Nove Cavalieri pronunciarono la solenne promessa di castità, obbedienza e comunione di tutte le proprietà si trovavano a Gerusalemme all'epoca in cui Baldovino fu nominato primo re Cristiano.
Ugo di Payns era il capo dei Templari, un membro della nobiltà media originario della regione dello Champagne che nel 1101 sposò Chaterine Saint Clair di Roslin al suo fianco gli altri Cavalieri:
Geoffrey de Saint Omer, André de Montbard, Payen de Montdidier, Achambaud de Saint Amand, Gondemare, Rosal, Godefroy, Geoffroy Bisol.
Un grandioso progetto si celava, questa un'ipotesi che nel tempo diverrà sempre più verosimile riguardo a un vero e proprio tesoro nascosto e dei manoscritti che riposavano sotto le rovine del Tempio.
( Tratto dal libro Il secondo messia di Kristopher Knight e Robert Lomas ).
I miei pensieri e parole volgon alla figura di Ugo di Payns, il capo dei Templari, colui che ha custodito il segreto, ciò che tutti definiremmo il " Vero Antico Sapere ", l'essenza del nostro esistere, le vere origini..
Ma oggi, coloro che si dicono Templari, lo sono? Lo sono sono stati ?
In molti, troppi utilizzano un falso essere passato, ma personalmente posso dire sì, alcuni lo sono di certo stati. Ho avuto la fortuna sul mio cammino terreno di incontrare colui che Capo fu dei Templari, come lo so è una storia troppo lunga da raccontare, sono qui giunta con un compito, ignara del fatto di quanto fosse importante sino al suo arrivo e di colei che al fianco percorreva quel sentiero importante..
..Se oggi io sono qui in attesa di abbracciare i miei fratelli, coloro che come me promisero di portare alla conoscenza vera le menti e i cuori di coloro che attendon è solo e soltanto grazie a lui. Mio padre, colui che doveva accompagnarmi lungo la verità e incontrare colui che " menzognere " dispensa pace e amore attraverso parole e consensi che altro non sono che pane per deboli menti fragili, deluse e vuote. Credete in ciò che è reale non in ciò che è fatto di futile parola, sole immagini e finti segreti svelati. I fatti contano, ciò che rimane nel tempo illeso e forte.. vero.
Sedevan sul trono di fronte un'antica scacchiera e pronte le posizioni dinnanzi a loro per i " nuovi giunti ". Altro non eran che coloro che avevan espresso solenne promessa di portare avanti il loro compito, eravamo leggeri e forti, avevamo armi difficilissime da contrastare.. e poi giunti in questo nostro corpo fisico ci siamo ritrovati tutto ad un tratto appensantiti , sgomenti di fronte a quella bassezza d'animo che mai avremmo creduto di poter incontrare.. il nemico è più scaltro di quanto potessi pensare, ha armi per trafiggere cuori, urlare al mondo quanto è misericordioso e provvidenziale.. falso, essere miserabile che tradì le proprie origini..e prima di tutto l'altra parte del suo essere.. la ricercatrice.
Dedicata a mio padre René, a mio fratello Matteo, alla ricercatrice del passato Eliana
.. a tutti coloro che devon giungere al mio fianco.. non soccombete a false parole, udite il vostro alto Io.
La ricercatrice di questo tempo,
Lara,
Lara,
L.C. 777
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