ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.'
Atreyu: 'Chi sei veramente?'
Gmork: 'Io sono il servo del Potere che si nasconde dietro il Nulla. Ho l'incarico di uccidere il solo in grado di fermare il Nulla. L'ho perso nelle paludi della Tristezza. Il suo nome era Atreyu.
Atreyu: Se tanto dobbiamo morire, preferisco morire lottando. Attaccami Gmork! Io sono Atreyu!' 


Dal film: La storia infinita

Postato da M.G.T.777

Il Patrimonio Umano

Il patrimonio umano, un vero " bottino " per coloro che attentano alla reale crescita e conoscenza interiore. Sentii per la prima volta nominare questo termine durante un convegno legato ai miei studi di economia, in seguito conobbi anche dei famigerati usurpatori, chi mai non ha sentito parlare di " sistemi piramidali ", creati al fine di ottenere denaro facile, o anche detti  " sistemi binari ", porti due persone, la terza viene incanalata al di sotto delle due persone che tu hai portato che a loro volta facendo la stessa cosa continuano la " catena ". Chi è al vertice dello splendido sistema guadagna su tutti gli altri, gli altri spendono traendone delle briciole quando sono fortunati. Questo è per introdurre un discorso molto ma molto più importante...

Noi uomini, fatti di corpo e mente, soprattutto se abbiamo un nostro percorso interiore lungo questo sentiero terreno siamo tremendamente  " appetibili " per coloro che vogliono trarre " tutto " da chi giunge. Siamo come dei pasticcini di fronte ad una persona che è a dieta ferrea, siamo una luminosissima torcia dal fuoco alto in un ambiente totalmente buio, l'acqua in un deserto.. un miraggio e ci riconoscono.
Potete essere le persone più stanche, prive di forza dopo una giornata estenuante, potete vedervi malissimo perché avete preso qualche chilo di troppo, avere problemi di qualsiasi sorta e tipo, ma noterete vi guardano, voi camminate e vi guardano. No.. non siete visibilmente scarichi come pensate voi.. siete tremendamente carichi, di un'energia fatta di un flusso che ruota su una dimensione a loro totalmente sconosciuta.. questo piace, è un flusso di energia che li attira verso di voi e li induce a guardarvi, ne vengono incredibilmente attirati.
Questo può risultare bello sul momento, donna o uomo che sia.. vi è un piacere anche nel piacere, ma può anche risultare un reale pericolo. Incontrare le persone sbagliate, la persona sbagliata, ne basta tranquillamente anche soltanto una perché il danno sia fatto e voi venite completamente risucchiati nel vortice di quelli che mi piace vedere come " emissari " di ciò che è malvagio, potenzialmente pericoloso e meschino. 

Se sto scrivendo queste parole è perché sempre più persone usufruiscono dello spirituale, di angeli, arcangeli, divinità.. sempre più per potervi trarre in inganno, è uno sfruttare, fosse realmente vero!! ..ma tocchiamo il ridicolo nel sentire determinate affermazioni da parte di chi vuol far credere di essere lungo un cammino. Badate, parlano, parlano, parlano, ma non lo sono, non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. In realtà si fanno carico di un credo, di una sola esperienza di qualcuno, poi affermano l'hanno fatta anche loro, poi tu devi essere degno di loro e venerarli per poter raggiungere quella data situazione da loro vissuta. Sentite, sono delle incredibili " bugerate ", per non usare altri termini, questo mi è simpatico. Se  un Arcangelo ritiene di dover intervenire a mia ragion veduta.. non si presenterà mai con tanto di ali al seguito e sono della più ferma convinzione che chi vi sia realmente legato, come cavalieri a lui votati nel tempo,  mai ne renderebbero nota la visione, né la personale esperienza e non ne farebbero vanto strumentalizzandola.

Non è difficile capire.. lo fanno per trarre in inganno coloro che sono alla ricerca di un qualcosa che sentono manca, quella fiamma interiore che ti conduce verso chi sei realmente e che loro spegneranno abilmente con il loro soffio di morte, il loro marcio affonderà ogni vostra aspettativa e ogni vostra riuscita. Non saranno mai loro ad avervici condotto, sarete sempre voi i colpevoli, sarete voi che non siete in grado di  raggiungere,di ottenere, o che avrete agito in malomodo. Cercare vittime.. vittime.. e sempre nuove vittime, questo è il loro compito, avendo la fortuna, avendo maturato anche una certa consapevolezza di " scovare " coloro che hanno quell'alta fiamma per condurle verso un baratro ove loro stessi sprofonderanno.. ove non vi è luce alcuna. 

