domenica 27 dicembre 2015

La storia delle mani in preghiera



Intorno al 1490 Albrecht Dürer e Franz Knigstein erano due giovani amici che cercavano di affermarsi nel mondo dell'arte: Entrambi erano poveri e perciò, durante gli studi artistici, dovevano la vorare per mantenersi.
Il lavoro prendeva loro gran parte del tempo e i progressi nel campo artistico erano molto lenti. Alla fine, i due giunsero a un accordo: avrebbero tirato a sorte e uno solo avrebbe lavorato per mantenerli entrambi, mentre l'altro avrebbe studiato arte. Albrecht vinse e si immerse nello studio, mentre Franz lavorò duramente per procurare per entrambi di che vivere. Decisero che quando Albrecht  avesse avuto successo, si sarebbe preso carico degli studi di Franz.
Per conoscere l'arte, Albrecht girò per le città d'Europa. Come oggi sanno tutti, quel giovane non era solo un pittore di talento, ma un vero genio. Quando ebbe raggiunto il successo, tornò dall'amico per mantenere la promessa, ma scoprì subito quale prezzo enorme avesse dovuto pagare. Per mantenerlo Franz aveva svolto pesanti lavori manuali e le sue dita si erano deformate e irrigidite: quelle mani sottili e sensibili si erano rovinate per sempre. Non avrebbero più potuto eseguire i delicati colpi di pennello necessari per una pittura raffinata. Nonostante non potesse realizzare più i suoi sogni di artista, Franz non ne era amareggiato, anzi, era felice per il successo del compagno.
Un giorno Albrecht lo andò a trovare, senza prima avvertirlo, e lo trovò inginocchiato con le mani nodose intrecciate, mentre pregava per il successo dell'amico, nonostante lui non potesse essere più un artista. Albrecht Dürer, il grande genio, fece un rapido schizzo delle mani giunte di Franz e, più tardi, realizzò un grande capolavoro noto come Mani in preghiera.
Oggi i quadri di Dürer sono esposti nelle gallerie di tutto il mondo ma questo capolavoro in particolare ci parla in modo eloquente di una storia d'amore, di sacrificio, di lavoro e di gratitudine. Questo quadro ha permesso a persone di tutto il mondo di capire come sia possibile trovare conforto, coraggio e forza.

E.d.R.7


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