Foto di Valerio Carletto |
L'altro giorno passeggiando in internet scopro, con mia grande sorpresa, che l'Isola Comacina, situata nel lago di Como, aveva anticamente il nome di Cristopoli, quindi la città di Cristo, e questo si lega, molto logicamente, alla leggenda che racconta che il Santo Graal abbia trovato un temporaneo rifugio proprio su quest'isola, dal 589 vi rimase fino al 603, adorato in una cappella appositamente eretta per la reliquia. Non possiamo dimenticare le tracce che ancor oggi sono evidenti di un insediamento templare su questa isola.
Nel
1169 i milanesi distrussero le 9 chiese erette su quello scoglio
fortificato. Perché 9 chiese ?
Saas Carlasc (Photo Luca Vezzoni courtesy webalice.it) |
Ma
la leggenda ci dice anche che, a causa dell'invasione del comasco di
truppe straniere, il priore dell'abbazia dell'isola comacina decise
di trasportare il Sacro Graal allontanandolo da questi luoghi e fece
vela, molto probabilmente verso Varenna, poi volendo allontanarsi da
questi luoghi decise di salire e, la leggenda dice, che il Sacro
Graal fu disperso in Val Codrera. Giovanni Galli ( L'Isola -
L'enigmatica storia del Santo Graal sul Lario) racconta così il
luogo in cui il frate avrebbe scelto di nascondere il calice: “Mentre
mangiava lasciò vagare distrattamente lo sguardo sulla corona di
cime che lo circondava e notò, alto sulla valle, un enorme cubo di
roccia posto proprio al termine di una ripida costa oltre la quale
pareva stendersi una conca, invisibile dal basso. Il masso,
probabilmente staccatosi dalla parete retrostante, appariva ben
squadrato come se uno scalpellino sovrumano l’avesse cavato dalla
roccia e appoggiato lì in bella vista in attesa di trasportarlo a
valle. Era isolato e inconfondibile, facile da riconoscere solo che
si fosse arrivati fino al prato dove ora si trovava. Più lo
guardava, più Còdero si convinceva che quello era il luogo ideale
per nascondere il Sacro Calice senza proseguire oltre”.
E’
la descrizione del Saas Carlasch, uno dei luoghi più suggestivi e
panoramici della Valle. Il Graal sarebbe stato nascosto lì, ma
quando i frati, su ordine del Papa, tornarono per recuperarlo,
trovarono una distesa di massi. Una frana aveva reso irriconoscibile
il paesaggio e introvabile il Sacro Graal.
R.D.M.7*
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