venerdì 27 maggio 2016

Vie sotterranee

Gallerie sotterranee e labirinti hanno svolto un ruolo misterioso presso antiche civiltà in regioni di quelli che si possono erroneamente definire i mondi più antichi d’Asia, d’Europa e d’Africa. Chi può dire ciò che era a conoscenza degli antichi imperatori-sacerdoti del vecchio Perù o quello che avevano ereditato da civiltà scomparse che non hanno neanche un  nome o di cui è sopravvissuto nulla più di un’ombra evanescente? Un’antica tradizione dell’Indostan brahamanico parla di una grande isola di “incomparabile bellezza” che, in tempi molto antichi, si trovava nel mezzo di un vasto mare nell'Asia Centrale, a nord di quello che oggi è l’Himalaya. Una stirpe di nephilim, o uomini dell’età dell’oro, viveva in quest’isola, ma non vi era alcuna comunicazione tra essi e la terraferma, a eccezione di gallerie sotterranee che si irradiavano in tutte le direzioni, ed erano lunghe centinaia di miglia. Si diceva che questi tunnel possedessero accessi segreti ad antiche città in rovina dell’India, quali le gloriose vestigia di Ellora, Elephanta, e le caverne di Ajanta nella catena di Chandore.

ELEPHANTA

CAVERNA AJANTA

ELLORA

Tra le tribù nomadi della Mongolia interna sopravvivono ancora oggi tradizioni su tunnel e mondi sotterranei più fantastici di qualunque trovata dei moderni romanzi. Una leggenda –se poi è tale- narra che le gallerie conducono a un mondo sotterraneo di origine antidiluviana in un luogo sperduto dell’Afghanistan o nelle regioni dell’Hindu Kush. E’ Shangri-la, dove la scienza e le arti, mai minacciate dalle guerre mondiali, si svilupparono pacificamente presso una razza di immensa cultura. Questo mondo ha persino un nome: Agharti con tutti i mondi che un labirinto di tunnel e passaggi sotterranei si estende in una serie di raccordi che collegano Agharti  con tutti i mondi sotterranei consimili. I lama tibetani asseriscono che persino in America – senza specificare se si tratti ai quella del Nord, del Sud o Centrale-, in enormi caverne sotterranee raggiunti da  tunnel segreti, vive un popolo di un antico mondo che in tale maniera è scampato a un terrificante cataclisma di migliaia di anni fa. Si narra che sia in Asia sia in America queste fantastiche e antiche razze siano governate da sovrani benevoli, o Re-arconti. Il mondo sotterraneo si dice sia illuminato da una misteriosa luminescenza verde che favorisce la crescita delle messi e contribuisce alla lunghezza dei giorni e a migliorare la salute.

Roerich Shangri-la/il Re del Mondo
Estratto di una dichiarazione resa a Londra nel 1945 da Harold T. Wilkins, esploratore e storico, uno dei massimi studiosi mondiali in fatto di tunnel, gallerie e passaggi sotterranei
Postato da E.d.R.7





sabato 21 maggio 2016

Lo sciamano


Dedicato a chi è dentro sciamano e si risveglia alla propria conoscenza d'essere in Terra Lombarda.
RDM7 *

