L'incapacità di stare zitti, ed in particolar modo quando si è in mezzo alla natura, in un bosco, in riva ad un lago o altrove è il segnale di chi è incapace di entrare nel Tempio del Silenzio ove vive l'anima. In questo modo si precludo la possibilità di incontrarsi, di conoscersi e conoscere.
Diceva Helena Petrovna Blavatsky: Meno si parla meno si sbaglia. Per parlare non basta sapere, DEVI AVERE PIENA CONOSCENZA DI COSA STAI PARLANDO,e se non hai piena conoscenza TACI!
Postato da R.D.M.7* - M.G.T.777
Perché l'Ambasciata d'Agarthi? Il nostro passato e l'iter delle nostre ricerche ha portato a una conclusione: Siamo convinti che in quest'epoca di grandi mutamenti politici, climatici ed ecologici, c'è la necessità di creare un punto di riferimento preciso dove uomini e donne possano trovare un rifugio mentale e di pensiero dove creare il nuovo.
venerdì 28 dicembre 2018
martedì 25 dicembre 2018
Potrebbe spuntare un mago, a Dolceacqua
Voglio donare una mia
esperienza quasi surreale agli amici del blog… Mi è rimasto nel cuore un luogo
che ho visitato: che mi ha
lasciato un segno nei miei ricordi, anzi ha risvegliato dei ricordi antichi…
Sarà stata l’atmosfera da
medioevo, saranno le rovine del Castello
dei Doria, arroccato in cima alla collina, lo scenografico
ponte romano a schiena d’asino sul fiume Nervia, tutto sembra armonicamente disposto per accogliere. Ricchi di suggestione i caruggi (vicoli), che si inerpicano verso il castello
attraverso un dedalo di salite, scalinate sormontate da archi in pietra che
uniscono i palazzi e le case. La luce filtra con difficoltà creando
un’atmosfera magica e surreale. Anche Claude
Monet è stato stregato dalla malìa di questo luogo
fissandolo in 4 tele.
Dipinto di Claude Monet |
In questo luogo per me il tempo, all’improvviso,
si è fermato ed ho avuto la sensazione di essere un altro, camminando per i
caruggi avevo la sensazione di essere vestito in modo diverso, sentivo un
mantello svolazzarmi intorno al corpo, ero solo in un orario in cui tutti erano
nelle case o nei ristoranti a cenare, ma improvvisamente come un sogno lucido
mi sono sentito chiamare: “Maestro attendo i suoi insegnamenti quando mi può
ricevere?”, devo ammettere che ho avuto i brividi perché vedevo distintamente
davanti ai miei occhi un giovane vestito in abiti non attuali ma quello che mi
allibì fu la mia risposta: “Le arti magiche hanno i loro tempi, sii fiducioso
che presto ti dedicherò il mio tempo”. Questa sensazione così come era venuta
fuggi via lasciandomi sgomento con un senso di rimpianto nel cuore, ma anche
una sensazione che dovevo trovare quella parte di me sepolta. Altra emozione l’ho
provata davanti una casa, sicuro che lì avevo vissuto. Ora sto cercando di scoprire
chi ero e vedere se ne troverò ancora traccia ma questa è un'altra avventura
che mi attende…
Postato da Mauro in dono ai Sette
mercoledì 28 novembre 2018
Famiglia biologica.. Non è la sola, vera, unica famiglia.
Giungiamo per mano di un alto principio di creazione, scegliamo un certo tipo di cammino e la nostra prima grande prova è proprio la famiglia, composta in primis da due figure, la madre e il padre. Ma questa grande unione che ci lega da sempre vita a una reale famiglia?
Vi e' mai accaduto d'incontrare una donna, un uomo e sentire per loro un' immediata attrazione? L'attrazione della quale sto parlando e' quel flusso d'amore che ti parte dritto dritto dal cuore percependo come se tu conoscessi da sempre quella persona, e non parliamo poi del deja' vue o di una vera e propria proiezione ( tipo cinema ) che si palesa, di un frangente di vita in cui protagonisti siamo noi e la persona, o le persone, che abbiamo di fronte.
Tutto accade per mano di un'energia che governa tutto il nostro mondo e che fa parte di noi, del nostro essere. Vale a dire che a parte la nostra venuta in compagnia di una famiglia che ci porta in terra, il tempo presente, secondo il mio punto di vista, è nel contempo tutti i tempi, penetrato e nutrito da una grande " memoria ", un tutto ciò che c'e' stato e c'è.
Possono cosi' raggiungerci padre e madre ma che nel contempo sono tutto, amici e fratelli.. e persone che vibrano della nostra stessa energia, ma non sono la nostra famiglia naturale, non ci hanno generato, ma con fatica e sacrificio ( sicuramente ) ci hanno raggiunto.
Possono cosi' raggiungerci padre e madre ma che nel contempo sono tutto, amici e fratelli.. e persone che vibrano della nostra stessa energia, ma non sono la nostra famiglia naturale, non ci hanno generato, ma con fatica e sacrificio ( sicuramente ) ci hanno raggiunto.
