lunedì 25 febbraio 2019

Carlos Castaneda


"Questa strada ha un cuore?
Le strade sono tutte uguali: non portano da nessuna parte. 
Alcune attraversano la boscaglia e altre vi si addentrano. 
Posso dire di aver percorso strade molto lunghe nella mia vita, ma non sono mai arrivato da nessuna parte." 
"Per me c'è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. 
Là io viaggio, e l'unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. 
Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato."
 


Riportiamo lo scritto in questo blog intitolato: L'Uomo del Nagual


Castaneda Carlos
25 dicembre 1925
In ciascuno di noi giace un'altra consapevolezza: la consapevolezza dell'altro io, che apre possibilità illimitate alla percezione e all'esperienza”

Premettendo che non vi è bisogno di assumere nessun tipo di droga o allucinogeno per poter “vedere” oltre il muro del mondo materiale perché le porte della percezione si aprono automaticamente e nel giusto momento quando percorri il sentiero della ricerca nella dimensione spirituale, e passo dopo passo e senza forzature conosci e scopri la “Realtà Unica”, e divieni libero anche se cosciente di vivere nella prigione di carne rispettandola.
Detto questo vogliamo dire che Castaneda, che per molti è stato un mistificatore, è riuscito a darci molte conferme e forza in un periodo della nostra vita in cui alcune volte ci sembrava di perdere la cognizione della realtà, solo perché facevamo ancora fatica ad accettare un mondo più reale di quello da sempre impostaci e ci faceva paura essere fuori dal “gruppo della gente normale” dall'imperante società delle false verità, poi abbiamo compreso che non eravamo noi ad essere “fuori” ma eravamo pienamente, liberamente e coscientemente “dentro la Creazione”, mentre gli altri sono prigionieri in un gregge che non “vede” e non “sente” e non “vive”, tutti incoscientemente di corsa verso un burrone oscuro.
Per questo lo ricordiamo perché in quello che ci ha lasciato in eredità ci sono molte verità!
Una volta raggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile.” 
E.d.R7 - R.D.M.7*


sabato 23 febbraio 2019

Ai visitatori del pianeta

Visitatori
caduti dal cielo
come angeli
delle leggende.

Sognatori
uniti
dalla stessa pazzia
per aiutare un antico mondo
perchè ritrovi
la sua anima...
Amici
dispersi
tra i continenti
e le acque
di questo mondo
lontani dalla loro terra.
Generosi.
Coraggiosi.
In questo fetore
nell'aria
a cui mai ti abitui.
In mezzo a carneficine
solitudine
e dolore
che mai riesci ad accettare.
Compagni di un'avventura
ai confini del buio abisso
che accoglie
il confine delle stelle.
In nome di ideali
che ci danno libertà
e amore.
Per una conoscenza
che renda tutti liberi.
(by John Titor Shan - in time 2017)

Postata da M.G.T.777

Da vanti A ogni universo c'è una porta,tu devi sceglierne solo una ed entrarci se nn sei sicuro allora prima fermati a pensare poi quando sei pronto e sicuro di te stesso allora entra...ma ricordati che nn puoi tornare indietro.

lunedì 18 febbraio 2019

Adelina la stria




Nascevi sulla terra il 18 Febbraio 1896, ed eri una "stria" di quelle vere, che conoscevano i segreti dei boschi e delle acque, che leggevano i presagi guardando le stelle o la  Luna riflesse nell'acqua. Già appena nata ti incontrai nel mio cammino, e non dimenticherò i tuoi insegnamenti che mi davi facendomi giocare ed io ancor non sapevo che, in realtà, mi insegnavi la vita e i suoi misteri, e con te imparai a passare Oltre La Porta. Sempre con il sorriso e facendomi ballare intorno agli alberi, vicino ai torrenti anche al sorgere della Luna e al levarsi del Sole mi portasti a veder ciò che chi vive calato nella falsa realtà non vedrà mai.  Adelina il tuo nome significa "Figlia Nobile" e tu dicevi di un re dimenticato... Stasera nel silenzio e nella solitudine risento la tua voce sempre dolce e carezzevole dirmi: Bimba tu sei un stella fulgente non dimenticarlo mai. Le lacrime scendono veloci perché la nostalgia della tua magica vicinanza mai scolorirà dal mio cuore. 
Te ne sei volata via in una serata d'estate, quando di solito amavi portarmi a sentire il canto dei grilli e i gufi a caccia... era il 1995 e ricordo che dicevi non riuscirò a raggiungere i cent'anni per poco perché il mio cuore sarà stanco e vorrà essere altrove. 
E.d.R.7

domenica 17 febbraio 2019

17 Febbraio 1600 ricordando Giordano Bruno



CIELO ROMANO
Mentre le braci si alzano
attraverso il cielo di Roma
Dimmi, eri calmo
quando hanno preso la tua vita?
Prima di andare,
dicci come scorrono i cieli
senza peso, in eterno
mentre cammini oltre quella porta
brilla per sempre verità
Hai condiviso con noi il mondo
ben prima del tuo tempo
Anche se hanno preso la tua voce
le parole brillano per sempre, yeah
Prima di andare,
dicci come scorrono i cieli
senza peso, in eterno
mentre cammini oltre quella porta
brilla per sempre verità
Mentre annunciavano il tuo destino
un uomo senza paura replicava
“Quando voi mi condannerete
la vostra paura sarà più grande della mia”!
Prima di andare,
dicci come scorrono i cieli
senza peso, in eterno
mentre cammini oltre quella porta
brilla per sempre verità

