martedì 10 marzo 2015

Gli Alchimisti: La loro visione del mondo

Il mondo secondo gli Alchimisti..
per parlare di come fosse il mondo secondo loro è importante capire innanzitutto la loro visione del mondo. 
Gli alchimisti imitano la natura, che opera dinamicamente, e che tende a portare ciò che è imperfetto verso un livello di perfezione sempre maggiore. Ogni cosa tende quindi a perfezionarsi, a qualunque regno essa appartenga ( minerale, vegetale o animale ). Il perfezionamento consiste in una sempre maggiore spiritualizzazione, intesa come la capacità di liberarsi dalle scorie che caratterizzano la materia bassa per alzarsi verso le dimensioni spirituali proprie delle cose create. 
Da ciò ne deriva che ciò che è in alto è in basso, pensiamo all'acqua.. fiumi e ruscelli accarezzano la pietra, memore di ogni cosa, entrambe hanno ricordi, memorie; ebbene, l'acqua una volta caduta dal cielo irrora la terra, si unisce a quei letti cristallini che scorrono lenti o veloci e quella stessa acqua evaporando un giorno risale, lassù, nell'alto, coglie ciò che ha potuto assorbire nel campo celeste riversandolo sulla terra e nuovamente in ogni regno appartenente alla terra.

L'universo Mondo, come consta anche Jean d'Espagner per mezzo del Trattato Ermetico della Fisica Reintegrata redatto nel 1623, si distingue in tre regioni fondamentali: la superceleste, la celeste e la subceleste
La superceleste, detta intelleggibile, la più alta, è completamente spirituale e immortale, assai vicina alla Maestà Divina. 
La celeste, posta nel mezzo, cui è capitata la sorte dei corpi perfettissimi, abbondando di spiriti, diffonde virtù innumerevoli e vitali aure attraverso ruscelli spirituali poiché non soffre corruzione, non è ignara dei mutamenti assolutamente e a volte periodicamente.
La subceleste, che è volgarmente detta elementare, occupa la parte più bassa del Mondo. Questa pare essendo di per sé corporea, i doni e i benefici dello spirito, che la massima importanza hanno nella loro vita, possiede soltanto dietro preghiera e con l'obbligo di restituirli al cielo. Nel suo senso non vi è alcuna generazione senza corruzione, nessuna nascita senza morte.

Ma appare di grande rilevanza il fatto che secondo gli Alchimisti, come anche per me, le creature inferiori hanno in sé, in potenza, le essenze e le virtù delle creature superiori, anche se non in forma manifesta come queste ultime. Si tratta della premessa che rende pertanto possibile procedere a un'opera di trasformazione e perfezionamento. 
Sulla Tabula Smaragdina ( Tavola di Smeraldo ), un importantissimo testo ermetico, una massima è presente: 

" Ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto, per fare il miracolo di una cosa sola ".

Da tutto ciò possiamo trarre un unico profondo pensiero, che possiamo far accrescere quell'essenza di virtù che è in noi, possiamo alimentare quell'alta conoscenza che ci permette non solo di conoscere ma anche di riconoscere, di scoprire e di conseguenza di attuare.. di mettere in atto grandi cose. 
Perché questo nostro passaggio non sia stato vano ma lasci un segno, un segno utile all'umanità intera. 
A mio padre René. L.C. 777



Leggendo il libro " Alchimia "di Roberto Tresoldi Ed. De Vecchi

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