sabato 5 luglio 2014

Il Volo dell'Anima


Una conoscente mi ha raccontato di aver conosciuto una ragazza che ha avuto un'esperienza incredibile, al momento della morte del padre, la testimonianza dell'esistenza dell'anima ... le sue parole mi hanno emozionato, perché hanno fatto riaffiorare l'esperienza analoga avuta al momento della morte di mia madre e così come l'ho raccontata a lei ora la voglio raccontare a voi.
Ho avuto la straordinaria prova che noi non siamo solo il corpo (che muore) ma in realtà uno spirito, un'energia creante di luce. Tra la notte del 4 e il 5 luglio 1985 ho assistito al trapasso di mia madre, ed è giusto definirlo tale. Ero rimasta sola io accanto a lei (gli altri sfiniti dopo un lungo tempo di assistenza si erano addormentati) io istintivamente le parlavo in modo rassicurante cercando di trasmetterle la forza per lasciare quel corpo martoriato dal dolore, per accedere alla meravigliosa libertà della “danza della VITA che si trasforma ma non muore” ( vi chiederete se questo mi era stato insegnato da qualcuno, no seguivo le indicazioni che i codici della mia stessa anima in quel momento estremamente cosciente mi indicavano), dopo ore di carezze e parole sussurrate a mia madre sentii il suo corpo iniziare a divenire freddo istintivamente misi la mia mano sinistra sul petto proprio in corrispondenza del cuore che in quel momento era caldissimo e mentre mia madre esalava l'ultimo respiro mi senti trapassare la mano come da una calda carezza che arrivava al mio cuore e vidi chiaramente come un piccolo vortice bianco luminoso alzarsi e lasciare il corpo, ecco l'ultimo meraviglioso dono che mia madre mi ha fatto: la conoscenza di ciò che realmente siamo. Mi ha anche insegnato che non dobbiamo piangere la fine di una vita terrena ma celebrare “questo ritorno alla libertà nell'amore divino”, so che non è facile... ma con mia madre ho provato gioia. che anche ora che lo racconto sento la commozione di questa esperienza colma di amore che ho vissuto. Non ho pregato ma cantato sottovoce una canzone che mia madre mi cantava quando ero bambina poi sono andata a svegliare gli altri, ma quello che era accaduto lo comunicai solo a mio marito, gli altri (vedete bene che non li chiamo i miei familiari..) mi avrebbero dato della matta o comunque trattato con la stessa distanza e cattiveria che dopo la morte di mia madre non venne più tenuta nascosta.


Elda
Mentre alla Terra ti spegnevi
in una calda alba estiva
una novella stella
in cielo nasceva...

Ed ora tu ardi
sempre più radiosa
rischiarando i solitari
pensieri miei...
Madre, mia struggente nostalgia!



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