venerdì 9 maggio 2014

Ritrovare le conoscenze che la chiesa ha combattutto per avere potere

Le chiese le abbazie e le cattedrali cristiane in genere furono costruite nei luoghi di culto pagani. I culti pagani dedicati a divinità e a eroi furono trasformati, grazie alle reliquie in culti cristiani, dedicati ai santi e ai martiri. La dea madre pagana, cui erano consacrati numerosi templi fu sbrigativamente cristianizzata per così dire battezzata e costretta a una conversione forzata. La maggior parte delle chiese denominate “Notre Dame”, sparse nel territorio francese, erano originariamente consacrate a dame affatto diverse: Iside per esempio divenne la
Vergine di Le Puy, Rosmerta, patrona del fiume Meuse, o Arduina divinità tutelare delle Ardenne. Riconsacrandoli, la chiesa “purificava” e “santificava” i luoghi di culto e li adattava alla propria dea madre, la Vergine Maria,una grande madre privata dell'originaria importanza è così soggetta alle regole di un dio maschilista. Ma per la popolazione del luogo tuttavia la diversa denominazione aveva ben poco significato, poiché una dea madre valeva l'altra.
Il popolo continuava a rendere omaggio alla stessa divinità qualunque fosse il nome che la gerarchia ecclesiastica cristiana aveva scelto per lei.
Lo stesso avvenne in tutta Europa come ad esempio in Irlanda che la dea pagana Brigit patrona del fuoco, fu semplicemente identificata con la presunta figlia di un druido convertitasi al cristianesimo e che aveva fondato una comunità religiosa. Canonizzata come santa Brigit, la dea pagana, fu per così dire, spiritualmente purificata e il suo culto acquistò legittimità. Va detto che la magia pagana sopravvisse non solo attraverso la cristianizzazione delle sue divinità e dei luoghi di culto, ma anche in altre forme come, i romanzi di avventura incentrati sul così detto Graal. Si crede generalmente che questi romanzi siano specificatamente cristiani, poiché il Graal è considerato una reliquia cristiana e, nel XII secolo lo era effettivamente diventato.
Ma le storie del Graal del XII secolo sono un prodotto delle crociate e riflettono un processo di ibridizzazione, un innesto spesso forzato di materiale giudaico-cristiano su racconti molto spesso più antichi di origine celtico-pagana.
Questi racconti più antichi non hanno alcunché di cristiano e sono a volte indicati come storie del “Graal pagano”. Il Graal che vi figura non ha nulla a che vedere con Gesù rappresenta invece il calderone magico nel quale i feriti potevano essere risanati e i morti riportati in vita. Il protagonista delle storie del “Graal pagano” non è Parsifal, né tanto meno i più tardi Lancillotto e Galaad, ma Galvano la cui ricerca ha lo scopo di rendere di nuovo fertile la terra.


Bisogna ridare lo spazio in modo veritiero a Conoscenze che le chiese monoteiste hanno volutamente obliare ed obbligare i propri fedeli in una cieca ignoranza per meglio manipolarli per mantenere ed avere un potere.
R.D.M.7*

1 commento:

  1. Grazie per questo pezzo meraviglioso e oltremodo assai veritiero su quella che è una realtà, quella della chiesa, assolutamente manipolatrice e sempre più dilagante nell'ordine di una promiscuità e continuo accumulo, perché tutto è, fuorché povera e leale, propensa ad aiutare il prossimo. Non parliamo poi di quanto sia sincera sulle proprie origini, attività nonché scopi. L.C.777

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