Louis Cattiaux - La vergine nera |
Nella
misteriosa venerazione della Vergine Nera possiamo rintracciare un
punto di incontro delle tradizioni misteriche ed esoteriche delle tre
grandi religioni: cristianesimo, islamismo e giudaismo. Come a dire
un glorioso esempio del sublime, straordinario paradosso dell'unità
del divino, sebbene percepita sotto spoglie apparenti diversissime. Ma in molti identificano nelle Vergini Nere non la Madonna ma Sara approdata in Francia insieme a Maria Maddalena (sua madre e il cui padre fosse Gesù). Il nome di Sara, che la leggenda fa nascere in terra egiziana, significa: Sara è figlia di Ra, figlia del Re o principessa.
Ma continuiamo a parlare del messaggio celato di questa venerazione che è in parte scomparso, ma non del tutto perduto, perché si è preservato sotto la forma salda e sintetica dei simboli. Tutte queste statue si comportano come un ricevitore-amplificatore per le vibrazioni divine che discendono dal Creatore/trice. Energie telluriche emanate dal mondo dell'invisibile e sono rese manifeste in quello del visibile.
Ma continuiamo a parlare del messaggio celato di questa venerazione che è in parte scomparso, ma non del tutto perduto, perché si è preservato sotto la forma salda e sintetica dei simboli. Tutte queste statue si comportano come un ricevitore-amplificatore per le vibrazioni divine che discendono dal Creatore/trice. Energie telluriche emanate dal mondo dell'invisibile e sono rese manifeste in quello del visibile.
L'immagine,
il simbolo della Vergine Nera innesca un legame fra il cuore,
l'intimo del fedele e la presenza del divino, grazie alla carica
simbolica che sussiste nella statua stessa, unitamente alle forze
telluriche peculiari del posto, per fungere come mezzo di mediazione.
La
Vergine Nera è simbolo di un potere vibrante, totale ed esoterico.
Non può essere appreso tramite l'intelletto, il raziocinio ma deve
essere sperimentato e pertanto può essere assimilato solamente da
coloro che riescono a viverlo nella purezza del cuore., in questo
caso la Vergine Nera parla un linguaggio universale che permette di
comprendere l'incomprensibile ed è allo stesso tempo,
paradossalmente, il punto d'incontro di opposti e contrari.
In
alcuni Santuari quando la si festeggia si usa accendere le candele
verdi, per la corrente occulta della spiritualità questo colore
indica la trasformazione della coscienza su di un livello superiore,
più elevato, in parole povere è il colore dell'iniziazione.
Questo
verde è forse il riflesso dello smeraldo di cui parlano i cabalisti?
La luce delle candele verdi è quella più adatta per consentire allo
spirito di essere illuminato lungo il sentiero della sua iniziazione.
Vorrei rammentare che il verde smeraldo è anche la “pietra”
caduta dal cielo dentro la coppa, quella che viene celebrata a
Chartres nel bassorilievo di Melchisedec e che ritorna con insistenza
nel ciclo leggendario del Santo Graal.
Ora
quando vi trovate davanti ad una statua od immagine di Vergine Nera
“vivetela” come trasmettitore per voi tra le forze terrene di
Madre Terra e le Energie Divine che giungono dal Cosmo, entrando nel
tempio del vostro cuore la Vergine Nera oltre a trasmettervi queste –
energie d'amore- vi parlerà per meglio farvi comprendere dei misteri
ed anche per rispondere a domande a cui il vostro cuore anela. La
chiave per ricevere, è esser come un bimbo, che con semplicità si
apre si apre a questo abbraccio.
La
Madonna Nera e Maria Maddalena
Narra
la leggenda che un giorno, quando era bambino a Fontaine, Bernardo da
Chiaravalle era stato il protagonista di un evento miracoloso: aveva
bevuto tre gocce di latte scaturite dal petto della Vergine Nera di
Chatillon.... per questo Bernardo quando aveva stilato la Regola
dell'Ordine dei Templari, aveva stabilito un preciso requisito cui i
Cavalieri non avrebbero dovuto sottrarsi da: “Obbedienza a Betania
e alla Casa di Maria e Marta”. Praticamente dovevano riconoscere
obbedienza alla dinastia fondata da Maria Maddalena e Gesù.