Shaman’s blues THE DOORS


Non ci sarà mai più nessuno
Uguale a te.
Non ci sarà mai più nessuno
Che possa fare quel che fai tu.
Oh.
Non concederesti un’altra possibilità?
Non vuoi provare una piccola prova?
Ti prego fermati e rammenterai
Che siamo stati insieme,
Comunque.
Va bene
Ora, se hai una certa serata
Potresti offrirmela.
Te la restituirò tutt’intera.
Lo so com’è che si deve fare
Con te.
Conosco come sono i tuoi umori
E come sei nella mente,
E come sei nella mente,
E come sei nella mente,
E come sei nella mente.
E come sei mia talmente.
Non la smetteresti di pensare e interrogarti
Su quello che vedrai
Laggiù allo scalo ferroviario
Asilo penitenziario.
E’ finito.
Piangi
A lungo e forte.
Hai finito di considerare
Che effetto farà,
Con le gelide trincianti fauci di un orso grizzly bollenti
alle tue calcagna
Ti fermi spesso a sussurrare
Su una spiaggia del sabato
L’intero universo è un salvatore,
Chi potrebbe mai mai mai mai mai
Chiedere qualcosa in più?
Ti ricordi?
L’arresterai, l’arresterai
Il dolore?
Non ci sarà mai più nessuno
Uguale a te.
Non ci sarà mai più nessuno
Che possa fare quel che fai tu.
Oh.
Non concederesti un’altra possibilità?
Non vuoi provare una piccola prova?
Ti prego fermati e rammenterai
Che siamo stati insieme,
Comunque.
Va bene
Come devi meditare e interrogarti
Come devo sentirmi io
Fuori nel prato mentre
Tu sei sul campo.
Sono solo
Per te,
E piango.
Sta sudando,
Guardalo
Promessa ottica
Morirai e andrai all’inferno prima che io sia nato
Cosa certa
Damigella
Unica soluzione
Non è sorprendente?


Jim Morrison dedicò alla figura dello sciamano un pezzo intitolato Shaman's Blues incluso nell'album The Soft Parade quarto album dei Doors, pubblicato dall'etichetta Elektra Records nel 1969. La canzone parla di uno sciamano che implora la sua ex-amante di ritornare da lui, dichiarando che conosce il suo umore e la sua mente, ma ciò nonostante non sembra sia capace di persuaderla.

Ricordando il IERI...
M.G.T.777




Tradotto da UTENTI DI XOOM


giovedì 19 maggio 2016

A Matteo.. Mio amato fratello d'anima

Un respiro sente il mio cuore,
è l'ardore di un nostro amore;
Mio amato, tu non sei uno,
tu sei un tutto..
..che non ho potuto vivere
..che ho atteso 
..che ho sognato
.. ma ti ho ritrovato.. al di là della soglia

Vivo nel pensiero di un nostro agire
Un tuo abbraccio..
..perché nulla ci divide

Oggi sarebbero 37 anni qui, sarebbero istanti, giorni, mesi, anni che ci siamo riabbracciati.. tutti insieme, Noi.
Non sono lacrime le mie ma gocce aiutate dal vento per poter sfiorare anche solo per un attimo la tua anima, sentirla ancora più di quanto ogni mia memoria possa fare e con te volare insieme vicini per l'eterno seguire.




Vivo con il pensiero del nostro limpido amore che mai è stato e mai sara' esiliato dal mio cuore. 
Madonna Barbara

Sei al mio fianco con mia immensa gratitudine e profonda nostalgia per non tenerti la mano.. io e te lungo questo nostro importante cammino.
A te dolce mia anima.. ricordandoti nel giorno in cui giungesti qui per te, per noi, per onorare la nostra promessa.
L.C.777

A presto fratello Mio...



19 Maggio 1979


Ti voglio ricordare nella data di nascita con Jimmi Morrison perché ora la tua Memoria sarà una sola e avrai ritrovato l'Interezza dei tuoi passaggi terreni.
Ciao cavaliere impavido, bimbo e vecchio saggio, figlio nell'anima ti ricordo con tanto amore.
E.d.R.7

mercoledì 18 maggio 2016

martedì 17 maggio 2016

Quanti anni ha la tua anima? Sei un’anima giovane o antica?


Questo articolo è estremamente interessante per questa ragione riteniamo sia giusto postarlo sul nostro blog

C’è uno speciale tipo di persona nel nostro mondo, che trova se stesso solo ed isolato fin dall’infanzia. La sua esistenza di isolamento non è dovuta al temperamento antisociale – egli è semplicemente un’anima vecchia. Vecchia nel cuore, vecchia nella mente e nell’anima, questa persona trova la sua visione della vita in modo più maturo rispetto agli altri che le stanno intorno.

Come risultato vive la sua vita interiore camminando nella propria solitudine, mentre il resto della gente intorno a lei segue altre direzioni. Forse tu stai sperimentando qualcosa del genere nella tua vita o hai visto questo profilo in un’altra persona che conosci? Se è così questo articolo è dedicato a te… con la speranza che tu possa definire e capire ancora meglio te stesso.

