mercoledì 5 marzo 2014

TTT 777 Colui che si perse


Fu una fredda sera di febbraio che io vidi e conobbi uno scrittore, il suo libro attirò immediatamente la mia attenzione, non conobbi il titolo per ciò che era in realtà, ma per ciò che realmente doveva significare per me e per chi sarebbe dovuto giungere, il richiamo non fallì perché io lo colsi e accolsi. Non ero sola, come non lo sono ora, in mia compagnia Eliana, una madre per me e a casa in attesa del nostro ritorno René, il suo amato marito e mio amato padre.


Non semplice risultò il riuscire a trovare la sala ove teneva la presentazione del proprio libro, il navigatore mi diresse verso due luoghi che nulla centravano con il reale luogo ove si teneva l'incontro, poi finalmente.. ...parcheggiammo e decidemmo di aggirarci a piedi.. finalmente lo trovammo. Poche persone sedevano nella stanza, i nostri sguardi si incrociarono e nell'udire quelle sue parole, piano piano mi addentravo nel suo mondo sempre  più, seguendo il filo del proprio discorso.. sentii che dovevo acquistare quel libro. Quel libro doveva seguirmi, o io dovevo seguire lui, ma il significato che racchiudeva a forte richiamo fu immediato. Inizialmente colsi una T e due 7, poi  tre 7 l'uno in fila all'altro, o almeno questo è ciò che vedettero i miei occhi e colse la mia mente.. un 777. Cosa mi colpì di questi tre numeri posti in fila l'uno all'altro.. io nacqui in luglio... nel 1977.. i tre 7 in fila mi colpirono immediatamente, titolo curioso ma per me assai efficace, è come se percepissi che poteva contenere qualcosa per me, e così, in seguito la presentazione, io e Eliana ci recammo presso la cattedra ove lui occupava ancora la propria postazione di relatore. Ci presentammo a lui, parlammo, gli strinsi la mano.. e in quel preciso momento un'energia incredibile si sentì, all'istante. Non ci dicemmo nulla al momento in merito quella splendida sensazione, ma in seguito mi confidò di averla anche lui percepita. Gli chiesi il titolo del libro.. cosa fossero quelle tre sigle e mi risposte.. ..erano tre T, TTT, a designare un viaggio nel tempo.. la mia mente.. il mio essere aveva colto tre 7.. 777.. se le avessi colte come tre T.. lo avrei comunque acquistato..? ..acquistai il libro.

...passò del tempo... un paio di mesi circa..

Nell'intanto lui si fidanzò con una ragazza. Noi non ci sentimmo mai sino a quel momento, né tramite facebook, né tramite cellulare, poi un giorno... io gli scrissi su facebook, così, un gesto spontaneo. Leggendo quel libro sentivo sempre più qualcosa coinvolgermi, come se alcune parti di quel libro mi fossero familiari.. così pensai  di onorarlo dando vita a una creazione legata proprio a quel libro, mi era talmente piaciuto e ne avevo colto dei segnali.. messaggi.. che sentivo miei. Sentendo questo libro così vicino mi proposi e ne parlammo. Avevo in mente un abito dedicato ai protagonisti.. questo mio proposito non avvenne mai.
Parlammo tantissimo, un giorno solo, tutto d'un fiato, i minuti, ore, nulla aveva una reale misura, non esisteva tempo, era una domenica mattina e lui era ancora sdraiato nel suo letto. Scrissi e mi rispose, l'idea dell'abito lo affascinò, lo considerò un ottimo progetto, lusingato, ci dicemmo avremmo potuto incontrarci. Non abitava lontano da me, io al tempo vivevo in Varese, da poco mi ero trasferita da Ancona ove vissi per 6 anni, ne parlammo  e iniziammo a parlare di noi, delle nostre vite, delle nostre famiglie, le parole volavano e volgevano in un susseguirsi di incredibili note che appassionatamente componevano una melodia.. ..un turbine di meraviglia. Mi confidò di aver sentito un'energia positiva nello stringermi la mano. Ero felice e non'era perché lo volessi sedurre, lo desiderassi, sarebbe potuto essere un caro amico, sarebbe potuto essere chiunque nella mia vita, sentivo comunque e sempre mi avrebbe resa felice quella presenza all'interno della mia vita.



...ero entusiasta e ne parlai con la mia famiglia.. ..non biologica.

Lo risentii il giorno seguente.. tutto fu diverso, io ero la persona del giorno prima, non ero cambiata, per me avrebbe desiderato ancora parlare con me e soprattutto incontrarci. Non fu così, lui da quel preciso giorno fuggì. Non scappò con i fatti ma con le gesta...

Non mi volle mai incontrare, lo proponeva o accoglieva, fissava quasi una giorno in cui sarebbe stato possibile un incontro, ma poi era sempre impegnato. Le scuse per non incontrarci erano molteplici.. non vi era possibilità mai di nulla... da un incontro a una semplice telefonata; trasse una conclusione, potevo essere vittima del proprio fascino, non volli peccare di presunzione come lui, ma non'era questo che sentivo e sapevo non sarebbe mai potuto essere lui l'uomo per me, " il mio amato ".
Io sapevo... tra noi vi era un legame, un legame dettato dal tempo.. e sapevo cosa sarebbe avvenuto nel condividere insieme il nostro sapere, il nostro ricordo. Padre e madre vollero donargli un libro, un libro che pur di non incontrarci avrebbe accettato tramite spedizione. Il libro mai gli venne donato, un libro bellissimo proprio adatto alla propria ricerca. 
Era chiaro, stava fuggendo ed era spaventato. ..Spaventa sentire una tale attrazione, un legame così forte senza nemmeno conoscersi, travolge.. Immaginate un tornado che passa e vi avvolge innalzandovi ad un'altezza senza misura, senza pari, rimanete senza fiato, travolti in un attimo. Dalle sue parole capii era consapevole, mi disse sentiva di essere qui in questa nostra vita non a vuoto, quasi sentisse di avere uno scopo ben preciso.. ..Ahimé il tempo passò, dovetti lasciare andare quella persona che tanto sentivo vicina.. e alla quale sentivo di voler bene senza conoscerla. Ero incredula, il dolore fu incredibile, è come se mi avessero allontanato un fratello con il quale avete un vero legame di estremo affetto.




..Oggi, a distanza ormai di un anno, le nostre parole si sono incrociate per esigenze di lavoro, la sua risata, il nostro chiacchierare.. fu trasparente, sereno..

.. Mi disse non si era dimenticato del nostro incontro, che ci saremmo dovuti incontrare un giorno.. gli risposi volentieri, ..ma è un qualcosa che si sente che mai ci si incontrerà, se non per un fato.. che tesse i fili di un telaio facendo in modo di creare magici intrecci...
..La consapevolezza di ciò che ha deciso di omettere e non solo per sé stesso.. perché ne sono seguite delle conseguenze, e , non tanto per lui, quanto per chi invece non ha tradito ed è rimasto fedele al proprio compito...


A tutti coloro che fratelli giungon e giungeranno,
una ricercatrice attende l'arrivo di ognuno di voi
in una battaglia fitta che vedrà la propria fine..

A colui che se n'è andato.. lasciandomi in questo
nostro cammino, che possa capire vivendo che è
ora che gli manca più che mai quel qualcosa che
non sa.. e che non si spiega, anche se ormai si è
compiuto il fato.

A tutti i 7 ... dei 7... dei 7... al loro vero legame  
basato sul vero amore, nell'eterno sapere, reale
volere, giusto sentire... L.C. 777



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