W.B.
Yeats - 13
giugno 1865
“Getta
uno sguardo sulla vita e sulla morte.
Cavaliere,
prosegui il tuo cammino”
(Ai
piedi del Ben Bulben)
|
Sin
da giovane viene spinto verso una strenua ricerca verso il mondo
invisibile e i suoi abitatori.
Quando
il poeta era quindicenne, la famiglia ritorna in Irlanda e va ad
abitare in cima alle scogliere di Howth: lì, l’atmosfera è
magica, ogni villaggio ha il suo fantasma e la sua leggenda. La
domestica degli Yeats si rivela una preziosa fonte di informazione
sulle storie soprannaturali del luogo e proprio da queste il poeta
trae spunto per scrivere un capitolo della sua prima opera in prosa
Celtic Twilight, intitolato Village ghosts. Nel 1882, proprio in
questa atmosfera, compie i suoi primi esperimenti poetici.
Nel
1917 chiede la mano a Georgie Hyde-Leeds, bella e colta gentildonna
londinese: i due si sposeranno a Londra. La felicità coniugale del
poeta viene accresciuta dalla comune passione per l’occulto e lo
spiritismo. Nel gennaio del 1923, Yeats ottiene un seggio al senato
irlandese e vi si insedia, nonostante che l’Irlanda conservatrice e
profondamente religiosa continui a guardare con sospetto l’interesse
del poeta e di sua moglie verso l’occulto e i fenomeni magici.
Sempre nel 1923 gli viene conferito il Premio Nobel per la
letteratura.
Verso
la fine del 1938, la moglie lo accompagnò per un periodo di
soggiorno in un albergo a Cap Martin, nelle Alpi Marittime francesi.
Un senso di pace profonda lo pervase durante la permanenza in quei
luoghi. In una lettera a un'amica, scritta due settimane prima della
morte, diceva: «Sono felice, e mi sento pieno di energia, un'energia
di cui avevo ormai disperato. Mi sembra di aver trovato ciò che
volevo. Se dovessi sintetizzare tutto questo in un'unica frase,
direi: L 'uomo può esprimere la verità ma non può conoscerla».
Magico
ricercatore dell'Essere, che ha suscitato in me reazioni ed azioni
produttive nel “cercare” con armonia e poesia, utilizzando la
magia che anche la mia terra natia mi ha infuso.
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