Anime antiche

Robert Frost, Eakhart Tolle e Nick Jonas sono stati definiti così. Ma forse questo aggettivo si addice bene anche a voi. Ecco alcuni segni rivelatori dell’anzianità di un’anima:

Tendono ad essere solitarie. Poiché le vecchie anime piuttosto indifferenti agli interessi e alle attività delle persone comuni, trovano insoddisfacente fare amicizia con esse e hanno difficoltà a relazionarsi. Questo è uno dei maggiori problemi nell’esperienza delle anime antiche. Il risultato è che esse tendono a ritrovarsi spesso da sole. Le persone non fanno per loro.

Amano la conoscenza, la saggezza, la verità. Si… questo sembra un po’ troppo grandioso e nobile, ma la vecchia anima ritrova se stessa in modo naturale, gravitando verso il lato intellettuale della vita. Le vecchie anime capiscono che la conoscenza è potere, la saggezza è felicità e la verità è libertà, quindi perché non ricercare queste cose? Tutto questo è di certo molto più significativo per loro che leggere gossip sull’ultimo fidanzato di Belen o gli ultimi risultati di calcio.

Sono inclini alla spiritualità. Molto più emotive della media, le vecchie anime tendono ad avere una natura sensibile e spirituale. Superano i confini dell’ego, cercando l’illuminazione e promuovendo la pace e l’amore. Tutto ciò sembra loro il modo più saggio ed appagante per impiegare il proprio tempo.

Capiscono la caducità della vita. Le vecchie anime sono spesso afflitte dai ricordi e dalla consapevolezza non solo della propria mortalità, ma anche delle persone intorno a loro e di tutto ciò che li circonda. Questo le rende diffidenti e a volte ritirate, anche se permette loro di vivere saggiamente la propria vita.


Sono riflessive e introspettive. Le vecchie anime tendono a pensare molto… a tutto. La loro abilità nel riflettere ed imparare dalle proprie azioni ed esperienze e da quelle degli altri, è la loro più grande maestra nella vita. Una ragione per cui le anime antiche si sentono così vecchie nel cuore, è perché hanno imparato tante lezioni. Comprendono molto bene le situazioni della vita, grazie alla loro capacità di osservare con calma e attenzione cosa accade attorno a loro.

Vedono il mondo più dall’alto. Raramente le vecchie anime si perdono in dettagli superficiali come ottenere lauree inutili, promozioni di lavoro, o acquistare oggetti materiali superflui. Esse hanno la tendenza a guardare la vita con “occhi da uccelli”, cercando quello che è il modo più saggio e significativo per affrontare la vita. Quando sono di fronte a problemi, tendono a vederli come dolori temporanei e passeggeri che servono solo ad aumentare la quantità di gioia che sentiranno in futuro. Di conseguenza, grazie a questo loro approccio alla vita, sono stabili e di natura placida.

Non sono materialiste. Le anime antiche non sono interessate a ricchezza, status, fama o all’ultima versione di iphone… Le vecchie anime non vedono come fine perseguire le cose che possono essere facilmente acquisite. Inoltre hanno poco tempo per interessarsi alle cose effimere della vita, in quanto sono prese da questioni più elevate.

Spesso sono stati ragazzini socialmente disadattati o perlomeno “strani”. Non è sempre il caso, ma molte vecchie anime esibiscono segni di particolare maturità in giovane età. Spesso, questi bambini vengono etichettati come “precoci”, “introversi” o “ribelli”, non riuscendo a rientrare nei comportamenti usuali o conformi. Solitamente sono anche estremamente curiosi ed intelligenti e vedono l’inutilità in molte cose che i loro insegnanti, genitori e coetanei dicono e fanno, e passivamente o aggressivamente gli resistono. Se potete parlare con un vostro bambino come fosse un adulto, probabilmente vuol dire che egli è un’anima antica.

