“Chi
incita alla pace, ripetendo: pace, pace, pace... in realtà promuove
la guerra. La pace è una condizione che risiede nell'anima e nella
mente, per cui deve divenire azione reale, e l'azione non è “parola”
ma fatto compiuto.
Bisogna
diffidare di chi incita alla pace in continuazione con sole parole
perché in realtà promuove la guerra.
La
pace è un modo di ESSERE (e non apparire) che non ha bisogno di
venire nominata in continuazione.
Così
è anche per AMORE, continuando a dire che bisogna amare, amare,
amare anche il tuo nemico non si risveglierà l'Amore, perché è un
moto del cuore spirituale (e non umano) che non si può risvegliare
con le parole (che escono dalla bocca ma non dal cuore).
Ci
sono troppe parole, bla e bla, che stordiscono e ubriacano e che
rimangono vuote parole perché non vissute interiormente.
Pace,
amore, fratellanza, ecc. sono parole vuote e pericolose, e spesso chi
incita a tutto ciò lo fa per uno scopo personale, per farsi vedere
buono e giusto, per fare proselitismo eh sì non bisogna dimenticare
che siamo in piena epoca dei falsi profeti!
SONO
SOLO PAROLE E SOLTANTO VUOTE PAROLE...
Ognuno
di noi nel suo percorso può scoprire questi stati vivendoli e non
cercandoli. Risiedono già nel nostro “essere” addormentati...ed
è solo imparando a conoscerci nel profondo, che risvegliamo questi
stati d'essere e non sentimenti (questi sono un umano stare precario)
e non hanno parole per essere descritti.
Per
cui non seguite i “pifferai magici” che ne parlano troppo perché
in realtà vogliono soggiogarvi, se veramente conoscessero questi
stati dell'anima non ve li citerebbero più.
Bisogna
crescere nella CONOSCENZA di noi stessi, perché il Maestro è solo
dentro di noi. Mai seguire gli altri e vederli come maestri, possono
divenire solo inganno, e poi una strada che loro percorrono può non
essere la nostra, in questo modo tradiamo noi stessi , la nostra
verità, la conoscenza di chi siamo realmente continuando a stare nel
gregge che va rifuggito!”
R.D.M.7*
- M.G.T. 777
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