venerdì 29 gennaio 2021

Dizionario Arcano Sapere: U come Uccelli

Dizionario Arcano Sapere: U come Uccelli

-       Gli uccelli sono le spie del “mondo di mezzo” e la loro realtà si basa sulla magia dei numeri. 




giovedì 21 gennaio 2021

Ispiratori: Edoardo Schuré

 Schuré Edoardo

21 Gennaio 1841 - 7 aprile 1929

“Ogni anima ha il suo fiore e questo fiore è il sogno. Custodite caramente il fiore del vostro sogno, lampada che deve illuminarvi nel vostro cammino. Senza timore afferrate il filo di Arianna, l'INTUIZIONE, che vi guiderà nel dedalo della vita.”



Verso Schurè, il “poeta veggente” come lo aveva chiamato D'Annunzio, ho provato una forte empatia già leggendo I Grandi Iniziati, e poi tutti gli altri suoi scritti mi hanno fatto scoprire quest'anima meravigliosa, questa mente ricercatrice oltre le apparenze, ma ancor più l’ho apprezzato capendo il suo amore verso gli animali, la sua profonda e sublime storia d'amore con Margherita Albana, e la sua difesa per le origini celtiche dei popoli nordici, popolo di cui conosceva il profondo potere occulto della natura e il sentimento del Divino nella donna e nell'amore.

Molte le conoscenze che influenzarono la sua vita, come Giuseppe Antonio Pernety, Richard Wagner, Fabre d’Olivet. Fondamentale fu l’incontro con Rudolf Steiner che conobbe nel 1906 diventandone amico e rimanendone affascinato dal suo pensiero. Rudolf Steiner fu il fondatore dell’Antroposofia. 

Concludo con le sue parole: “Lascio il mio sogno ai dì futuri come un'arma di combattimento: - Simile ad un giavellotto ben temprato, e che esce vergine dal fuoco della fornace, io lo scaglio alla ventura, nei lontani campi dell'avvenire. Se qualcuno lo trovi e lo raccolga per adoperarlo con fermo cuore ed occhio sicuro nella grande battaglia, che finirà colla vittoriosa vittoria dell'Anima, si potrà ben dire allora di me, colla parola del poeta – Egli perseverò... la sua Speranza ha creato dal suo stesso naufragio quel che noi contempliamo-.”

 

Postato da E.d.R.7

lunedì 18 gennaio 2021

Una vita dimenticata

 

Meyrink Gustav

19 Gennaio 1868

“Noi viviamo solo per raggiungere l'integrazione con la nostra anima”


Meyrink è stato per me un grande stimolatore nella ricerca in un periodo di grandi fermenti personali. Le tante frecce di una conoscenza elevata, di cui sono cosparsi i suoi scritti, sono capaci di colpire nel segno, e di invogliare chi legge ad una maggiore osservazione del proprio mondo interiore. Meyrink diceva:” Essere svegli è tutto. Sii sveglio in tutto quello che fai!”

La sua opera letteraria e magica è incentrata non tanto su una ricerca estetica quanto su una ricerca profetica, spirituale, occulta.

I suoi romanzi principali: il Golem al centro di questa opera c'è proprio la Cabala, rappresentata insieme allo spirito del popolo ebraico da questa creatura misteriosa e sfuggevole, eppure onnipresente che in un certo senso sembra rappresentare l'anima collettiva del ghetto; nella Faccia Verde spiccano le concezioni dello Yoga insieme alla cabala e ai principi rosacrociani; L'Angelo della finestra d'occidente ci conduce addentro alla ricerca della fusione del principio femminile con quello maschile con richiami al tantrismo... dice Meyrink:”L'unione di una forza maschile e di una forza femminile ecco il segreto del matrimonio, che l'umanità ha perduto da millenni”; il Domenicano Bianco (il mio preferito) è capace di farti penetrare nell'antica tradizione alchemica del Tao, quella della realizzazione iniziatica chiamata -dissoluzione del cadavere-; La notte di Valpurga ti trasporta nella forza del Sogno per ritrovare il cammino che conduce alla conoscenza del puro “Sé”; La casa dell’alchimista,  un’opera frammentaria, pubblicata postuma, decenni dopo la morte dell’autore, doveva essere la sintesi della ricerca letteraria e spirituale di Gustav Meyrink: doveva essere un libro iniziatico .Concludo citando Raymond Abellio che dice:”La morte di Meyrink fornì d'altro canto la prova simbolica che tutto ci chiama alla comunicazione e al risveglio, anche la morte, giacché egli volle morire ad occhi aperti, seduto in poltrona di fronte ad una finestra collocata ad oriente, ove stava ascendendo il sole d'inverno”.


 

Il Vicolo d'oro, noto a Praga come la via degli Alchimisti



 Postato da E.d.R.7



martedì 5 gennaio 2021

Dedicato a A.V. ieri o forse oggi!

“C’è un uomo smarrito nel tempo

Che ha aperto porte sbagliate

Che lo hanno portato in percorsi sbagliati

Allontanandolo…

Egli sta cercando qualcuno

ma ad ogni passo gli è sempre più difficile

ricordare chi è che cerca.

Le sue scarpe ormai sono logore

per via di tutte le infinite strade percorse

le alte montagne scalate

le oscure grotte visitate

i torridi deserti attraversati

e in tutto questo tempo sente di aver smarrito

la storia di se stesso.

Ma, a volte, le capita di rimembrare il – Nome di Lei –

I suoi occhi stellati, ma quella luce dura un istante

E lui urla a quel cielo senza stelle tutto il suo dolore

E riprende a camminare perdendosi nel Nulla e nel gelo."



Postato da E.d.R.7