Molti autori, soprattutto scrivendo di Alchimia hanno fatto riferimento a simboli, concetti, teorie, figure definiti " ermetici " .
Nel linguaggio comune si utilizza il termine " ermetico " per indicare una chiusura molto efficace, ermetica, oppure un concetto espresso in modo tale da risultare di difficile comprensione perché celato da un ampio significato, a volte più ampio di quanto ognuno di noi possa pensare.
L'origine del termine è da cercarsi nel mondo greco: tra il III a.C. e il III secolo d.C. comparvero in ambiente ellenistico numerosi scritti che erano fatti risalire al Dio Hermes in persona ( Ermete, il Mercurio dei latini ),chiamato Trismegisto, che veniva identificato dai greci con il dio egizio Thot, lo scriba messaggero degli dei.
I legami che uniscono ermetismo e Alchimia sono molto forti, scritti e scritti compongono una serie di opere ..conosciute..? Tutte..? Due i principali filoni, uno esoterico magico e alchemico e un altro più filosofico e mistico. Il primo filone, quello più antico, risale al III secolo a.C., mentre il secondo comprende opere composte soprattutto nei primi secoli della nostra era.
Tra le opere del primo filone il " Liber Hermetis Trismegisti ( Libro di Ermete Trismegisto ), che è un trattato astrologico, che si è conservato solamente nella traduzione latina dell'originale greco, testi di medicina astrologica, relativi agli influssi degli astri sulle malattie, testi di epoca tarda, testi alchemici e di magia ( non quella di bassa lega che spesso popola ora il nostro spazio ) .
Tra gli scritti del secondo filone si ricorda il " Corpus Ermeticum " ( composto da diciassette opere ), Si tratta soprattutto di opere di pietà, che lasciano presupporre l'esistenza di comunità o piccoli gruppi di iniziati.
A volte vengono associati agli scritti ermetici anche gli Oracoli Caldaici, una serie di vaticini e oracoli composti intorno al II e III secolo d.C.. Probabilmente si tratta della trascrizione di visioni e intuizioni dell'epoca che sono state riportate in forma poetica. Le tradizioni che esse esprimono è in parte simile a quella degli scritti ermetici, anche se le loro origini sono da cercare in una tarda tradizione caldea ( babilonese ).
Tratto dal libro ALCHIMIA di Roberto Tresoldi ( edizione De Vecchi )
" L'Alchimia in quanto ricerca iniziatica è l'esplorazione scientifica e umanistica dell'energia della natura. Richiama a un'investigazione, ricerca, riflessione, meditazione correndo sul filo di una realtà aprendo le porte a tutte le dimensioni presenti.. in cielo così come in terra, è capace di guidarci alla scoperta delle meraviglie del mondo e dei suoi innumerevoli segreti, mai scoperti, silenti, in attesa di chi giunga a scorgerli con il proprio sguardo, leggendoli al proprio animo, liberandoli al proprio spirito. Possa dunque compiersi quel miracolo tanto atteso di un perfetto divenire che ora soffoca in questo nostro vivere che nulla ha a che fare con il magico che abbracciaò le mura di un universo fatto di bellezza e serenità che ora piange catrame e sparge cenere, la forte ribellione pare non raggiungere lo scopo e allora non rimane che affidarsi a coloro che operano per il giusto fine, esseri divini, deità in un corpo umano che brillano per umiltà, bellezza immensa ( perché si nutre di luce, nella bellezza di un interiore che vive ) e gioia.. anche nella più pura disperazione perché pronti a risalire combattendo a favore di un universo che da sempre è di una sola e unica Madre." L.C.
..non sempre ci è possibile rimanere, a volte dobbiamo avere il coraggio di usare il cuore per compiere un ultimo gesto, una volta che il cuore, colui che è bocca dell'anima, ha espresso l'ultima parola all'ora è il solo corpo a mettere in atto l'azione decisa. Non codardia, bensì coraggio nel non divenire un mezzo utile a chi questo mondo non lo preserva, non lo custodisce o bonifica ma lo vuole rapire di ogni propria pura splendente essenza.
Al mio amato fratello Matteo G. T. 777
L.C. 777
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