sabato 8 ottobre 2016

Osare o rinunciare...

"E' quasi sera e tu sei su una strada deserta al limitare di un bosco. Decidi di inoltrarti tra il folto della vegetazione e incominci a camminare lungo un viottolo che porta lontano. C'è intorno un grande silenzio turbato appena dal fruscio delle foglie e da qualche canto lontano di uccelli. Tu sei solo nel bosco e il buio cala sempre più fitto. Cammini ancora e la vegetazione diventa sempre più intricata e difficile ma, spinto da un sentimento misteriooso, continui a inoltrarti nel bosco. A un certo punto accade una cosa imprevista: davanti a te appare un animale che ostruisce la strada e ti costringe a fermarti. I suoi occhi sono fissi nei tuoi e avverti qualcosa che ti induce a ricordare, a pensare, a riflettere. Quell'animale è la parte di te più nascosta, più sconosciuta. L'incontro dura giusto il tempo necessario affinché la tua mente possa capire, poi la visione scompare e il sentiero torna libero.
 
 
 
E tu continui a camminare, mentre il buio si fa sempre più intenso e il bosco ti appare un'immensa cattedrale nera. Vai ancora avanti fra il canto dei grilli e il gracidio delle rane e il vento lieve accarezza il tuo viso come una mano leggera. A un certo punto fai un altro incontro: questa volta è una persona che conosci e che forse ti ama. I suoi occhi sono di nuovo fissi nei tuoi e in questo incontro di sguardi si aprono spazi infiniti che ti fanno provare emozioni che avevi dimenticato. E' il momento più significativo del tuo viaggio nel bosco, dura poco, ma è immenso come il mare. Rimani immobile a pensare, hai dinnanzi a te quegli occhi che conosci bene: cerca allora di esprimere con lo sguardo quanto hai dentro, perché chi ti sta di fronte capisca tutti i segnali della tua anima. Lentamente, poi, l'immagine svanirà e sarai di nuovo solo in mezzo al sentiero. Andrai ancora avanti mentre la luce fioca dell'ultimo giorno si spegnerà a poco a poco resterai nel buio completo. Allora avrai paura e vorrai tornare indietro_ Ti fermi a pensare: alla decisione da A un certo punto appare una luce lontana, un lumicino in mezzo alla fitta vegetazione, una stella in un grande cielo nero. Allora sorgerà in te un interrogativo: andare verso quella luce oppure tornare indietro lungo il sentiero che porta sulla strada maestra? E' in quel preciso momento che dimostrerai quello che sei e ciò che cerchi: se andrai verso la luce è segno che nei tuoi desideri c'è il nuovo, il rinnovamento, la ricerca. Se invece torni indietro è segno che hai paura e sei rassegnato a non cercare più la verità"
 
 
 
Tratto da Storia di Settembre di Romano Battaglia
postato da E.d.R.7
 
 

1 commento:

  1. Un aprire la porta allora spirituale prendendo la mano di chi legge queste bellissime parole..
    La sicurezza di chi conosce,
    La saggezza di chi insegna,
    La verità di un cuore.. L.C.777

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