Personalmente consapevole la mia famiglia biologica non sia la mia reale famiglia, ma sono loro grata per avermi generata e non tanto per avermi su certe cose bloccata, ma comunque mi e' stata vicina lungo il mio giovane cammino, so chi sono stati per me e il perche' abbiamo vissuto qui insieme questa esperienza chiamata vita. E non e' stato nessuno a farmelo scoprire, cio' che non sappiamo sino a che non accade e' che tutto cio' che dobbiamo sapere giunge al momento opportuno, non vi sono una moltitudine di vite da conoscere, non vi è la reale opportunita' d'imparare a collegarsi con un divino, perche' il divino spirito e' in ognuno di noi. Diciamo vi sono persone che pur di intascare danaro da vita ad ogni genere e tipo di tecnica e stranezza.
Ognuno di noi ha tutto, ma la piu' parte delle persone non lo sa o non lo crede possibile, perche' la societa' che impera nella materia e' molto deviante e non vuole certo dei super uomini, bensi' vorrebbe dei buoni sudditi, tranquilli e accondiscendenti a tutto, che non rompano le scatole. E' come avere un portapenne grandioso con cento pennarelli dalle piu' svariate sfumature di colori, ma si sceglie di utilizzarne solo una piccolissima parte, totalmente ignari della bellezza di tutti gli altri colori a disposizione nel nostro astuccio e cosi' si continua a seguire il proprio operato limitati di tutto.
La famiglia naturale può rivelarsi un limite a chi si e' e a ciò che siamo, può addirittura rivelarsi tiranna e nemica conducendoci per mano alla rovina. Fantasia? Menzogna? No, realtà, accaduta ad esempio a me, se avessi seguito la mia famiglia non avrei compiuto certi incontri, non li avrei potuti riconoscere e vivere, sarei stata, visivamente parlando, loro prigioniera, in pratica non avrei vissuto e sarei stata morta ogni giorno. Sì, perché per dire che si vive, vi e' una propria parte spirituale da nutrire in concomitanza con quella materiale e il fatto di vivere con il cuore non prevede forzature, limitazioni o ricatti, azioni che si palesano, delle quali si cade spesso preda non avendo il coraggio di opporsi, ...perché... e' la famiglia. Mica male come prima gabbia a chi si è realmente, vero?!
Anime si ritrovano nel tempo dal tempo per condividere e condursi per mano nel proprio divino essere.
L.C.777
mercoledì 10 ottobre 2018
Il Segreto tra Cielo e Terra
Rene', detentore del segreto lungo
un cammino di luce tra specchi d'incanto, stalattiti e ruscelli ne conducon il canto,
Alberi e pietre ne esprimon memoria, giungendo al mondo in attesa con preziose gemme accarezzate dall'aria,
Non vi è luogo ove non sia presente,
perché al fianco in ogni istante.
Nulla e nessuno è in grado di separare ciò che l'amore ha unito.
L'unione che c'è con la nostra stirpe
Vivra' in eterno.
un cammino di luce tra specchi d'incanto, stalattiti e ruscelli ne conducon il canto,
Alberi e pietre ne esprimon memoria, giungendo al mondo in attesa con preziose gemme accarezzate dall'aria,
Non vi è luogo ove non sia presente,
perché al fianco in ogni istante.
Nulla e nessuno è in grado di separare ciò che l'amore ha unito.
L'unione che c'è con la nostra stirpe
Vivra' in eterno.
Grazie papà...
L.C.V777
giovedì 4 ottobre 2018
Ipotesi Possibile
IPOTESI POSSIBILE
Il Principio Creatore altro non è che un Matematico/a e che l'universo è strutturato in base a delle equazioni matematiche.
Pensiero di R.D.M.7*
Pensiero di R.D.M.7*
domenica 16 settembre 2018
Milano nel cuore pulsante dello Spirito
Nella realtà spirituale la città di
Milano è solo l’espressione di quel boulder [1], di
quel grosso masso morenico che è sotterrato sotto una casa di Corso di Porta
Romana, che i druidi caricarono di magia e attorno a cui è sorto il centro
abitato. I drudi sono ancora tra noi, ma vivono nella rarefatta atmosfera di
coscienza del LAMED WAW[2]. E’ questo filo che lega Milano al perduto continente
atlantideo. Il grosso masso chandra-kanta (pietra di Luna) protegge Milano attraverso
il dio apollineo (energia), simile a Chandra-sekkara, il dio Shiva portatore
della Luna: il Padrone del Tempo.
11) Il termine boulder deriva
dallo svedese "bullersten" ("pietra rumorosa") ed è passato
a significare in inglese "grosso masso roccioso"
I 2) Lamed Waw, i GIUSTI, sono il cuore
moltiplicato del mondo in essi si riversano tutti i nostri dolori come in un
ricettacolo. La loro presenza è attestata dappertutto. Per loro lo spettacolo
del mondo è un indicibile inferno.