Nel momento in cui cercate un centro.. un'associazione.., un qualsiasi riferimento tra i tanti, per seguire più o meno uno, due, tanti fili di discorsi che vi interessano.. fili che tessono la vostra esistenza... usate tutto il vostro sentire, pensate bene a cosa sta avvenendo e con quale modalità. Potreste avere fronte a voi il vostro più grande nemico.. quello che vi porterà a una prigionia del vostro " esistere " . D'altro canto, persone che hanno conoscenza, consapevolezza, una profonda spiritualità.. potrebbero incombere nel vostro destino in punta di piedi, appena forse le percepirete all'inizio, ma saranno persone che non stanno lì a cantarvela e suonarvela su chi loro venerano e vedono far calare la propria eterna saggezza e potenza per voi, non utilizzeranno mai forze o divinità di alcun tipo per far leva sulle vostre menti, non vi propineranno serie a più puntate in merito alle solite connessioni, visioni e quant'altro, ma vi fanno partecipi di discorsi profondi, ricchi di tutto ciò che è realmente profondo e vero.. quelle persone potrebbero giungere a voi.. in un soffio, veloce e silenzioso.. L.C. 777



  

 


mercoledì 5 marzo 2014

TTT 777 Colui che si perse


Fu una fredda sera di febbraio che io vidi e conobbi uno scrittore, il suo libro attirò immediatamente la mia attenzione, non conobbi il titolo per ciò che era in realtà, ma per ciò che realmente doveva significare per me e per chi sarebbe dovuto giungere, il richiamo non fallì perché io lo colsi e accolsi. Non ero sola, come non lo sono ora, in mia compagnia Eliana, una madre per me e a casa in attesa del nostro ritorno René, il suo amato marito e mio amato padre.


Non semplice risultò il riuscire a trovare la sala ove teneva la presentazione del proprio libro, il navigatore mi diresse verso due luoghi che nulla centravano con il reale luogo ove si teneva l'incontro, poi finalmente.. ...parcheggiammo e decidemmo di aggirarci a piedi.. finalmente lo trovammo. Poche persone sedevano nella stanza, i nostri sguardi si incrociarono e nell'udire quelle sue parole, piano piano mi addentravo nel suo mondo sempre  più, seguendo il filo del proprio discorso.. sentii che dovevo acquistare quel libro. Quel libro doveva seguirmi, o io dovevo seguire lui, ma il significato che racchiudeva a forte richiamo fu immediato. Inizialmente colsi una T e due 7, poi  tre 7 l'uno in fila all'altro, o almeno questo è ciò che vedettero i miei occhi e colse la mia mente.. un 777. Cosa mi colpì di questi tre numeri posti in fila l'uno all'altro.. io nacqui in luglio... nel 1977.. i tre 7 in fila mi colpirono immediatamente, titolo curioso ma per me assai efficace, è come se percepissi che poteva contenere qualcosa per me, e così, in seguito la presentazione, io e Eliana ci recammo presso la cattedra ove lui occupava ancora la propria postazione di relatore. Ci presentammo a lui, parlammo, gli strinsi la mano.. e in quel preciso momento un'energia incredibile si sentì, all'istante. Non ci dicemmo nulla al momento in merito quella splendida sensazione, ma in seguito mi confidò di averla anche lui percepita. Gli chiesi il titolo del libro.. cosa fossero quelle tre sigle e mi risposte.. ..erano tre T, TTT, a designare un viaggio nel tempo.. la mia mente.. il mio essere aveva colto tre 7.. 777.. se le avessi colte come tre T.. lo avrei comunque acquistato..? ..acquistai il libro.

...passò del tempo... un paio di mesi circa..

