domenica 6 luglio 2014

Strateghi di un gioco

Non vi è momento, istante, in cui ogni nostra mossa non dia vita a una conseguenza, a un ottenimento, sia esso sia positivo o negativo, ma ciò a cui non pensiamo è a quante strategie possano portare a quanto avviene.
Ogni fatto, evento, accadimento.. non avviene perché deve semplicemente avvenire, avviene perché è il risultato di mosse continue, strateghi, che attuano i loro piani e che non possono permettersi di sbagliare. Ogni loro mossa mai è priva di conseguenza, una sorte continua che tocca nell'immediato l'essenza del proprio essere, che pregiudica un successo e conduce a un fallimento, che omette alla nostra deità di ottenere quanto doveva, conducendola per mano a un fondale dal quale può non esservi mai più ritorno.
Il nostro nemico si avvale di parassiti, vale a dire coloro che non si pongono alcun tipo di scrupolo pur di ottenere, uomini vuoti, dal puro guadagno materiale e profondo abisso nel cuore. Vagano a occhi chiusi tastando tutto ciò che vi è intorno pur di rimanere in piedi, mangiano ciò che trovano e si cibano di quanta più roba possano aggiudicarsi. La loro più alta ambizione è derubare coloro che sono all'opposto loro, illuminati da luce propria, portatori di conoscenza, maestri del puro e sacro.
Il gioco è davvero duro e gli strateghi nel loro scegliere sono consapevoli già di dolori che devon subire, delle conseguenze che devon giungere, ma è la consapevolezza del fine che fa loro comprendere ciò che è necessario attuare, anche se ciò li può far soffrire. 
E' un gioco, un gioco spietato, dove non è possibile rimanere in piedi senza aver vinto, si cade, distrutti e finiti. Per questo motivo ogni cosa, ogni passo, ogni parola dev'essere ben decisa, pensata, l'importante è riflettere e capire chi si ha di fronte, non far trafelare le nostre mosse e astuzie di gioco se non prima di aver realmente capito se chi abbiamo di fronte in realtà è una pedina del nemico, un bel falso, messo lì, fdi fronte ai nostri occhi, pronto a deviarci per farci perdere pian piano ogni cosa, senza che sul momento ci sia possibile un che di sospetto o intendimento, questa è la loro miglior mossa, mostrarsi amici, spacciarsi per alleati con il solo obiettivo di finirci.
Sotto ai nostri piedi una scacchiera, una scacchiera che conosciamo, non possiamo conoscerne le incognite, ma non è mistero assoluto per noi, ne conosciamo le dure regole del gioco e il controllo e la tenacia sono all'ordine del giorno, la forza non viene mai meno, perché per ottenere la vittoria ad ogni passo è indispensabile decidere e quella decisione apre una porta o un portone.. a costo di soffrire.
Siamo sulla scacchiera e le mosse sono iniziate, abbiamo subito delle perdite ma non abbiamo lasciato nulla che potesse andar perso, che potesse essere utilizzato a nostro sfavore, non abbiamo lasciato nulla al caso perché coloro che alti giocano con noi lottano per la vittoria. A proposito, noi siamo quelli di colore nero. L.C. 777




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