Quando a Milano viene a mancare al Libertà la
città perisce, come si può notare in questo presente che è umiliata dalla
venuta di esseri distruttori del pensiero e della verità, stanno con la loro
energia infernale inquinando e imprigionando tutto e tutti. Bisogna ritrovare
la forza di ribellarsi e ridare respiro alla città del Raduno, i maggiori
assassini dell’anima sono gli esseri di religione islamica, insieme ad altri
stranieri. Come ad esempio i cinesi che portano il bieco materialismo e a tutti
gli altri portatori della morte della conoscenza, della violenza e della lotta
di un potere che uccide ogni spinta e forza dello spirito insito negli esseri
umani.
Postato da: R.D.M.7* - M.G.T.777
sabato 16 giugno 2018
Dizionario Arcano Sapere: P come Popolo delle Ombre
DIZIONARIO ARCANO SAPERE: P come Popolo delle Ombre = I nemici dello "Spirito". Coloro che tengono in schiavitù l'umanità
lunedì 28 maggio 2018
Dizionario Arcano Sapere: D come desiderio
Dizionario Arcano Sapere: D come Desiderio = Il desiderio è un tempo che si struttura, è un passato di rimpianti, un futuro di possibilità, un presente d'attesa.
domenica 27 maggio 2018
I Tarocchi un sacro e simbolico percorso di conoscenza
“Il gioco dei Tarocchi è il simbolismo, non parla altre lingue e non offre altri segni”Arthur Edward Waite (The Pictorial Key to the tarot
1910)- (2 ottobre 1857 – 19 maggio 1942)
è stato un mistico ed esoterista statunitense.
Arthur Edward Waite è noto soprattutto in quanto coautore
del mazzo dei Tarocchi Rider-Waite, molto popolari in tutto il mondo
anglosassone, che accompagnavano un volume intitolato The Key to the Tarot (La
Chiave dei Tarocchi, Rider & Son., London 1909), ripubblicato in versione
ampliata l'anno seguente con il titolo La Chiave Illustrata dei Tarocchi. Il
mazzo Rider-Waite divenne molto popolare per il fatto che fu il primo, dopo
molti secoli, in cui sono illustrate completamente tutte le 78 carte, e non
solo i 22 arcani maggiori. Questo fatto rese possibile una decifrazione
immediata dei significati divinatori, a differenza dei Tarocchi tradizionali
nei quali le carte numerali sono illustrate semplicemente con una quantità
diversa di Coppe, Denari, Bastoni o Spade.
Anche l'illustratrice Pamela Colman Smith, che coadiuvò
Waite nella realizzazione del mazzo, e che materialmente lo disegnò,
apparteneva alla Golden Dawn; in seguito alla disgregazione dell'Ordine, Pamela
entrò nel Rito Indipendente fondato da Waite.
Uno specialista di storia dei Tarocchi, Giordano Berti,
ha individuato, tra le principali fonti dei Tarocchi Rider-Waite, alcune carte
dei Tarocchi Sola-Busca, prodotti in Italia del Nord nel 1491. Il mazzo
Sola-Busca fu disponibile al pubblico inglese a partire dal 1907, quando la
famiglia milanese proprietaria delle 78 carte inviò al British Museum un set
fotografico di tutto il mazzo, in bianco e nero. L'anno seguente, il British
Museum organizzò una mostra nella quale furono esposte, assieme alle
fotografie, anche le 23 incisioni originali che il Museo aveva acquisito nel
1845. La mostra fu certamente visitata da Waite e dalla Smith, che in quel
periodo stavano elaborando i disegni per il mazzo ufficiale del Rito
Indipendente.
Contributo di: R.D.M.7*
ARCANO I
IL BAGATTO O IL MAGO
Significato: L’Uomo
Simbolo Esoterico: La Volontà
Valore Occulto: L’Iniziato
Elemento: Aria
Pianeta: Mercurio – Numero pitagorico 5
Lettera Ebraica: Aleph
Nome Divino: EIEH
Simbolo Esoterico: La Volontà
Valore Occulto: L’Iniziato
Elemento: Aria
Pianeta: Mercurio – Numero pitagorico 5
Lettera Ebraica: Aleph
Nome Divino: EIEH
Motto dell’Arcano:
“Non tendo le mani a chi mi offre oro per nulla. Aspetto il Regno”
“Non tendo le mani a chi mi offre oro per nulla. Aspetto il Regno”
I vegetariani vivono meglio e di più
Umberto Veronesi: i vegetariani vivono meglio e di più
Margherita Hack diceva di essere vegetariana fin dalla nascita perché lo era la sua famiglia, e di non aver alcun merito in questa scelta. Ma diceva anche di essere la prova vivente che si possa crescere senza le proteine animali. E il padre, per propaganda, andava in giro dicendo di «non mangiare la carne, perché era come mangiare cadaveri».