Semplicemente si sentono anime vecchie. Prima di dare un nome a questo, io ho sentito, ho vissuto le sensazioni di essere semplicemente una persona anziana dentro. I sentimenti che accompagnano una vecchia anima sono di solito di diffidenza verso il mondo, stanchezza mentale, pazienza e calma distaccata. Purtroppo, questo spesso può essere percepito come un atteggiamento distante e freddo, ma è solo uno dei vecchi miti dell’anima. Come alcune persone anziane si descrivono “giovani dentro”, anche molti giovani nel corpo (ma anime antiche) possono sentirsi “vecchi nel cuore”.




R.D.M.7* - M.G.T.777

lunedì 16 maggio 2016

Ricordandoti amore...


E' vero non sei qui con me fisicamente a festeggiare la tua data di nascita, ma come posso non celebrarla, non ricordarti amore mio. Guarda come eravamo belli da piccoli destinati a vivere un grande amore, ti ricordi quando mi dicevi: "Quando io nascevo i tuoi genitori  creavano te che saresti diventata la donna della mia vita". Solo nove mesi di differenza tra noi. E' così che voglio ricordarti con noi due piccini tu che abbozzavi un sorriso io che invece avevo la febbre alta e mi avevano obbligato a fare questa foto per i nonni. Stamattina ho allungato la mano assonnata per toccarti e farti gli auguri ma ho trovato quel vuoto che sempre mi attanaglia il cuore da quando non sei più a me vicino. E per tutte le inutili chiacchiere di circostanza che ho ricevuto tipo "il tempo sana" "il dolore si quieta" o altri slogan, che io mai dirò a chi perde una persona cara, rispondo che il dolore cresce ogni giorno che passa la mancanza si acuisce sempre più, solo che metti la maschera e taciti il cuore quando stai con gli altri. Nessuno al mondo potrà essermi  vicino come compagno perché tu sei insostituibile. Ce lo dicevamo sempre "siamo proprio due corpi ed un anima sola" ecco amore aspetto di ritornare a riunire la mia anima alla tua.
E.d.R.7

16 Maggio 1949 nasce René, Temply.



Un uomo importante, dal grande segreto è giunto il giorno 16 per una lotta, è stato al fianco di chi al tempo portava bellezza e conoscenza ed oggi sta al fianco di coloro che in questo tempo devono riuscire a condurre alla verita'. 
È un tempo questo molto duro, è l'atto finale, qui le menti sono spinte a credere la forza si mostri per mezzo dell'atto in sé, è contemplata nella grandezza fisica, il denaro, il potere sono le uniche vere mete importanti, mentre l'anima lotta esanime per riuscire a farsi sentire, soffocata da un ego che non ha fine. 




René, da tutti conosciuto come Temply, padre giunto per accompagnarmi lungo il cammino ha lasciato un potente strumento, non semplici parole, bensì chiavi atte ad aprire porte chiuse, sconosciute, o silenti che potranno aprire un varco nell'immenso cielo della vita.





Non si trovano risposte negli altri, le risposte si possono trovare solo in noi stessi e se per trovarle qualcuno di veramente saggio ha lasciato in dono ciò che può consentirti ad ottenerle.. quello è da considerare un vero grande maestro, non chi decanta pace e amore, e vi abbraccia, quale burla a un vostro risveglio.. 


A René, per chi l'ha conosciuto, riconosciuto e sentito. In onore del suo arrivo, del suo cammino, della sua voglia di lottare e desiderio di lasciare qui in questo spazio un segno del proprio importante cammino.. un'eredità a beneficio di coloro che sono alla ricerca della vera conoscenza e si pongono profonde e infinite domande.


16  MAGGIO


AUGURI PADRE MIO


Sulle ali di un'amore 
qui il tempo è fuggito,
improvvisa e sofferta partenza,

Resta la musica da scrivere
sulle onde del tuo sapere 
e la verità portare,

Vivo nell'infinita speranza
di un lieto ritorno

L.C. 777






lunedì 9 maggio 2016

PERCHE’ LE PERSONE SPIRITUALI HANNO PROBLEMI ECONOMICI


Spesso le persone legate ai percorsi spirituali hanno problemi economici, così spesso che viene quasi da pensare che proprio tali percorsi ne siano la causa. 
Ma la ragione è invece più remota.
Sono proprio le anime più antiche che hanno SCELTO di sperimentare i problemi economici in questa vita terrena.
Può sembrare assurdo, ma talvolta le ragioni dello spirito funzionano al contrario rispetto a quelle della materia.
Come nel negativo di una fotografia “l’ombra”, il lato buio, non solo non è qualcosa contro la riuscita dell’immagine, al contrario, è proprio ciò che le consente di manifestarsi, di avere una forma, di essere visibile.

