lunedì 11 agosto 2014

Lo sguardo lontano


Sono immensamente turbato dai tuoi occhi,
Sono colpito dalla piuma della tua debole replica,
il rumore del vetro esprime facile sdegno e nasconde
ciò che i tuoi occhi vorrebbero spiegare

Jim M.


Nel momento in cui si leggono queste parole si viene immediatamente colti da un'emozione fortissima, profonda, a tal punto da sentirla, come se la si stesse vivendo. La turbe che accoglie lo sguardo di colui che guarda colpito, gli occhi che di fronte lo colgono quasi alla sprovvista, una turbe di fronte quel mondo interiore meraviglioso, cristallino, trasparente, che si mostra senza velo alcuno.
.. non è un solo istante, è un continuo accogliere e nulla può spezzare questo incanto, salvo la parte più fisica, più terrena di noi, che tenta  e ritenta di apporre una barriera di fronte cotanta verità, ma quel vetro, agli occhi dell'Io interiore, che tenta di offuscare quanto realmente deve emergere, conscio della propria meraviglia, continua nel proprio splendore.
A  nulla è valso questo irrompere e nemmeno il suo fragore può spaventare.. solo indurre allo sdegno per aver interrotto un simil capolavoro. L.C. 777

Dedicato a M.G.T. 777 che durante il proprio cammino terreno fu conscio del proprio esistere passato e in questa sua sin troppo chiara percezione dovette " subire " l'ingiusto riconoscere un proprio sé che fu presente sin dagli albori della propria vita.  ... una forte lucida verità mette alla prova sin da subito l'essere fisico presente che non accoglie una memoria.. bensì ne fa parte sin da subito. Lascio immaginare a voi cosa può significare..





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