«E in effetti aveva ragione – affermò l’astrofisica durante un’intervista a FuoriTG –, sono cadaveri!» [l’insigne astrofisica Margherita Hack era figlia dei fondatori della prima sede fiorentina di Teosofia e il padre, Roberto Hack, è noto per essere stato Segretario Generale della Società Teosofica Italiana – N.d.C.][1]. Che sia per motivi etici, ambientali o di salute in Italia circa sette milioni di persone hanno deciso di dire no a qualsiasi tipo di carne, e anche prodotti animali in alcuni casi. Sulla motivazioni etiche niente da dire, sono scelte personali. Ma su quelle scientifiche sì.
Da tempo alcuni scienziati sostengono che seguire una dieta povera di carne abbia effetti positivi sulla salute, in particolare prevenga tumori e malattie cardiovascolari. Ma il dibattito resta aperto. Di recente uno studio condotto nel Regno Unito su 45mila persone – studio EPIC-Oxford – ha dimostrato che il 34% dei partecipanti – vegani o vegetariani, comunque con una dieta priva di carne – avevano un terzo delle possibilità in meno di ammalarsi di patologie cardiache. Il cuore di chi non mangia carne sembra essere più sano, a causa dei ridotti livelli di colesterolo e pressione arteriosa, due fattori di rischio molto importanti per questo tipo di malattie. Non si trovava d’accordo però Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), che in precedenza aveva dichiarato aLinkiesta il suo scetticismo nei confronti della ricerca di Oxford: «Meglio seguire una dieta vegetariana con piccola aggiunte di prodotti animali, ovvero la dieta mediterranea» aveva affermato Ghiselli. Lo studio in ogni caso non aveva mostrato nessuna correlazione tra un regime alimentare privo di carne e mortalità per tutte le cause, ma solo per malattie cardiovascolari.
A sostegno della teoria che essere vegetariani allunghi la vita, un altro studio, questa volta americano condotto su circa 70mila persone e pubblicato su Jama internal medicine, aveva mostrato come i vegetariani aderenti allo studio, avessero una mortalità per tutte le cause inferiore del 12% rispetto ai non vegetariani. Con risultati simili anche per vegani e semi vegetariani (meno 15 e 8% rispettivamente). C’è da sottolineare però che in generale i vegetariani sono più attenti alla salute e hanno uno stile di vita più sano – con consumi minori di alcol, fumo e maggior attività fisica – rispetto ai non vegetariani. Dato da non sottovalutare e che sicuramente incide sulla qualità della vita e la salute.
La dieta vegetariana è dunque il segreto per la lunga vita? Questa volta ne abbiamo parlato con un vegetariano convinto, Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo).
- Professore, cosa pensa di questa ricerca, basta per dimostrare l’effetto positivo che la dieta vegetariana ha sulla salute o servono altre prove?
Ci sono già molti studi che dimostrano i benefici della dieta vegetariana e lo studio di Jama è un’ulteriore conferma di ciò che già sappiamo da tempo e che si può riassumere in una semplice frase: chi mangia poco e vegetariano vive più a lungo e in salute.
- Perché è meglio rinunciare alla carne?
La carne, soprattutto se rossa, stimola la proliferazione delle cellule malate in alcuni tumori e aumenta il rischio generale di malattia cardiovascolare e tumorale. Consumare carne, inoltre, aumenta la presenza di sostanze inquinanti nel nostro corpo. Dall’atmosfera molti agenti pericolosi ricadono sul terreno e vengono poi ingeriti dal bestiame – sotto forma di foraggio o mangime – per poi essere accumulati nei depositi di grasso degli animali. Da lì poi, finiscono direttamente nel nostro piatto. Questo per quanto riguarda la salute dell’uomo. Rinunciare alla carne è tuttavia anche una scelta etica e legata alla sostenibilità ambientale.
- Meglio dieta vegana o vegetariana? Perché?
Vanno bene entrambe. Forse la dieta vegetariana è più facile da seguire perché offre una maggiore varietà di sostanze per preparare piatti gustosi.
- Quando e perché ha scelto di essere vegetariano? Hanno influito i suoi studi o è una scelta che arriva da prima e per motivi ancora diversi?
Ho scelto di essere vegetariano per motivi etici appena sono stato in grado di decidere con coscienza circa la mia alimentazione. Io amo gli animali, sono cresciuto in campagna in mezzo a loro, scoprendo che i mammiferi hanno sentimenti e atteggiamenti analoghi ai nostri. Quindi non li mangio per lo stesso motivo per cui nessuno mangerebbe il suo cane o il suo gatto. Poi sulla mia scelta ha influito la consapevolezza della situazione socio-ambientale globale. Oggi viviamo il paradosso di un mondo in cui un miliardo circa di persone muore di fame nei Paesi in via di sviluppo e un miliardo si ammala e muore per l’eccesso di cibo nei Paesi occidentali. Questo squilibrio potrebbe essere progressivamente eliminato se in Occidente si mangiasse meno carne. In realtà il pianeta disporrebbe delle risorse per fornire cibo a tutti i suoi abitanti, se – oltre ai 7 miliardi di esseri umani – non si dovessero sfamare circa 4 miliardi di animali di allevamento, che sottraggono risorse vitali (molta acqua oltre che cereali) per nutrire con carne una minoranza di persone già iperalimentate. Non è necessario effettuare studi in medicina per rendersi conto di questa profonda ingiustizia.
