venerdì 27 febbraio 2015

La superstar James Bond in parte deve la sue esistenza alla Kakabbalah


Donald McCormick, redattore di cronaca estera al "London Sunday Times" e autore di A History of the British Secret Service, conosceva Ian Fleming, che inventò il personaggio di James Bond. Nel suo libro  McCormick dice che Fleming venne a sapere che John Dee aveva svolto missioni di spionaggio per conto della regina. Informò il Servizio Segreto Britannico sulle tecniche di codificazione e di crittografia Dee firmava i suoi dispacci privati per Elisabetta I con due cerchi (00), che indicavano che lui era "gli occhi" della regina, e il numero sette (7), un importantissimo numero cabalistico.
Fleming si ispirò a John Dee per creare il personaggio di James Bond, usando la firma del mistico, 007, come emblema del suo agente segreto inglese.


Il dottor John Dee (1527-1608) fu un eminente matematico e scienziato inglese, famoso in tutto il mondo per il suo  genio. Dee diede un contributo fondamentale alla scienza, alla matematica, alla geografia, all'architettura e all'arte. Era anche l'astrologo reale ufficiale della regina Elisabetta I. Secondo la professoressa Deborah Harkness della University of California, fu anche un mistico della Kabbalah.
John Dee fu profondamente influenzato dalla Kabbalah. Possedeva una vasta biblioteca cabalistica, la migliore presente nell'Inghilterra del XVI secolo. Fu la Kabbalah ad ispirare tutto il suo lavoro.

http://it.wikipedia.org/wiki/John_Dee

E.d.R.7

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