martedì 30 giugno 2015

La musica è....



La musica è … una materna ninna nanna. Traduci in suoni i nostri sentimenti quando non possiamo esprimerli a voce, e traduce in parole i nostri silenzi. Attraverso la musica lodiamo, amiamo, speriamo e ricordiamo. Nel respiro dell’anima, nei contorni del volo di un colibrì e ne vento ch la trasporta, la musica si modella e si frange in colori infiniti, sfumata e sempre diversa, eternamente creativa. E’ lo Spirito che prende forma.
La musica viene trasportata dalle vibrazioni delle molecole dell’aria, come le onde dell’oceano. E’ forse unica nel cogliere e comunicare il mondo interiore degli uomini, raccogliendo fatiche e sofferenze, dolore e piacere e confezionandoli in inni, preludi, studi e notturni. E’ la tessitura della deliquescenza del tempo, del flusso e il riflusso degli stati d’animo e del significato. Rumina, tentenna, contempla e stimola.
Nella musica usiamo ordine e fantasia, arrangiandone gli elementi – melodia, ritmo e armonia – in strutture e motivi pregni di significato. I suoi ritmi sono capaci di scuoterci mani, piedi e tutto il corpo al pulsare dell’universo. Le armonie vivono di complicatezze esplorativa e di curiosità in rapporti e proporzioni, consonanza e dissonanza, assonanza e risonanza. Le melodie si librano in voli fantasiosi, tessendo dolori e meraviglia.
Quando la musica si sposa al linguaggio, la parola diventa canto, le intenzioni si elevano e siamo indotti ad ascoltare nel nostro profondo, trasformando il profano in sacro. La musica consola lo spirito e calma l’istinto selvaggio, così come Orfeo, battendo il canto delle sirene con la sua lira, modifica il corso di fiumi e disorienta creature e alberi, mentre Radha e Krishna suonano il flauto e danzano con giubilo.



Tratto dal libro: Quadrivium testo di Jason Martineau

Postato da: R.D.M.7*

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