Immagine correlata

 “Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.”
 Giordano Bruno


Il mio cammino ebbe risveglio anche per l'incontro con il pensiero di Giordano Bruno... E.d.R.7

domenica 10 febbraio 2019

A Eliana

La vita di Alda Merini è stata unica e inimitabile. Presentiamo una raccolta  di immagini dal WEB con aforismi , frasi e citazioni più belle di Alda Merini:

Auguri a te che sei stata capace di farmi scoprire un mondo al di là delle apparenze, che hai tentato di non farmi sbagliare... ma mi hai lasciato libero in quel volo senza ritorno. 
La tua anima è ricca e so di esserci anch'io, così come tu sei un pensiero e un canto libero e d'amore per me, mi hai insegnato a camminare ed io l'ho dimenticato dandoti dolore, ma ora sorreggerò i tuoi passi che si sono fatti affaticati ma il tempo non riesce a scalfire la luce del tuo essere!
Matteo

Per il compleanno del mio amore


Auguri amore per questo tuo compleanno terreno, lontani ma divisi mai....
Ricordi tanti che si ricongiungeranno in un solo palpito d'amore quando ci riuniremo. 
L'amore può essere eterno, come  sussurra mango "ci ha messo il cuore Dio" 
Tuo René

sabato 9 febbraio 2019

Un ricercatore!

Simone Cristicchi è un cantautore, attore teatrale e scrittore italiano. È stato il vincitore del Festival di Sanremo 2007 con il brano Ti regalerò una rosa. Dal cammino profondo dentro e fuori di se, un cammino di ricerca spirituale. Un gioiello in mezzo a tanti cocci di vetro... Nascita5 febbraio 1977 (età 42 anni), a Roma 


Ti grande interesse il libro: Il secondo Figlio di Dio - Vita morte e misteri di David Lazzaretti, l’ultimo eretico. 
http://www.libride-scritti.it/david-lazzaretti-secondo-figlio-dio/

martedì 5 febbraio 2019

Dedicato a FOSCO MARAINI, VIAGGIATORE LUNARE

"Quando la morte busserà alla porta ch'ella sia benvenuta! Non si creino ostacoli al compimento dei suoi processi naturali. La morte non rappresenta forse un rientro nelle arcane orologerie del cosmo? Attraverso di essa partecipiamo allo svolgersi, misterioso e sublime, dell’essere, ci tuffiamo per così dire nei reami del tempo-spazio, i cui limiti trascendono maestosamente la brevità della nostra vita terrena…".

Fosco Maraini e l'etica della curiosità

Per ricordarlo voglio mettere un breve dire, di Claudio Cardelli, su un suo libro che è stato capace di aprirmi porte verso un non conosciuto che molto ha inciso sulla mia anima, il libro è Segreto Tibet:
“Segreto Tibet” è il più bel libro mai scritto sul Paese delle nevi. “Segreto Tibet”, accompagnato da fotografie straordinarie, penetra e racconta l’animo tibetano ben oltre gli stereotipi tanto vagheggiati in occidente. Fosco, pur da laico convinto, descrive il mondo monastico, l’arte tibetana, i rituali nei templi e i dettami del buddhismo tibetano, in modo ben più intrigante e fascinoso di qualunque ponderoso e accademico testo di filosofia, di arte o di Dharma. Dunque leggendo il libro finisci per essere magnetizzato da questo mondo tibetano cogliendone sì la profonda spiritualità, lo spessore culturale, la raffinatezza delle arti, ma anche la vigorosa, affascinante e in qualche modo misteriosa umanità. I ritratti dei personaggi in “Segreto Tibet” ti fanno vedere la persona, la senti parlare, la vedi muoversi nelle stanze buie dei Gompà, nelle caverne degli eremiti, nelle case dei villaggi…Ormai sono quasi miei parenti. Il lama Ngawang, con cui Fosco ingaggia una memorabile tenzone dialettica sulla morte… Il sarto Tobchen, notabile del viallggio di Yatung e gran maestro del Lhamo, il teatro tradizionale tibetano… il piccolo incarnato Trommo Tulku, che passa col suo piccolo corteo regale in un villaggio tra lo stupore ingenuo dei bambini e la venerazione forse un po’ cieca degli adulti… Il prefetto di Gyantse col suo aristocratico orecchino di turchese, il medico, Amchi, di Gyantse… e tanti altri fino alla sublime, vibrante, spiazzante principessa Pema Chokyi fotografata sulle nevi del Natu La, con quella piccola mano sulla fronte mentre getta uno sguardo, diremmo un ultimo sguardo, verso un Tibet ancora libero, assolato e spazzato dai venti, prima della tragedia dell’invasione cinese.

