martedì 23 febbraio 2021

La via del cuore - Età dell'Acquario

 


Non importa quale via o vie abbia tu scelto nel cercare la Conoscenza e la Verità, ora è giunto il momento che le tue esperienze e le tue conoscenze divengano soltanto la via del cuore, ove libero/a e via dalle costrizioni che le illusioni terrene ogni giorno ci impongono per vere, ritrovi in te stesso/a quella Verità incorruttibile che è sempre albergata nel tuo essere e che ti renderà libero/a di ESSERE, ritrovando su questa via coloro che come te si sono risvegliati al Nuovo Mondo. Non rinnegare i percorsi che hai fatto ma trasmutali nell’energia del Divenire.

E. de Rienzo7

“I vecchi valori inflazionati della cultura dell’Età dei Pesci stanno crollando, trascinando con sé coloro, e le cose, che le rimangono attaccate. Il tempo delle parole sta per finire e ha inizio l’età dell’azione spontanea, il tempo della “non identificazione”. L’uomo che riesce a trovare la strada verso il nuovo piano di coscienza acquariana, sta per sottrarsi al dominio delle mente e alle sue illusioni, per sviluppare la – Via del Cuore -.

Bernardino del Boca

…Questa volta non commettete lo stesso errore: avete vissuto in una casa che non esisteva. Per questo soffrivate a causa della pioggia, del sole, dell’inverno, perché quella casa era solo immaginazione. Questa volta entrate nella vostra vera casa, e non in un tempio inventato dall’uomo o in una religione inventata dall’uomo. Entrate nella vostra stessa esistenza. Perché continuare ad essere un’imitazione?

Quest’epoca è molto preziosa. Siete nati in anni fortunati, in cui il vecchio ha perso validità e certezze ma vagola ancora per il mondo, solo perché voi non avete abbastanza coraggio per uscire dalla prigione. Altrimenti la porta è aperta; di fatto non ci sono mai state porte, perché la casa in cui vivete è completamente immaginaria. Le vostre divinità sono immaginarie, i vostri preti sono immaginari, i vostri testi sacri sono immaginari.

Questa non commettete lo stesso errore. Questa volta l’umanità deve fare un balzo quantico dalle vecchie menzogne ormai putride, verso la Verità eternamente fresca.

Questo è il Manifesto dello Zen

-Voglio che le persone conoscano se stesse, senza seguire nessun altro. E la via dentro di sé-

Osho febbraio 1989


giovedì 18 febbraio 2021

" Dieci giorni di silenzio "

Così si intitola il libro che custodisce al proprio interno un'esperienza che ci dà modo di capire davvero cosa sia meditare, qual è la vera meditazione e di cos'è capace di donare a ognuno di noi nel momento in cui diviene momento di puro incontro con il proprio sé.

Il libro dal titolo " Dieci giorni di silenzio " racconta di uomo, poeta e giornalista, che all'improvviso si ritrova a non avere più la giusta ispirazione per scrivere. Un giorno decide di concedersi un tempo per capire, interrompe la sua normale routine e parte per un ritiro del silenzio della durata di 10 giorni. Sin dal primo giorno nel campo buddhista il protagonista si scontra con una realtà per lui inimmaginabile, tutto era bandito, dai cellulari ai tablet, a fogli e penne.. tutto era da esiliare per dare spazio al silenzio che vedeva come primo passo lo svuotare la testa da ogni pensiero. 

Il libro diviene un vero e proprio manuale di istruzioni alla meditazione, passo a passo si è al fianco dello scrittore, dalla colazione al suono del Gong, dall'inizio alla meditazione, ai cambiamenti giorno dopo giorno in ogni cosa.

Un'esperienza personale che ci da modo di vivere in prima persona quegli stessi istanti. Ciò che pareva essere semplicissimo divenne quasi un dilemma, un'irrequietezza fisica generava un'irrequietezza psichica e viceversa, in pratica nulla era come Niels se l'era immaginato.

Alcune parti del libro:

" (...) fare attenzione alla respirazione, senza governarla o regolarla, osservando ciò che accadeva nel corpo e nella mente senza intervenire ";

" L'Illusione dell'io è fonte di grandi sofferenze, perciò l'obiettivo è liberarsene";

" La respirazione può fare da ponte tra il noto e l'ignoto, è il punto di partenza per imparare a conoscere noi stessi ";

" Solo quando si esperisce personalmente, ossia corporalmente, l'impermanenza del Tutto, percependo l'incessante fluttuazione del proprio essere, ci si comincia a liberare dell'eterna insoddisfazione e ci s'incammina verso il Nirvana."