Quindi perché le anime antiche hanno scelto questo tipo di “negativo”?
Perché essendo l’aspetto economico estremamente legato e connesso alla sopravvivenza, qualunque problema in quell’ambito NON può essere ignorato, e non lo si può ignorare finché non venga risolto.
L’anima in questo modo si assicura di arrivare a tutte le esperienze evolutive che si era prefissa prima di venire, a tutte le conoscenze e a tutte le comprensioni che solo un’immersione profonda dentro di sé può garantire.
E quale motore migliore se non la mancanza di soldi?
Senza denaro non si può vivere, non è una cosa che si possa trascurare, dimenticare, lasciare indietro. E’ il pensiero principale fino al momento in cui non si comprendono tutte le lezioni e il nodo finalmente si scioglie.
Quindi:
Grazie al fatto che per la mente l’ossessione è il denaro, 
per l’anima l’ossessione PUO’ essere Dio. 
Non è paradossale?
NON è il percorso spirituale che crea povertà.
E’ la povertà che CREA il percorso spirituale.
Come la corda di un’àncora sommersa negli abissi e che a nostra insaputa ci blocca nell’avanzare, le nostre questioni irrisolte sono li, nascoste nell’inconscio, scivolate nell’oblio del tempo.
Ma la mancanza di soldi per essere risolta ci porta via via, come subacquei in cerca di tesori, a raggiungere  tutti i nodi che provengono dal passato, dall'eredità familiare, dalle precedenti incarnazioni.

Inoltre questa difficoltà spinge la persona a cercare dentro di sé le proprie più sconosciute risorse, i propri sogni, perché QUESTA è la vita in cui le anime pronte possono finalmente realizzare il proprio piano divino, la propria missione.
Questa esperienza terrena è molto importante, la più importante nella storia di questo pianeta, nella storia dell’umanità, perché in questo tempo tutto può essere pulito, tutto può essere liberato, ogni anima pronta può sperimentare la realizzazione di Sé, nel proprio sogno.
Ed ecco che la mancanza di denaro, la mancanza di lavoro, la sensazione che tante strade siano chiuse, sprona come non mai a cercare soluzioni nuove, diverse, soluzioni che ci elevino in verticale visto che in orizzontale sembra impossibile muoversi. E l’anima trova così una breccia, uno spiraglio per iniziare a proiettare anche nella mente il sogno di Sé. Il Sogno del piano divino che è venuta a manifestare.
C’è inoltre un’altra ragione per la temeraria scelta di scendere su questo piano terreno con risorse economiche limitate proprio ora, proprio in questa vita in cui sembra più assurdo. Da un lato infatti viene detto che adesso è possibile realizzare la massima abbondanza, il massimo potenziale, e allo stesso tempo spesso mancano anche i soldi per arrivare a fine mese.
E’ quindi un inganno forse?
No, non lo è affatto.
L’abbondanza è il potenziale di questo tempo maestoso, ma questo è anche il tempo dei MAESTRI. L’abbondanza è proprio lì, oltre al velo, in un potenziale così elevato e così pronto che la mente non può nemmeno immaginarlo.  Ma per alzare quel limite sottile, per entrare in risonanza con quel genere di ricchezza e di abbondanza, è necessario oggi aumentare le proprie vibrazioni, è necessario smettere di avere riferimenti esterni, è necessario diventare Maestri di se stessi.
Quindi l’anima saggia, l’anima antica, per assicurarsi di non diventare dipendente da altre persone per le risposte che si pone, nella mancanza di denaro trova un grande alleato. Perché dove le domande ci sono, ma non ci sono i soldi sufficienti per fare lunghi percorsi con terapeuti o altri operatori, ad un certo punto l’unico luogo in cui si può cercare è proprio dentro di sé, nel proprio Maestro Interiore, nel proprio Sè Divino.
La mancanza di denaro per le persone che stanno facendo un percorso spirituale non è una sconfitta, non deve essere una vergogna, non è un fallimento dei passi fatti o delle tecniche imparate. Se nonostante tanti anni di percorso la questione non si è ancora risolta è solo perché non è il momento, ancora per un pochino l’anima ha bisogno di tenere acceso questo motore per arrivare esattamente dove si era prefissa.
E la ragione è che, in questo momento in cui tutto è pronto per fare il salto, solo il desiderio ardente dell’animaunito al desiderio ardente della mente pronta o che semplicemente non ce la fa più e chiede di arrendersi, di andarsene, portano a completare l’ascensione.
Quindi per quanto difficile, per quanto sia dura, per quanta stanchezza ci sia ormai per questa estenuante lotta, se hai problemi economici, è perché sei un’anima antica.
E se nonostante i tuoi tanti sforzi li hai ancora e non capisci perché, sappi che hai fatto tutto bene, sappi che sei esattamente dove devi essere perché, come un arciere, la tua anima ti sta ora tirando indietro, per poi scagliarti nel suo Sogno.