- È un caso che molti scienziati siano vegetariani o comunque attenti all’alimentazione e vivano a lungo (per esempio Margherita Hack morta a 91 anni)? Il segreto della longevità è davvero la dieta?
Non è un caso, perché gli uomini di scienza sono portati a osservare e soprattutto a riflettere, porsi dei dubbi e pensare al domani. Tant’è che Einstein anticipò che diventare vegetariani nel futuro sarebbe diventata una necessità. Non c’è un unico segreto della longevità, ma tanti collegati fra loro. Curare l’alimentazione è uno di questi e un altro, fondamentale, è curare la mente. La scienza ha scoperto che il cervello è un organo plastico, che si rinnova e si evolve continuamente se opportunamente stimolato. La vera età è l’età della nostra mente.
- Ci sono studi in corso anche allo Ieo per verificare l’effetto della dieta vegetariana sulla salute? Lei la consiglia nel suo ospedale?
Allo Ieo, nell’ambito del progetto COSMOS per la diagnosi precoce del tumore del polmone rivolto ai forti fumatori, abbiamo scoperto che tra i fumatori chi mangia carne ha un rischio maggiore di ammalarsi di cancro polmonare rispetto ai vegetariani. Nell’ospedale son presenti tutte le diete, anche quella vegetariana.
- Com’è cambiata la nostra alimentazione negli anni? Crede che alcune patologie ora più frequenti siano dovute anche al diverso modo di mangiare, o semplicemente sono dovute al fatto che viviamo più a lungo e si manifestano in relazione all’età?
Non c’è dubbio che molte malattie siano legate all’alimentazione, in particolare alla sovralimentazione e al consumo eccessivo di carne. È certo anche che l’età avanzata è comunque il fattore di rischio più importante per molte patologie, come il cancro. Tuttavia ci sono prove che un’alimentazione corretta aiuti a ridurre il tasso di mortalità e dunque allunga la vita. Cito sempre a questo proposito l’esempio di Okinawa in Giappone, l’area geografica più longeva al mondo, che segue due regole: la prima è ishokudoghen (il cibo è una medicina) che li conduce a seguire una dieta scarsa in calorie, a base di frutta, verdura, soia, pesce e alga knobu; la seconda èYumaru e indica il senso di appartenenza degli anziani alla società attiva.
- Alcuni studi suggeriscono che l’uomo si sia evoluto anche grazie a un’alimentazione carnivora, cosa pensa a proposito? Fare a meno della carne non crea proprio nessun problema? Non è più indicato mangiare poco ma di tutto secondo la dieta mediterranea?
Penso che l’animale a noi più vicino, lo scimpanzé, è vegetariano e l’animale più potente, il toro, è vegetariano. Dunque penso che l’uomo possa tranquillamente fare a meno della carne. Sul mangiare poco mi trova d’accordo, ovviamente, ma sul “di tutto” no. Ricordo che i capisaldi della dieta mediterranea sono comunque pasta, olio d’oliva , pomodori e pesce.
(Tratto da www.linkiesta.it/vegetariani-vegani)
[1] Da un articolo del Corriere della Sera del 16 febbraio 2012: "Bisogna dire subito che per Margherita Hack essere vegetariana è stato relativamente facile. E' lei stessa a premetterlo nelle prime pagine del libro [“Perché sono Vegetariana – Edizioni dell’Altana] e a confermarlo in ogni occasione: «Non ho dovuto rinunciare a nulla, sono nata vegetariana. I miei lo erano perché avevano aderito alla teosofia, una filosofia indiana che predica il rispetto di tutti gli esseri viventi e quindi il non mangiare gli animali. Io non ho mai mangiato carne. Nè mai la mangerei. E quando dice carne, la professoressa Hack intende anche pesce. Che, ammette, per lei è forse anche peggio, con quel suo odore insopportabile».” Nella stessa intervista afferma: «Non mangio carne perché amo gli animali e li rispetto. Ma ci sono anche ragioni scientifiche: non posso pensare di mangiare carne di animali provenienti da allevamenti intensivi, dove non sono più animali ma macchine da carne. Sono rimpinzati di antibiotici e vivono in maniera innaturale. Quindi le loro sono carni malate».
