mercoledì 7 maggio 2014

Il flauto, tra musica e vita



Un flauto dal dolce suono e colei che ne emetteva le gentili note in realtà evadeva dal mondo e fuggiva oltre l'immenso che custodisce la placida calma e serenità, adorna i cuori di quel meraviglioso gioioso gioco che diverte e entusiasma, vola al di sopra di ogni difficoltà e tristezza per sfociare in un lungo respiro che termina con un sorriso.

Il gesto nel suonare diviene evasione, meraviglioso viaggio lungo vibrazioni e candide sensazioni che nulla hanno di misterioso né di pesante.. non conosco tenebre e non temono giudizi alcuni, questo gesto è un dono perché nell'elargire la fatata musica si esprimono pensieri e parole, si esterna la luce che si ha nel cuore e perché no, anche lacrime di gioia e emozione.. la musica è un meraviglioso mezzo per guarire la propria anima da ogni peso, lei associata ad altre arti e scienze è un tesoro nascosto, misterioso tutto da svelare e questo sarà un bellissimo viaggio al di là di ogni vostro terreno immaginare.

A quella che fu la mia mamma terrena, a colei che mi è stata accanto spronandomi all'arte della musica.. ma anche a colei che ai tempi non capì che altrettanta musica veniva udita al fine di fuggire da questa realtà che presto compresi non essere così vera e pura.

Non per ultimi, perché primi, a tutti coloro che riconoscono la musica come altissimo mezzo verso ciò che più reale e alto esiste, il mezzo che conduce il nostro spirito e la nostra anima a capire, a sentire, a viaggiare.. a tutto ciò che ci circonda e che dovremmo più saper amare e apprezzare, a loro.. tutti. Piccoli, grandi amanti della musica che echeggia tra i rami vestiti di fiori e foglie, lungo i veloci e lenti ruscelli, tra soffi d'aria che l'accompagnano.. a tutti coloro che abitano e vivono. L.C. 777




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