1 - “ La nostra influenza
sull'universo non è che un sussurro”
2 - Un cartomante
americano, Paul Foster Case, ha elaborato una teoria per collegare i vari
arcani maggiori alle singole note della scala musicale.*
3 - La musica è una forma
d’arte che alterna suoni organizzati e silenzi. La conoscenza espressa in
termini di tonalità, vale di melodia e armonia; in termini di ritmo, cioè di
tempo e metro; in termini di qualità del suono, timbro, dinamico e struttura.
La musica è una risposta personale alla vibrazione universale. In determinate
situazioni un anello di congiunzione fra questo mondo e l’altro.
4 – Le qualità positive o
negative dell’universo, sono state definite millenni prima che uomo
tentasse di lasciare un suo segno nel
paesaggio. I fantasmi quelli che se ne sono andati prima sono tutti intorno a
noi assorbiti nello schema della musica del mondo.
5- Aici lo tems s’en, va res l’Eternitat (Qui in questo
luogo, il tempo fugge verso l’eternità in lingua occitana*)
6 – Edgard Allan Poe, un
uomo tormentato ma capace di cogliere il lato oscuro della natura umana.
7 – Non c’è schema
concepito dalla mente umana che non esiste già in natura. Tutte le cose che
facciamo, vediamo, scriviamo, trasferiamo in note, non sono altro che echi di
profonde congiunture dell’universo.
8 – Ci sono molti tipi di
fantasmi. Quelli che non possono riposare perché hanno fatto dei torti e devono
cercare perdono o espiazione. Ma anche quelli a cui è stato fatto un torto e
sono condannati a vagare finché riusciranno a trovare un agente di giustizia
che parli in loro difesa.
9 – La musica è intessuta
dentro la stoffa del mondo fisico.
10 – Debussy cerca di
illuminare attraverso la sua musica, i rapporti tra il mondo materiale e quello
spirituale, tra il visto e il non visto. Egli credeva che il valore dei ricordi
lontani superino di gran lunga quelli del pensiero esplicito e cosciente.
11 - Si tratta solo
di ascoltare il paesaggio, la gente che abita in quella terra. Le storie spesso
sono tramandate come mito o leggenda, spiriti, demoni e creature viventi sono
intrecciati alla natura della regione quanto le rocce, le montagne e i laghi…
Kate
Mosse nel romanzo ha intrecciato abilmente diverse conoscenze rendendo
interessante la trama.
Ci si accorge di come l’autrice
ami e sicuramente esplori ilo mondo esoterico ed il mondo occulto e sottile
dell’al di là, mettendo uno dei principi del credo cataro e cioè la lotta tra
il bene e il male, tra la luce e l’oscurità.
La Trama: Francia, 1891 – Léonie Vernier, una ragazza di diciassette
anni, e suo fratello Anatole fuggono da Parigi per rifugiarsi a Domaine de la
Cade, una tenuta di famiglia a pochi chilometri da Carcassonne. Ma nei boschi
che circondano la casa, Léonie scopre un antico sepolcro abbandonato. C'è qualcosa
in quel luogo che la turba profondamente e Léonie decide di andare a fondo nei
segreti della famiglia. Ciò che emerge pian piano è una storia terribile di
mistero e di sangue, legata a un mazzo di tarocchi dotato di strani poteri. Ma
anche il presente non è meno minaccioso, perché c'è qualcuno che è disposto a
tutto pur di eliminare suo fratello.
Francia, 2007 – Mentre svolge delle ricerche sulla vita
del compositore Claude Debussy nell’apparente tranquillità della campagna ai
piedi dei Pirenei, Meredith Martin incappa nelle tracce del suo passato. Sono
esili, poca cosa, una fotografia ingiallita e una pagina con una melodia, ma la
conducono quasi irresistibilmente a scoprire il legame con le vicende svoltesi
nella stessa zona un secolo prima: la storia di un amore tragico, di una ragazza
scomparsa, di un’anima inquieta, e dei tragici eventi di una notte fatale.
I Tarocchi Vernier sono un
mazzo immaginario, creato per l’Ottavo Arcano, dipinto dall’artista Finn
Campbell-Notman e basato sul, classico mazzo Rider Waite
Bellissimo mezzo per giungere a profonde verità. Questo libro è di certo un libro da leggere per intraprendere un lungo e piacevole viaggio dei meandri del proprio essere. L.C.V.777
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