Fosco Maraini - Segreto Tibet

Ricordo di R.D.M.7*

domenica 3 febbraio 2019

La Quercia


La quercia simboleggia la forza, la longevità, e la durezza.

La quercia è un albero di lunga vita e appartiene alla specie di piante più forti.
Da molti popoli era considerato l'albero sacro, tra cui i Celti, gli antichi Ebrei, i Greci e i Romani. 
Al tempo di Abramo, all’ombra della quercia di Sichem crebbero i maghi, che interpretavano i segni dal fruscio delle foglie e dal tubare delle colombe, poiché tra gli alberi era instillato lo spirito
Sotto una quercia sacra, Sibilla annunciava le sue profezie
I Druidi praticavano il loro culto in mezzo ai querceti.

Gli antichi greci possedevano un albero di quercia di Zeus (Giove).

Anche la famosa mazza  di Ercole era realizzata in legno di quercia. 
I Romani reputavano l'albero della quercia come appartenente a Giove.
Il tempio di Baal, conservato a Damasco, è stato costruito in un boschetto di querce.
La sacra quercia circondava la tomba di Abel. 
Grazie alle sue enormi dimensioni e la grande longevità, la quercia nella mitologia di molti popoli era mitizzata come il re della foresta, e quindi, spesso dedicato alle supreme divinità (Zeus, Giove, Perun, cioè agli dei del tuono; c'era la convinzione che il fulmine colpisce più spesso la quercia). 
E’ un asse di quercia; quest’attributo è adoperato per le supreme divinità o solari, e simboleggia la forza del potere. 
A causa della sua stretta relazione con il Dio Tonante, la quercia è spesso associata a un tema militare, infatti, una ghirlanda di foglie di quercia è utilizzata nelle insegne militari.
Il culto della quercia apparteneva a tutti i popoli europei: etruschi, romani, scandinavi, slavi, tedeschi, ecc. 
Nella sua stessa etimologia Il nome dei Druidi, i sacerdoti celtici, è associato alla quercia. 
Era anche un albero sacro agli ebrei, che lo idolatravano quale pianta eterna (poiché dalla radice di un albero secco, secondo la leggenda, non ci sono nuovi germogli).
Talvolta una quercia rappresenta il mondo
Ad esempio, in antico mito greco il vello d'Oro (simbolo di fertilità e prosperità) era descritto appeso a una quercia e con il serpente che lo proteggeva (creatura ctonia, un eroe avversario solare), in cui il motivo principale della leggenda ricordava echi di tradizione indoeuropea.  
Il vello appeso alla quercia, si ritiene utile perché lo accresce. 
Inoltre, la quercia s’identifica con la mascolinità: per esempio, un tronco di quercia bruciato in piena estate, sconfessa la divinità della fertilità del potere maschile.
La corona di foglie di quercia simboleggia la forza e la grandezza.

Tratto da: http://www.gongoff.com

Postato da M.G.T.777

venerdì 1 febbraio 2019

Individualità


✖ P i n t e r e s t : crisza carinan ✖
Il mondo applaude raramente l’individualità dell’uomo comune. E’ come se ci fosse una massa senza volto. L’unico scopo, per chi lancia una moda, è quello di farci apparire tutti uguali, come se pensassimo le stesse cose e facessimo scelte senza preoccuparci se rispondono al nostro stile. In altre parole, hanno sottratto personalità alla persona dicendoci quali colori, quali tessuti indossare, quali auto comperare e cosa bere, se vogliamo far parte del “mondo che conta”.
Quando sommiamo una vita travagliata, giorni caotici, il desiderio di soddisfare e di fare buona impressione sugli altri, il risultato totale è la paralisi dei nostri sensi, compreso il buon senso e alla fine una separazione dal nostro spirito.
La fretta nella vita si tramuta in uno spreco perché accettiamo apaticamente quel che ci viene detto, quel che è più facile, e quel che detta il mercato di massa della nostra società. La nostra unicità è annullata dal “brusio” del branco. Il nostro spirito individuale precipita in un buco nero senza fantasia; dimentichiamo ciò che ci fa sentire bene come individui fin nel profondo dell’anima.
Quando ci lasciamo influenzare negativamente, la nostra vita è pervasa da uno sconcertante senso di disagio e, a un livello più profondo, un senso di perdita.
Per questo bisogna non aver paura di seguire solo il proprio istinto, il proprio volere ed “ESSERE” un individuo diverso dagli altri, la forza che deriva da questo essere VERI e IRRIPETIBILI, oltre a farvi star bene con il vostro spirito, vi farà scoprire che sarà più ricercati e stimati. Non più dei “replicanti" ma ESSERI UNICI.

Postato da M.G.T.777