Shakespeare
non ti porta ad elevarti al di sopra dell'umano ma ti trascina coi
suoi magistrali ed incantevoli scritti a comprendere quali catene non
ti fanno elevare tenendoti prigioniero sulla terra, a tutti i
distruttivi sentimenti come la gelosia di Otello, l'odio, la sete di
potere, lo stesso amore troppo umano che restringe il “campo
visivo” che non ti permette di ESSERE in un turbinio di lotte ed
estasi che ti svuotano, e ti fanno trascorrere questa breve vita
terrestre nell'inconsapevolezza.
Ha
descritto tutte quelle grettezze in cui viviamo dimentichi della
nostra deità, portato così a guardare solo in basso vedendo solo il
fango e a non scorgere le stelle che indicano la via.
I
tormenti che provocano le passioni, le delusioni, la rabbia l'affanno
per non venire sopraffatti dagli altri. Per questo dopo averlo letto
bisogna guardare alla miserevole vita a cui ci costringiamo
attraverso i doveri e legami famigliari non sempre fonte di gioia,
alle costrizioni di regole che la società, le chiese, le scuole ecc.
ci obbligano e come noi stessi “come untori” continuiamo a
diffondere partendo dai nostri figli. Quando ci decideremo a non
produrre più tutte queste energie basse che rendono tutti noi
schiavi dentro caverne oscure, privi della luce che deriva
dall'armonia del distacco e dell'equilibrio che proviene dalla
conoscenza di chi siamo, e di come mal usiamo il tempo terrestre
provocando danni a noi e agli altri. Smettiamola con questa Gran
Commedia cambiamo, trasformiamo questi fuochi distruttivi in energia
positiva, portiamo pace nella nostra anima e nell'anima del mondo!
Proviamoci non è poi così difficile e così distruggeremo quella
fitta ragnatela di sentimenti e doveri negativi che avvolge il mondo
e l'umanità.
Voglio
ricordare che agli inizi della sua carriera in “Come vi pare”.
Shakespeare aveva già espresso la corrispondenza ermetica fra il
teatro e il mondo, fr l'artista e il Creatore e fra il microcosmo e
macrocosmo.
E
il mondo intero
una
ribalta. E tutti uomini e donne,
sono
gli attori. Essi han le loro uscite
e
i loro ingressi e ognun vi rappresenta assai più di una parte.
Studio
dello scriba dei Sette: Sofia
Un pezzo molto bello cara Sofia, mi ha particolarmente toccata questo tuo post perché denota quanto grandi nomi del passato tra i quali proprio Shakespeare abbiano trattato tematiche " vere ", spiritualmente profonde, grandi verità che si palesano tra le loro parole. ..incantevoli le tue parole. L.C. 777
RispondiEliminaGrazie per questo splendido post che denota quanto sia attenta la tua ricerca del Vero adorato scriba....
RispondiEliminaE.d.R.7