Tutto è nuovo e inverosimile per il protagonista scrittore che si trova di fronte a un mondo nuovo, ad assistere a reazioni di sé che non pensava di mettere in atto, diviene pian piano grande osservatore, acquisendo sempre più controllo e consapevolezza, non è più parte attiva ma passiva nell'essere attivo, vale a dire, realmente vivo. Ogni sensazione ed emozione viene descritta a fondo, la percezione di ogni cosa e di sé cambiano, ora dopo ora, giorno dopo giorno. 

Nel silenzio, dopo tanto tempo parole su parole fluiscono nell'arco di una manciata di ore, parole nuove, meravigliose, che permetterebbero al protagonista di scrivere un intero libro giungono come un fiume in piena, ma non ha un foglio su cui scrivere né penna.. 

Questo è il suo primo ritiro e non sarà l'ultimo, la sua visione delle cose è cambiata, Niels si ritiene una specie di dilettante della ricerca empirica sulla coscienza.

Alla fine del libro vi è una sezione dedicata alle Parole in pali e per ogni parola viene descritto il proprio profondo significato. Un esempio: " Anicca ": impermanenza, è uno dei tre segni dell'esistenza, ossia le tre proprietà fondamentali che caratterizzano tutti i fenomeni mentali e fisici. Seguono termini come " Buddha ": Il risvegliato, " Dhamma ": legge della natura, " Dukkha ": eterna insoddisfazione e molte altre parole in grado di rivelare antichi e profondi saperi.

Questo libro esprime il fascino dell'essere in comunione con sé stessi, non ha importanza quanto tempo abbiamo a disposizione, l'importante è ritagliarsi anche quei 15 - 20 minuti per rigenerarsi con la più alta fonte d'energia, quella dell'universo.. perché noi siamo un tutt'uno con lui.


Niels Lyngs è poeta, autore di raccolte di poesie e due romanzi, collabora con numerosi giornali e riviste del suo paese. Vive in una fattoria immersa nel verde nell'isola di Tasinge. " Dieci giorni di silenzio " è il suo primo libro tradotto in Italia.

L.C.V777


 

martedì 16 febbraio 2021

Il potere è nell'instantaneita'

Ognuno di noi è ciò che pensa, il pensiero è creazione, e' il potere insito in noi che crea cio' che vi è all'esterno, non il contrario.

È molto importante quindi riuscire a guidare il nostro pensiero, condurlo il più possibile verso ciò che ci è utile e che può anche donare al prossimo, perché in questo modo noi interveniamo sulla realtà, creandola, su quel sogno oggettivo nel quale viviamo noi abbiamo un potere, non è lei ad averlo su di noi. Un sogno oggettivo, una condizione ove vi è una materialità ma in realtà il piano energetico prevale e ne è la dominante. Eppure molti sono ancorati a quel sogno in modo così assiduo da esservi completamente posseduti. In questo caso non siamo più noi padroni del nostro essere più supremo, non vi è un plasmare per mezzo di un potere interiore che entra in sinergia con un tutto, in questo caso si è completamente succubi di ciò che è a un livello molto più basso, vale a dire materico.

Cio' che si fa fatica a pensare è che nel momento in cui noi desideriamo o pensiamo insistentemente a qualcosa, quel qualcosa giunge a noi più o meno velocemente. Questo avviene per via di quella forza di volontà che fatta energia si sprigiona verso l'esterno richiamando ciò che vuole, sia in positivo che in negativo; noi siamo dunque dei veri e propri magneti che a seconda del loro stato d'animo, meglio, del loro stato di energia emettono frequenze di un certo tipo piuttosto che un altro. Una bassa frequenza non attirerà mai un'alta frequenza, continuerà ad attirare ciò che è vicino a lei per chi è e emette all'universo.

Tutto ciò che in qualche modo vediamo, viene dapprima pensato, elaborato e in seguito ne vede una propria realizzazione.