Interessante articolo di Georgia Briata che traccia il cammino di quelle persone atte al risveglio, ma chi ha dei compiti speciali già venendo sulla si ritrova a misurarsi con le difficoltà finanziare perché ostacolato dalla parte avversa che cerca di fermarlo.
M.G.T.777

Ietta Buttini Damonte, magico incontro con l'arte.





Ietta Buttini Damonte, un incontro meraviglioso che ha spalancato le porte ancora chiuse del mio cuore.

Non si sa come certe cose avvengano, si percepiscono sensazioni meravigliose, emozioni che ti sfiorano e ti accarezzano con i più velati dei sorrisi ma inaspettatamente rimangono impressi indelebili al di la' del tuo sguardo, al di la' di ogni tuo pensiero.. quel sorriso racchiude una verità, una storia, quel suo abbraccio ti da il proprio benvenuto lungo un lieto cammino e tu in quel preciso istante senti un mondo nelle tue mani. Ogni tuo respiro è pronto ad accogliere ogni singola parola espressa, ogni tuo battito di ciglia vuole accogliere ogni sfumatura presente, il tuo se' è pronto a parlare.
Così inizia questo mio raccontarvi l'incontro con Ietta Buttini, anima che da sempre, sin dalla tenera infanzia, ha saputo esprimere i propri desideri.. e soprattutto li ha condotti in un proprio reale divenire.



Canzo,
6 Maggio 2016, presso il magico Battistero.

Ietta Buttini Damonte, il nostro incontro avviene in onore dell'inaugurazione della mostra permanente della pittrice e del proprio amico Walter Cremonini scomparso nel 2007. Ietta ha deciso di donare alla biblioteca di Canzo molte delle proprie opere e quelle dell'amico pittore acquistandole lei direttamente da ammiratori e amanti dell'artista. Un gesto di altruismo che lei definisce del tutto naturale, nato dal cuore.

La presentazione e proiezione delle proprie opere sono a dir poco piacevoli, Ietta Buttini siede al centro della sala del Battistero dietro un piccolo tavolino, le opere scorrono dal proiettore e la presentazione coinvolge tutti, molti i sorrisi accompagnati da qualche allegra risata che faceva trampolino al sorgere di battute. La semplicità e spontaneità di questa magnifica donna sorgono in ogni proprio gesto. Osservandola il suo viso è allegro, felice, non ha età, non la riusciresti a definire.. questo accade quando " dentro un'anima vive ".

Sentendo parlare della propria vita nella mia mente riecheggiò un pensiero: " Lara, come lei, anche la tua famiglia ti ha condotta a studi che non ti appartenevano, in parte non erano ciò che realmente avresti voluto fare, ma un pò come lei non hai lasciato andare.. ". Non vi è età, non vi è limite alla passione, all'amore che si ha per sé stessi e per le proprie passioni e se questo va a favore dell'umanità.. allora è perfetto.