Articolo tratto da: http://www.ilmagus.com postato da M.G.T.777
mercoledì 23 maggio 2018
Sulle reliogioni - Dalai Lama
Dopo l'attacco terroristico a Parigi, il Dalai Lama ha esordito con la frase: «Ci sono giorni in cui penso che sarebbe meglio se non ci fossero le religioni.» Alla domanda cosa intendesse dire ha continuato così: «La conoscenza e la pratica della religione sono state utili, questo è vero per tutte le fedi. Oggi però non bastano più, spesso portano al fanatismo e all'intolleranza e in nome della religione si sono fatte e si fanno guerre. Nel 21° secolo abbiamo bisogno di una nuova etica che trascenda la religione. La nostra elementare spiritualità, la predisposizione verso l'amore, l'affetto e la gentilezza che tutti abbiamo dentro di noi a prescindere dalle nostre convinzioni sono molto più importanti della fede organizzata. A mio avviso, le persone possono fare a meno della religione, ma non possono stare senza i valori interiori e senza etica.» Dalai-Lama - Photo by Jamie Williams
~ L'intervista è di Franz Alt rilasciata in gennaio dopo la strage di Charlie Hebdo riportata sul e-book uscito in giugno “An Appeal By The Dalai Lama To The World - Ethics are more important than religion.”
martedì 22 maggio 2018
il vero è dentro di noi
Siddharta di Hermann Hesse, opera storicamente rilevante nella letteratura mondiale del Novecento, è un romanzo che parla della ricerca di qualcosa che sembra essere fuori, ma alla fine alberga dentro di noi.
Postato da: G.M.T.777
lunedì 21 maggio 2018
Dizionario Arcano Sapere: C come Corpo Umano
Dizionario Arcano Sapere: C come Corpo Umano = Veicolo per il viaggio esperenziale nella realtà virtuale del pianeta Terra.
sabato 19 maggio 2018
Al mio caro fratello Matteo
Matteo
Fratello mio,
Così vicini tra i mondi
In questo giorno pensare a un nostro ritrovarci, a un trasporto unico che non conosce fine e che abbraccia cuori e pensieri
Dilaga l'emozione di vivere un tuo sorriso,
Spazia la forza nel percepire un tuo pensiero
Un tuo tocco in grado di accendere il battito di un'emozione
Averti al mio fianco lungo il mio cammino e sapere ci sei.
..stretti in un abbraccio senza fine
Io con te.. per noi
L.C.V 777
mercoledì 16 maggio 2018
Auguri papà
Papà, un battito d'ali in grado di accarezzare il mio cuore.
Spesso attendo la tua saggia parola che accompagna il mio cammino.
Ti ricordo in un battito di farfalla che ho accarezzato in viso
In tutti quei momenti in cui abbiamo riso e parlato.
Mi limito, e questo è l'errore mio più grande, quando tu mi hai insegnato non ci sono limiti, né di spazio né di tempo e così ti vidi più lontano in un abbraccio fraterno.
..sempre in attesa
con l'orecchio teso,
lo sguardo alto oltre lo spazio,
ascoltandoti.
L.C.V 777
!6 maggio 1949 nascevi...
Amore immenso oggi compiresti 69 anni, li celebro come se ti avessi accanto.
E.d.R7
E.d.R7
domenica 6 maggio 2018
L'Aldilà siamo noi
Al di là dell'amore, al di là di chi sei
La realtà ha un colore, l'Aldilà dentro lei
Guardo sempre dove il mare va, per salire ancora dentro te
Stringi forte quello che non ho
Abbracciami, abbracciami e vivrai
Al di là dell'amore, al di là di chi vuoi
L'Aldilà ha un colore, l'Aldilà siamo noi
Al di là dell'amore, al di là di chi vuoi
L'Aldilà ha un colore, in realtà
L'Aldilà siamo noi
"Credo all'esistenza di un'altra vita, ai suoi suggerimenti, alla missione di vivere quella presente al meglio, per se stessi ed anche per gli altri. Attribuisco a questa canzone la continuità della vita, la linea dell'orizzonte che c'è tra terra e cielo, tra uomo e donna, tra realtà e arte. Do l'anima significa essere a disposizione della propria Crescita. Ho sempre dato tutto me stesso e continuerò a farlo".
- Alberto Fortis -
Nostalgia di noi che non tradendo mai, neanche quando era la via più facile, ci ricongiungeremo per essere una sola anima, un solo cuore palpitante nell'universo. Ritrovare la nostra deità la nostra casa immortale al di là dove il Sole non tramonta mai sul nostro amore. Finalmente deporre le armi e vivere l'AMORE infinitamente grande che ci distingue.
E.d.R.7
giovedì 3 maggio 2018
Bisogna partire da sé stessi
"La prima cosa è la consapevolezza di sé stessi e della propria vita. L'amore incontra l'amore solo quando "sei" amore. E lo stesso vale per qualsiasi altra parola.
Postato da: M:G.T.777
domenica 29 aprile 2018
L'Albero – contatto spirituale tra terra e cielo
Gli
sciamani ricorrevano all'immagine dell'albero per dare la comprensione dei
diversi stati della mente e delle molteplici dimensioni dell'esistenza.
