“La gioia è il più grande paradosso dell'esistenza. Può crescere ovunque e in ogni condizione, sfidando l'ambiente. Viene da dentro: è la rivelazione della profondità della vita interiore come la luce e il calore sono la rivelazione del sole che li irradia. La gioia non consiste nell'avere ma nell'essere, non nel possedere ma nel godere e nel dare. Un martire sul rogo può provare gioia (sconfiggendo paura e dolore) che un re sul trono invidierebbe. L'uomo è l'artefice della sua felicità, che è il piacere di una vita vissuta in armonia con nobili ideali e nella semplicità delle leggi di Madre terra. Si può dipendere dagli altri per ciò che si ha, ma ciò che si è dipende solo da noi stessi. La gioia è la felicità dell'anima che possiede l'intangibile. E' l'ardore di un cuore in pace con sé stesso e di conseguenze con l'intero cosmo.
Dobbiamo essere decisi ad essere gioiosi perché questo atteggiamento lo si impara mentalmente e poi lo si mantiene con i battiti del cuore amoroso, e più le emozioni seguono con naturalezza questo percorso e più sconfiggiamo paure ed indugi in quanto noi siamo “esseri nati nella e per la GIOIA”.
Ci vuole tempo e impegno, ma il punto è abituare la mente (lasciando di più la guida al cuore) in modo che valutare la vita in una prospettiva positiva diventi istintivo... E' la semplicità e il non attaccamento al possedere o al primeggiare sono gli ingredienti essenziali da eliminare per essere CREATURE GIOIOSE CO-CREATRICI DI VITA!!!!
M.T.777
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