Giunge il momento di andare a visitare le opere esposte e qui vi è un'opera che un anno addietro ebbi l'onore di vedere esposta sempre qui in Canzo, ma in onore della Biofera, l'opera ha titolo " Folle rinascita ", che nasce dalla mano della pittrice nel 1977, anno della mia nascita. Un titolo dal forte significato, il quadro è per me puro simbolo di uno spirito di creazione, al centro La Madre, al di sopra di ogni cosa e tempo, che sempre si rinnova e muta.

L'arte di Ietta Buttini Damonte è un'arte da sentire, è necessario essere liberi da pensieri, l'ideale è fermarsi, bloccare l'istante, soffermarsi a contemplare senza voler capire ma semplicemente lasciarsi guidare senza indugiare.


Su tela Ietta sceglie un colore che si fa prepotente, un sofferto aprire delle forme che conduce le proprie immagini a presentare un percorso di memoria, dove ricordi e sogni si sovrappongono e tutto ad un tratto pare essere quasi evanescente.




 Giochi del sottoscala ( 1974 )


 Le amiche ( 1973 )

 Ricordo della madre ( 1979 )


Figura sola in camera stroboscopica ( 1975 )

Le sue acqueforti incise con stampa al torchio a mano, molte stampe sono state direttamente eseguite da lei stessa medesima. Tutte in tiratura limitata.

.. che dire de " Il Carnevale " , ( ceramolle su lastra ) la creatività di questa grande artista, icona dell'arte, non conosce confine nella sperimentazione, tutto sembra poter prendere forma, anche tutto ciò che non ne ha. Questa la sensazione che ho avuto, avere di fronte una pittrice dell' Oltre, di tutto ciò che c'è ma non solo qui, di fronte a noi, al di là del nostro sguardo, quasi a perforare ogni strato di dimensione apparente.

 

D'incredibile impatto " Volo " 



.. e " Analisi di un desiderio " 




Chiedo a Ietta di raggiungere l'opera a me tanto a cuore per fare una foto con lei, la mia amata madre sta per scattarci la foto quando Ietta volge a me il proprio sguardo e ha inizio un nostro profondo dialogo.





Ero in una sorta di spazio incontaminato e puro, mi trovavo di fronte a una persona che nulla aveva di sconosciuto e che mi stava trasmettendo tutto ciò che volevo percepire e sentire. Uscimmo mio malgrado da quella dimensione ovattata perché era più che giusto, siamo nel pieno di un'inaugurazione dove Ietta è protagonista, numerose le persone che tentano di avvicinarla porgendole complimenti e saluti, ringraziandola, o semplicemente per stringerle la mano. 

Le nostre menti divagavano oziosamente ma era ora di tornare.

Dobbiamo sbrigarci, così ci abbracciamo per la foto, ed ecco il momento in cui due energie unite nei tempi s'incontrano e si scambiano il loro saluto e il loro più caro augurio per una continuazione di buon cammino lungo un percorso che non sempre è facile, ma che per natura è d'ineguagliabile forza e bellezza. La creatività di ognuno di noi non ha limite, tutti noi abbiamo capacità che non conosciamo, ma solo perché non diamo loro voce.. L.C.777






Prima di congedarci da questo suo meraviglioso evento, la mamma che mi è al fianco mi dona il catalogo di Ietta, sul fondo del catalogo questa citazione di André Breton:



E' il vivere e il cessare di vivere
che sono soluzioni immaginarie:
L'esistenza è altrove.



Ora se pensate di andare a visitare una semplice mostra molto probabilmente commettete un errore, questo è un excursus all'insegna di una profonda ricerca.. 
..una ricerca che avviene per mezzo di un pensiero introspettivo, isolato,
quale miglior sentiero per conoscere il vero Sé.

Grazie Ietta 



Rimanga un segno di noi atto a portare bellezza, purezza e conoscenza.
A Tutti i Sette, A tutti coloro che attendono. L.C. 777