Prima
di andare avanti voglio ricordarvi che essere sciamani, oggi come ieri, vuol
dire saper ascoltare il mondo che ci circonda comprenderne i messaggi e
soprattutto aver coscienza che la propria anima non ha individualità di per sé
al di fuori dell'anima universale di cui fa parte, l'uomo di conoscenza,
vedendo al di là delle apparenze, è uno sciamano!
Ma
torniamo agli alberi... che nell'antichità venivano considerati i “Guardiani”
gli indigeni d'America li chiamavano “le Persone in piedi”. Il tronco
dell'albero rappresenta l'individuo in relazione all'esistenza fisica, radicato
alla Terra, dotato dell'accesso ai più profondi livelli dell'Inconscio, dimora
delle sue potenzialità latenti, ignote alla superficie. Gli aspetti più nobili
dell'individuo, simboleggiati dai rami più alti, si protendono verso il cielo,
la coscienza Cosmica e il “luogo della Creatività”. Il tronco è stato spesso
definito il “Mondo Centrale”, a metà tra il Cielo e la Terra. La superficie
terrena corrispondente al punto in cui il tronco si dirama in radici ed indica
il bisogno dell'uomo di essere radicato a terra, perché lo sviluppo personale e
la coltivazione dello spirito possano avvenire in modo naturale ed organico.
Questo è il regno dell'attività subcosciente descritto come il “Luogo della
Fortificazione” o “Mondo Sotterraneo”, ove le radici più profonde penetrano
fino agli strati sotterranei ove si celano le nostre potenzialità. I rami
rappresentano l'aspirazione spirituale a raggiungere i “Cieli”, con le foglie tremanti
in attesa del tocco divino. Questo è il regno dell'Anima, detto anche “Mondo
Superiore”.
Gli
alberi traggono il proprio nutrimento dal Sole, dalla Terra e dall'atmosfera
che li circonda; essi vibrano in armonia con le pulsazioni vitali della Terra stessa.
Dagli alberi dobbiamo imparare a stare immobili, cioè ad immobilizzare i nostri
pensieri per poter focalizzare la consapevolezza sulla crescita e sullo
sviluppo interiore. Dobbiamo imparare, altresì, ad opporci al costante flusso
di pensieri “imposti” che ci pervade la mente e si infiltra nella
consapevolezza; riuscendo così, con delicatezza, ad impedire all'Ego imperante
di avere il controllo; solo così potremo collegarci con il nostro Spirito,
semplicemente permettendoci di “essere”.
In,
conclusione, vi voglio far notare, che possiamo entrare in contatto con lo
spirito degli alberi attraverso il nostro spirito per accedere a conoscenze non
omologabili con le parole. E non solo con gli alberi... ogni cosa creata
possiede lo “spirito” e noi umani presuntuosi non diamo importanza a ciò che un
sasso, un fiore, un torrente, ed altro, possono donarci se riuscissimo ad
entrare con loro in comunicazione. Vogliamo espanderci nell'intero CREATO,
bene, incominciamo a ritrovarci e riconoscerci, conoscendo, attraverso le
creature della natura terrestre sia visibili che non!
"Le querce e i pini, e i
loro fratelli della foresta, hanno visto sorgere e tramontare così tanti soli,
e visto andare e venire così tante stagioni, e svanire nel silenzio così tante
generazioni, che possiamo ben chiederci cosa sarebbe per noi “la storia degli
alberi”, se questi avessero la lingua per narrarcela, oppure se le nostre
orecchie fossero abbastanza sensibili da comprenderla"
(Maud
Van Buren)
Postato da E.d.R.7
martedì 24 aprile 2018
Dizionario Arcano Sapere: S come Sahara
SAHARA = Mille volti...
Mille misteri...
Meta di avventurieri, di scrittori e di romantici questo deserto ha esercitato sempre un forte potere sulla mente degli uomini come se qualcosa di misterioso circondasse le enormi dune che compongono questo luogo. La fantasia nel corso del tempo si è sbizzarrita e si è visto il silenzioso deserto come teatro di antiche civiltà perdute, di miti che vogliono gli dèi provenienti dal profondo spazio, e di tante altre cose misteriose.
giovedì 19 aprile 2018
riflessione
“Ho riscontrato che spesso gli atei e gli agnostici hanno
valori superiori a qualunque credo religioso, meglio chi ha dei valori concreti
e si adoperi per il bene comune, piuttosto che un fedele tiepido o con un
grosso fervore mistico nei confronti di una divinità distante e che finalizza
il proprio operato a un ricongiungimento con essa in un paradiso promesso.
Qui ci sta bene Fabrizio De Andrè - da "Un
blasfemo" -
"E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato (...)"
