INCISIONI
SPAZIALI
Quando
le legioni romane, nel 16 a.C. conquistarono la Valcamonica ( nei
pressi del lago d'Iseo, in Lombardia), i Camuni, suoi antichissimi
abitanti, persero in breve la loro identità. Ma non il loro passato,
che avevano “raccontato, nel corso di migliaia di anni, in circa
quarantamila disegni incisi sulla roccia: simboli, figure umane e
animali, scene di vita.
Qui
vi è anche la presenza “di una serie di coppelle (piccole coppe),
dette a - modulo otto -, perché si trovano raggruppate in un preciso
ordine: 1-2-2-1-2. Sono moltissime sistemate in posizioni diverse, e
messe in risalto con un segno circolare, come se i primitivi incisori
volessero evidenziare qualcosa di importante. Cosa? Scrive Massimo
Ciancoleoni: “Se accostiamo il 'modulo otto' alla costellazione di
Boote, otteniamo la stessa configurazione”. Ebbene, secondo
l'astronomo scozzese Lunan, dalla stella Epsilon, nella costellazione
Boote, tredicimila anni fa sarebbe partito un veicolo spaziale in
direzione del nostro sistema solare.
Inoltre
tra le incisioni a Foppe di Nadro, sempre in Valcamonica, sulla
roccia 24, è chiaramente visibile un guerriero con il casco
circondato da raggi simili ad antenne, il “guerriero con casco
raggiato” altri non sarebbe che uno “spaziale” venuto da
Epsilon Boote
Ma
lasciate che vi racconti l'esperienza avuta in quel luogo. Quando
andammo a visitare il Parco di Naquane in una giornata di fine
settembre con un tempo mutevole. Appena entrammo ed iniziammo ad
avvicinarci ai massi coi graffiti sentivamo come un'energia che ci
girava intorno, io sentivo un impellente bisogno di toccare quelle
pietre ma c'erano in giro altri visitatori è tanto di cartelli che
proibivano il farlo... ad un certo punto ha iniziato a piovere la
gente si allontanava correndo, ma noi sembravamo in un altro luogo
perché dove ci fermavamo non pioveva ed intorno a noi si!
In
massima libertà (intorno a noi si era creato un vuoto) io sono
riuscita a sdraiarmi su quelle pietre a pancia in giù
abbracciandole, le sensazioni provate sono state incredibili mi
sentivo fuori dal tempo e percepivo suoni ed odori penetranti ma che
non riconoscevo.. poi anche mio marito mi dice:”vedi anche tu che è
calata la notte” (in realtà erano circa le 16.30) eravamo come
sbalzati in un tempo lontanissimo, la notte era priva di qualsiasi
luce e il cielo era di una bellezza incredibile, però sentivamo
anche aleggiare la paura, e la provavamo anche noi per quel profondo
buio pieno di incognite e perché sentivamo in agguato il pericolo di
animali a caccia, da quell'esperienza mio marito scrisse anche una
sua ballata.
Tutto
durò un 10 minuti non di più, poi tutto tornò nella “normalità”
riprendemmo a fare il giro guardando i massi ma arrivati ad una stele
io ho percepito delle presenze, allora non ero a conoscenza di
nessuna leggenda o mito legato a quelle fanciulle che vedevo
chiaramente e che mi dicevano di essere le Aquane, che loro potevano
prevedere solo il futuro ma non conoscevano il presente e poi mi
parlarono di un progetto creativo che mi avrebbe portato successo,
La
cosa incredibile che questa esperienza ve l'ho voluta raccontare
perché nel cercare delle cose ho scoperto il mito delle Aquane e
allora tutto è tornato nella mia mente.
Vi
assicuro che questi luoghi sono carichi di un magnetismo terrestre e
cosmico fantastico. Se andando a visitarlo ci fosse troppa gente
basta chiamare la pioggia arriva per gli altri e non bagna voi,
naturalmente sempre che lo “spirito dei camuni” e delle "Aquane"
lo vogliano.
E.d.R7
E.d.R7
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