Da
qui la conseguente e successiva venerazione dei Templari della
Maddalena sotto le vesti di Madonna Nera; un culto così diffuso che
Ean Egg ha rintracciato oltre cinquanta chiese dedicate a Maria
Maddalena, ove guarda caso, si trovano statue o icone di Vergini
Nere.
I
primi gnostici cristiani accordavano a Maddalena una reverenza
speciale, perché ritenevano che il vero discepolo prediletto di Gesù
fosse proprio lei, la compagna alla quale egli avrebbe trasmesso il
più elevato e alto sapere segreto.
Nella
tradizione esoterica occidentale, Maddalena è il simbolo della
saggezza divina; in quella nazorea, viene figurata in abiti scuri o
neri proprio come la dea egiziana Iside, con sul capo la corona di
stelle di Sofia, mentre il suo bambino indossa quella della regalità
suprema.
Per
Rudolf Steiner il simbolismo è una chiave che può essere letta fino
a nove livelli, a seconda della condizione iniziatica del soggetto e
il caso delle Madonne Nere rientra in questo tipo di interpretazione
complessa. Ad un livello più semplice (quello exoterico) la Madonna
è la madre di Gesù; al secondo livello Maria assisa in trono è
simbolo della sapienza. In termini esoterici questo stesso simbolo
rappresenta la Maddalena che tiene in grembo il figlio di Gesù; a un
livello più profondo, come nella tradizione egizia, il nero è
l'emblema del sapere e della saggezza (questo fa capire perché preti
e sacerdoti l'abbiano adottato).
Troviamo
ancora un'altra antica tradizione che fa risalire le Madonne Nere
all'Egitto nel culto della Maddalena D'Orléans, dove la Vergine Nera
è meglio conosciuta come Santa Maria Egiziaca. Il re Luigi IX di
Francia, illustre membro della schiatta dei Rex Deus, era uno dei più
ferventi devoti del culto della Madonna Nera; inoltre egli
considerava Maria Maddalena come una delle illustri antenate della
casa regale di Francia. Per questo i cavalieri Templari veneravano
Maddalena come simbolo della sapienza divina, la Sophia, incarnata
nell'immagine della dea Iside che porta in braccio Horus il suo
figlioletto, paludando questi personaggi sotto le apparenze di una
Vergine Nera e del suo bambino ( più di un motivo di sovrapposizione
con il culto mariano..).
A
un altro livello esoterico, ancora, Iside era venerata come “colei
che introduce alla Luce”o, meglio ancora, l'emblema concreto
dell'illuminazione. La Vergine Nera in realtà rappresenta anche la
Madre Terra o la dea egizia Anna, da sempre raffigurata nella
mitologia egizia vestita di nero. Siamo al cospetto, con questa dea,
di una anticipazione della tarda raffigurazione cristiana della
sant'Anna dalla pelle scura, così come l'abbiamo vista raffigurata
nella vetrata della cattedrale di Chartres.
Nell’antichità
alcune dee, come Cerere/Demetra (dal greco “ghe-mater”, cioè
madre-terra), erano rappresentate con il volto scuro. Anche Cerere
era addolorata per la perdita di Proserpina. Il colore nero, inoltre,
è quello della terra fertile, simboleggiata dalle dee.
L'iconografia,
quindi, della Madonna nera avrebbe le sue lontane radici secondo
Stephen Benko nell'antichissimo culto della Grande Madre. In alcuni
santuari l'inizio del culto è attribuito al ritrovamento di una
statua della Madonna nera: potrebbe trattarsi del ritrovamento di una
statua di Iside, il cui culto si diffuse in tutto l'impero romano.
Il
culto delle Madonne nere sarebbe un esempio della politica di
inculturazione, seguita dalla Chiesa cattolica e teorizzata
esplicitamente in una lettera di papa Gregorio Magno nel 601, ma già
applicata in precedenza.
Ean
Begg, che ha dedicato molti anni della sua vita allo studio del
mistero delle Madonne Nere nell'Europa cristiana, afferma che questa
ricerca porta in sé un seme eretico, in grado di stupire i più
smaliziati degli inquisitori cristiani.
R.D.M.7*
Ecco un elenco delle Madonne Nere: http://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_Nera
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