Nell'intanto lui si fidanzò con una ragazza. Noi non ci sentimmo mai sino a quel momento, né tramite facebook, né tramite cellulare, poi un giorno... io gli scrissi su facebook, così, un gesto spontaneo. Leggendo quel libro sentivo sempre più qualcosa coinvolgermi, come se alcune parti di quel libro mi fossero familiari.. così pensai  di onorarlo dando vita a una creazione legata proprio a quel libro, mi era talmente piaciuto e ne avevo colto dei segnali.. messaggi.. che sentivo miei. Sentendo questo libro così vicino mi proposi e ne parlammo. Avevo in mente un abito dedicato ai protagonisti.. questo mio proposito non avvenne mai.
Parlammo tantissimo, un giorno solo, tutto d'un fiato, i minuti, ore, nulla aveva una reale misura, non esisteva tempo, era una domenica mattina e lui era ancora sdraiato nel suo letto. Scrissi e mi rispose, l'idea dell'abito lo affascinò, lo considerò un ottimo progetto, lusingato, ci dicemmo avremmo potuto incontrarci. Non abitava lontano da me, io al tempo vivevo in Varese, da poco mi ero trasferita da Ancona ove vissi per 6 anni, ne parlammo  e iniziammo a parlare di noi, delle nostre vite, delle nostre famiglie, le parole volavano e volgevano in un susseguirsi di incredibili note che appassionatamente componevano una melodia.. ..un turbine di meraviglia. Mi confidò di aver sentito un'energia positiva nello stringermi la mano. Ero felice e non'era perché lo volessi sedurre, lo desiderassi, sarebbe potuto essere un caro amico, sarebbe potuto essere chiunque nella mia vita, sentivo comunque e sempre mi avrebbe resa felice quella presenza all'interno della mia vita.



...ero entusiasta e ne parlai con la mia famiglia.. ..non biologica.

Lo risentii il giorno seguente.. tutto fu diverso, io ero la persona del giorno prima, non ero cambiata, per me avrebbe desiderato ancora parlare con me e soprattutto incontrarci. Non fu così, lui da quel preciso giorno fuggì. Non scappò con i fatti ma con le gesta...

Non mi volle mai incontrare, lo proponeva o accoglieva, fissava quasi una giorno in cui sarebbe stato possibile un incontro, ma poi era sempre impegnato. Le scuse per non incontrarci erano molteplici.. non vi era possibilità mai di nulla... da un incontro a una semplice telefonata; trasse una conclusione, potevo essere vittima del proprio fascino, non volli peccare di presunzione come lui, ma non'era questo che sentivo e sapevo non sarebbe mai potuto essere lui l'uomo per me, " il mio amato ".
Io sapevo... tra noi vi era un legame, un legame dettato dal tempo.. e sapevo cosa sarebbe avvenuto nel condividere insieme il nostro sapere, il nostro ricordo. Padre e madre vollero donargli un libro, un libro che pur di non incontrarci avrebbe accettato tramite spedizione. Il libro mai gli venne donato, un libro bellissimo proprio adatto alla propria ricerca. 
Era chiaro, stava fuggendo ed era spaventato. ..Spaventa sentire una tale attrazione, un legame così forte senza nemmeno conoscersi, travolge.. Immaginate un tornado che passa e vi avvolge innalzandovi ad un'altezza senza misura, senza pari, rimanete senza fiato, travolti in un attimo. Dalle sue parole capii era consapevole, mi disse sentiva di essere qui in questa nostra vita non a vuoto, quasi sentisse di avere uno scopo ben preciso.. ..Ahimé il tempo passò, dovetti lasciare andare quella persona che tanto sentivo vicina.. e alla quale sentivo di voler bene senza conoscerla. Ero incredula, il dolore fu incredibile, è come se mi avessero allontanato un fratello con il quale avete un vero legame di estremo affetto.




..Oggi, a distanza ormai di un anno, le nostre parole si sono incrociate per esigenze di lavoro, la sua risata, il nostro chiacchierare.. fu trasparente, sereno..

.. Mi disse non si era dimenticato del nostro incontro, che ci saremmo dovuti incontrare un giorno.. gli risposi volentieri, ..ma è un qualcosa che si sente che mai ci si incontrerà, se non per un fato.. che tesse i fili di un telaio facendo in modo di creare magici intrecci...
..La consapevolezza di ciò che ha deciso di omettere e non solo per sé stesso.. perché ne sono seguite delle conseguenze, e , non tanto per lui, quanto per chi invece non ha tradito ed è rimasto fedele al proprio compito...


A tutti coloro che fratelli giungon e giungeranno,
una ricercatrice attende l'arrivo di ognuno di voi
in una battaglia fitta che vedrà la propria fine..

A colui che se n'è andato.. lasciandomi in questo
nostro cammino, che possa capire vivendo che è
ora che gli manca più che mai quel qualcosa che
non sa.. e che non si spiega, anche se ormai si è
compiuto il fato.

A tutti i 7 ... dei 7... dei 7... al loro vero legame  
basato sul vero amore, nell'eterno sapere, reale
volere, giusto sentire... L.C. 777