(Luisa Debenedetti)
".... e non dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato, ci costrinse a sognare in un giardino incantato"
(De André)
Giunto è il tempo che tutte le religioni con le loro nefande bugie per renderci prigionieri e schiavi crollino per lasciare liberi gli uomini di "essere" senza più carcerieri e carceri, guai a coloro che utilizzano tale potere!
Postato da G.M.T.777
domenica 1 aprile 2018
Animo Sensibile
..sente con chiarezza le avversità, percepisce le sfumature in una menzogna e soffre un tradire del cuore.. Non è debolezza, ma forte sensibilità, capacità nel lasciare che quella tua parte più interiore sia lei a dominare sulla ragione dando libertà al tuo percepire.
La percezione, quel lieve vento che sfiora il nostro cuore e canta all'anima un unico eterno ardire. È quel dolce e salato che pervade un nostro istante e che matura frutti che posson essicare in un momento o vivere in eterno. Sa provocare forte dolore o farti rinascere con un sorriso per darti un abbraccio di pura gioia.
Non esiste tempo ma solo un vivere fatto di intense emozioni e sensazioni.. Non si è corpo ma anima.. Non si è parola ma respiro.. Non si è passo ma volo..
Un volo che vorresti non avesse mai avuto fine.
Scritto pensando a una sorella che pian piano si allontana dal mio cuore per perdersi nel mondo più terreno, lontano dalla ricerca e dal suo mondo spirituale..
Mi manchi già, ma purtroppo non posso intervenire lungo un tuo cammino scelto.
La percezione, quel lieve vento che sfiora il nostro cuore e canta all'anima un unico eterno ardire. È quel dolce e salato che pervade un nostro istante e che matura frutti che posson essicare in un momento o vivere in eterno. Sa provocare forte dolore o farti rinascere con un sorriso per darti un abbraccio di pura gioia.
Non esiste tempo ma solo un vivere fatto di intense emozioni e sensazioni.. Non si è corpo ma anima.. Non si è parola ma respiro.. Non si è passo ma volo..
Un volo che vorresti non avesse mai avuto fine.
Scritto pensando a una sorella che pian piano si allontana dal mio cuore per perdersi nel mondo più terreno, lontano dalla ricerca e dal suo mondo spirituale..
Mi manchi già, ma purtroppo non posso intervenire lungo un tuo cammino scelto.
L.C. 777
la reale pasqua
Al di là dei reali eventi storici ed essoterici, la misterosofia Pasquale simboleggia lo spirito che risorge a nuova vita in fusione con l’Essere divino trascendentale: un atavico rito iniziatico ed alchemico che aveva a che fare con la “crocifissione” dell’Ego materico al fine di favorire una trasmutazione in favore di un campo aureo spirituale.
Le festività pasquali provengono dai riti per l’equinozio di primavera, che simboleggiava il vivificarsi delle energie di risanamento fisico e spirituale
Intervento di R.D.M.7* - M.G.T.777
lunedì 26 marzo 2018
sempre vicini
Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto,
cerca in un altro, perché io sono
seduto da una qualche parte,
ad aspettare te…
e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi occhi,
allora vuol dire che sono dentro di te.
Walt Whitman (West Hills, 31 maggio 1819 – Camden, 26 marzo
1892), autore della raccolta poetica Foglie d’erba (“Leaves of Grass”, 1855), è
considerato il più grande poeta americano.
Di lui lo scrittore Gk Chesterton dirà: “Whitman
rappresentava la fratellanza alla luce del sole, descrivendo una varietà
infinita di creature meravigliose e raggianti, tutte sacre in quanto concrete.
Shelley aveva adorato l’uomo, ma Whitman adorava gli uomini. Ogni sguardo
umano, ogni caratteristica umana, diventava la materia per poetare
misticamente, come una torcia che illumina, a caso, le facce sparse di una
folla. Tutti gli uomini dovrebbero essere trattati come re e adorati come
divinità”.
DEDICATO A CHI SIAMO VICINI OLTRE OGNI BARRIERA VISIBILE E
NON VISIBILE.
Postato da R.D.M.*
lunedì 19 marzo 2018
Auguri Papa'
Al mio papa' Rene'
Saggezza, Umilta', Ricchezza.
La grande fortuna nell'averti incontrato, il tempo è fuggito e le tue orme indelebili camminano lungo il nostro sentiero.
Non vi è fisico, o pesante materia, ma un mondo fatto di un immenso che nessuno è e sara' mai in grado di contenere.
Come un bicchiere vuoto
in attesa dei tuoi insegnamenti
.. perché vorrà dire sono sulla giusta strada.
Con amore papa', per le gesta che mi hai donato e tutto cio' che hai fatto e fai per me..
Grazie, perché mi hai sempre fatta sentire una figlia amata
L.C.777
Papà René a Lara
domenica 18 marzo 2018
Edgard Cayce
Edgar Cayce
(Hopkinsville, 18 marzo 1877 – Virginia Beach, 3 gennaio 1945)
Il Sensitivo più documentato di tutti i tempi e il Padre della medicina olistica
Postato da M.G.T.777
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