martedì 20 maggio 2014

" La Voce del Condannato "




" Ooooh... mistica notte, luminosa luna, trascorrete lente senza fretta alcuna, il gallo dell'aurora la fine segnerà a questo pover uomo la morte porterà.."
"Non provo alcun dolore se non per il mio amore che sola rimarrà e so mi piangerà, ma il bimbo che ha in grembo del padre potrà dire di dir la verità ebbe sempre l'ardire.."

Le parole cantate e da questa dolce musica accompagnate furono scritte e cantate da Giorgio Pastore. Il suo canto triste e di profondo amore.. designa ciò che l'umanità compie nella propria ignoranza e nasconde tra le innumerevoli parole la nostra più Alta Verità.
Le sue parole escono come una futura verità.. l'uomo è cieco senza più morale.. 
Avverte i " fratelli condannati "...condannati.. di fare attenzione al lamento suo e saranno fortunati a uscire vivi per le strade rievocando il suo cantare e questo perché la gente che verrà in futuro possa imparare ciò dal ricordo imperituro.
A niente serviranno le loro armi o l'inganno, il loro fuoco nell'ignoranza annientarci non potranno perché le idee sono eterne professiamo la verità, la nostra patria è il mondo intero, la nostra legge è libertà...
( " La Voce del Condannato " ).

Parla la ricercatrice: La consapevolezza nell'abbandonare colei che è parte di colui che incontrato è fuggito, lui già conosce le lacrime che sarebbero cadute sconfitte in un lago di immenso pianto.. un anno prima queste parole vennero cantate.. Ahimè, lui mai proverà un simile profondo sentimento, la scintilla che si accende negli animi di coloro che sono nel compito.. nessun altro potrà mai accendere perché viene accesa nell'anima e nello spirito, non solo nel cuore.
Lei sola è rimasta, pur sempre in attesa di colui che l'ha bandita a un interminabile esilio in cambio di qualche caramella, non potendo accettare alcun altro giungere, vana fu l'attesa, lui accettò ogni sorta di arrivo, bandì colei che giunta ha riconosciuto.
Ahimé condannando lei e i suoi fratelli.. sacrifici si son dovuti subire, sangue è sgorgato di fronte al nemico, sofferenza e immensa solitudine.. Ma l'eterna promessa vive, tutto è stato vissuto per poter il compito continuare.. a dispetto del nemico a favore di coloro che attendon o ancor nel sonno son costretti.

Il bimbo tutt'oggi custodito viene con tutto il mio amore e lealtà.. mai per un istante decisi di privarmene, lui che è frutto del nostro eterno amore, sapere e volere, simbolo di un compito che doveva essere sul palmo di una mano portato e a tutti i costi nel cuore e nel tempo salvato.. Lui ha già ripreso ciò che di tutti era e ancor più forte diverrà nel momento in cui otterrà quella piccola parte che ancor manca.

Canto di verità nel cuore di coloro che odono.. canto funereo per colei che all'esilio è stata bandita per colui che ha deciso di volgere il proprio essere.
Colui che decise l'altra strada, lui ancor potrebbe ripensare.. ma il tempo è trascorso, tutto è stato vissuto per un tradire.. la ricercatrice si accinge nel decidere.. dolore al di là di ogni comprensione e immaginazione..

L'Amore continui a innondare gli animi di tutti coloro che attendono, la Terra vi dia modo di pensare e vigili rimanere, il Fuoco bruci le cattive intenzioni  e i nemici che per depredar giungon al vostro cospetto, l'Aria fresca vi accarezzi nell'animo e il cuor sollevi al di sopra di tutto  e che  l'Acqua disseti i vostri animi con le gocce più liete e serene...

Nell'attesa del Raduno.. tempo e tempi si stringono in un sogno che tra lacrime e sorrisi continuan ad essere alimentati e sempre alti portati.. le forze sono tante, nulla può sconfiggere ciò che con anima  e spirito viene condotto.. anche a costo del proprio essere. L.C. 777




Il dolore è stato vissuto e or è conosciuto, la solitudine parte di me,
la sofferenza a volte giunge, nello spazio immenso
tutti noi..

 


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