La qualità del nostro pensiero è quindi molto importante, il pensiero va preservato, nutrito e guidato, e in alcuni casi anche deviato da una situazione oggettiva scomoda, che si teme, o ci reca ansia; il pensiero è davvero importante perché è l'anteprima della nostra imminente realtà. 


L.C.V777 


domenica 14 febbraio 2021

Ilmessaggio universale di Shambala

Kalachakra Mandala Shambala

 

“Il sacro non è legato al religioso e ancor meno alla politica oppure al neoromanticismo emotivo moderno. Esso oltrepassa di gran lunga queste condizioni, perché è percezione dei messaggi dei mondi sottili, degli universi spirituali o dei mondi degli archetipi celesti che si rivelano nei momenti più imprevisti dell’esistenza e che molti esseri hanno sentito in un lampo di lucidità psichica, come una tenda che si socchiude e si richiude subito dopo. I poeti, gli artisti e le persone sensibili conoscono bene questi istanti straordinari di comunione spirituale. Ma il senso del sacro, anche se trova conferma in queste subitanee e rapide esperienze giornaliere, le supera intensamente. Si tratta dello sviluppo di un sesto senso permanente che percepisce tutti gli eventi come se fossero dei segni ed è attento al messaggio che essi recano.

Questa sacralizzazione dello spazio e del tempo trasforma il nostro modo di essere. La natura non è più inerte ma viva, e niente esiste che non appartenga al Divino; questa vita originale, unica, profonda, si percepisce ovunque, in tutto me in tutti, nei minerali, nei fiori, negli animali, negli uomini, nel cosmo…

Questo senso sottile è abituale per quei popoli che si definiscono primitivi, per i quali tutto è un segno della presenza delle Potenze sottili: la capanna, la piroga, il suolo, gli animali della foresta, i fenomeni naturali; lo si trova ancora molto vivo nello “shinto” giapponese, nei culti delle “Piccole Madri” e delle presenze sotterranee, degli alberi sacri e dei fiumi dell’India. Questo senso del sacro trasforma e illumina gli oggetti volgari e, ad un alto livello, domina e dirige le aspirazioni più elevate dell’uomo.

Il senso del sacro si acquisisce attraverso la meditazione, il –mollare la presa- nel silenzio della mente; un'altra visione del mondo, una nuova prospettiva appaiono allora nel miracolo interiore della solitudine. Si stabilisce così una comunione con l’Universo che sboccia nel silenzio della meditazione e il pellegrinaggio verso Centro umano, questa discesa verso il Cuore ove troneggia il Sé. Ogni cosa subisce quindi una trasformazione, e viene sacrificata da una nuova percezione della sua profonda natura, della vera identità, della sua Realtà cosmica; è uno stato di grazia che è “samadhi” naturale.

Questa apertura di fatto spirituale, questa ricerca di un'altra dimensione di eternità, risveglia a poco a poco il senso della compassione che il Buddismo Mahayana ha magnificato nella sua concezione del Bodhisattva. Cioè la visione del sacro e la contemplazione del Sé viene accompagnata da un sentimento profondo di unità fra tutte le creature viventi.

La ricerca di questo senso del sacro, di questa nuova modalità dell’essere, questa compassione verso le sofferenze degli altri viventi incatenati alla ruota del loro egoismo e della lotta per la vita, questa rivelazione del Reale che costituisce l’accesso diretto alla Verità senza nome  e senza forma nel grande silenzio dell’Assoluto acquisito per mezzo di questo pellegrinaggio verso Sé: ecco, in breve, il messaggio universale del Regno di Shambala, rivelato dalla tradizione tibetana, invisibile eppure presente nel cuore di tutti gli uomini.

J.M.RIVIERE da Kalachakra – Iniziazione tantrica del Dalai Lama

giovedì 11 febbraio 2021

buon compleanno Eliana


 O mama mia istimada... auguri

Teo

Auguri Eliana

 Buon Compleanno terrestre, amore mio  "per sempre"

René

E dalla tua dipende la mia vita

Sarei già andato davvero lontano,

Tanto lontano quanto è grande il mondo,

Se non mi trattenessero le stelle

Che hanno legato il mio al tuo destino,

Così che solo in te posso conoscermi.

E la poesia, i sogni, il desiderio,

Tutto mi spinge a te, alla tua natura,

E dalla tua dipende la mia vita. 

(Johann Wolfgang Goethe)