Le
chiese le abbazie e le cattedrali cristiane in genere furono
costruite nei luoghi di culto pagani. I culti pagani dedicati a
divinità e a eroi furono trasformati, grazie alle reliquie in culti
cristiani, dedicati ai santi e ai martiri. La dea madre pagana, cui
erano consacrati numerosi templi fu sbrigativamente cristianizzata
per così dire battezzata e costretta a una conversione forzata. La
maggior parte delle chiese denominate “Notre Dame”, sparse nel
territorio francese, erano originariamente consacrate a dame affatto
diverse: Iside per esempio divenne la
Vergine di Le Puy, Rosmerta, patrona del
fiume Meuse, o Arduina divinità tutelare delle Ardenne.
Riconsacrandoli, la chiesa “purificava” e “santificava” i
luoghi di culto e li adattava alla propria dea madre, la Vergine
Maria,una grande madre privata dell'originaria importanza è così soggetta
alle regole di un dio maschilista. Ma per la popolazione del
luogo tuttavia la diversa denominazione aveva ben poco significato,
poiché una dea madre valeva l'altra.
Il
popolo continuava a rendere omaggio alla stessa divinità qualunque
fosse il nome che la gerarchia ecclesiastica cristiana aveva scelto
per lei.
Lo
stesso avvenne in tutta Europa come ad esempio in Irlanda che la dea
pagana Brigit patrona del fuoco, fu semplicemente identificata con la
presunta figlia di un druido convertitasi al cristianesimo e che aveva
fondato una comunità religiosa. Canonizzata come santa Brigit, la
dea pagana, fu per così dire, spiritualmente purificata e il suo
culto acquistò legittimità. Va
detto che la magia pagana sopravvisse non solo attraverso la
cristianizzazione delle sue divinità e dei luoghi di culto, ma anche
in altre forme come, i romanzi di avventura incentrati sul così
detto Graal. Si crede generalmente che questi romanzi siano
specificatamente cristiani, poiché il Graal è considerato una
reliquia cristiana e, nel XII secolo lo era effettivamente diventato.
Ma
le storie del Graal del XII secolo sono un prodotto delle crociate e
riflettono un processo di ibridizzazione, un innesto spesso forzato
di materiale giudaico-cristiano su racconti molto spesso più antichi
di origine celtico-pagana.
Questi
racconti più antichi non hanno alcunché di cristiano e sono a volte
indicati come storie del “Graal pagano”. Il Graal che vi figura
non ha nulla a che vedere con Gesù rappresenta invece il calderone
magico nel quale i feriti potevano essere risanati e i morti
riportati in vita. Il protagonista delle storie del “Graal pagano” non è Parsifal, né tanto meno i più
tardi Lancillotto e Galaad, ma Galvano la cui ricerca ha lo scopo di
rendere di nuovo fertile la terra.
Bisogna
ridare lo spazio in modo veritiero a Conoscenze che le chiese
monoteiste hanno volutamente obliare ed obbligare i propri fedeli in
una cieca ignoranza per meglio manipolarli per mantenere ed avere un
potere.
R.D.M.7*
Grazie per questo pezzo meraviglioso e oltremodo assai veritiero su quella che è una realtà, quella della chiesa, assolutamente manipolatrice e sempre più dilagante nell'ordine di una promiscuità e continuo accumulo, perché tutto è, fuorché povera e leale, propensa ad aiutare il prossimo. Non parliamo poi di quanto sia sincera sulle proprie origini, attività nonché scopi. L.C.777
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