Venerdì 28 Gennaio 1944
-Vi parlo dell'Altezza e della Profondità-
Suoni fluttuano nello spazio. Formano onde. Eppure diciamo: "suoni alti e suoni bassi".
E quando li indichiamo con note, scriviamo il basso in basso,
l'alto in alto.
In realtà non c'è distanza tra loro.
Distanza fra alto e basso sul piano della materia è prossimità - sul piano dello spirito.
Ascoltate parlo della croce. Croce due forze.
Ecco la via: (gesto verticale dal basso in alto)
Ecco la resistenza: (gesto che indica la direzione orizzontale)
Prima resistenza: la terra, forza orizzontale.
Seconda resistenza: l'acqua.
Terza resistenza: l'aria.
La quarta già si trova fra materia e non materia. Voi siete in procinto di penetrarla.
Ogni punto d'incontro di due forze: una tappa da superare.
(gesto dal basso verso l'alto:)
- Terra, - acqua, - aria, - è ciò che ha un nome: sono Profondità e Altezza.
La terra, non puoi elevarla nell'acqua.
L'acqua non la puoi elevare nell'aria. A ogni cosa il suo posto.
NON ELEVARE!
NE' TRASCINARE VERSO IL BASSO -
MA COLLEGARE!
La terra appartiene alla terra. -
L'acqua all'acqua. -
L'aria all'aria.
Bisogna passare al di là della nuova resistenza senza distaccarsi.
Così nel mondo creato l'Alto e il Basso saranno UNO.
Non nella linea orizzontale la distanza viene cancellata, ma nella verticale.
Macchine volano a tutta velocità nell'aria
e sempre più grande è la distanza. fra l'Alto e il Basso.
Più in fretta va l'uomo - più essi vengono separati.
La forza orizzontale è forza morta. La resistenza è inerzia ed è bene così.
Il raggio verticale penetra ogni resistenza, ma soltanto se si trasforma.
L'inerzia della resistenza trasforma la forza del raggio.
L'UOMO D'OGGI NON PENETRA NEL NUOVO.
FRA DUE RESISTENZE, APPIATTITO, RISTAGNA.
- Ma ora voi siete tutti pronti
a forzare la nuova resistenza.
Fatelo!
La sola difficoltà: il punto in cui due linee si incontrano.
Vigilate!
Perché ora materia e spirito sono insieme.
Non i smarrite, la gioia non più indica il cammino, come finora!
Solo se guardate nel profondo vedete sotto di voi la gioia.
Quel segnale si trova alle vostre spalle.
Ciò che finora era dolore - lo lasciate.
La nuova Gioia non ha ancora nome.
Se siete separati, vi è un Basso e un Alto.
Se siete uniti, non ve ne sono.
La Luce sorge.
Voi tutti, il Cielo è con voi
- La tempesta infuria.
Ma noi trapassiamo anche il pensiero,
verso la vibrazione più sottile, al di sopra della stanchezza, del dolore, del dubbio, della morte.
Noi ci avviciniamo...
(Dialoghi con l'Angelo di Gitta Mallasz)
Faglia - A.G.7
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