Notte Primeva
Il sole splende dietro quel monte
ad ovest il calore dell'alba
ad est il freddo notturno
in alto brilla un pugno di stelle.
Stani rumori nella radura
ruggiti di belve si fanno vicini
versi d'uccelli corron nell'aria
e la paura scorre nel sangue.
Occhi di fuoco guardan dal buio
bimbi s'aggrappan al collo di madre
le femmine cercano riparo nei maschi
essi difendono misere cose.
Occhi di pianto guardan nel buio
quando la belva ruba una vita
e s'appresta al macabro pasto
solo il lamento giunge dal buio.
Il sole riappare dietro quel monte
ad est il calore dell'alba
ad ovest il freddo notturno
e nel campo dietro la roccia
i vivi si guardano scacciando la paura.
Questa lirica nasce dall'esperienza avuta in Valcamonica vicino alle potenti incisioni di quel popolo misterioso e affascinante dei Camuni. Mi sono trovato proiettato in in una notte incredibile il silenzio totale rotto solo da suoni a me sconosciuti, la bellezza del cielo infinito con stelle di una luminosità non più vedibile al giorno d'oggi, aria tersa e profumata da una natura intatta e poi la paura... sentivo il cuore battere e mi sentivo possibile preda ed ecco che tutta quella bellezza era vanificata da quel terrore di essere cacciato, di essere impotente di fronte ad uno sconosciuto e terrificante nemico, appena entrato in auto ho dovuto scrivere queste rime vivide ancora delle impressioni vissute poco prima.
R.D.M.7*
Il parco di Naquane è sicuramente uno dei molti gioielli della Valle Camonica, una collina che fonde la storia e la tradizione di una terra antica alla spettacolarità di un patrimonio naturalistico unico. Il parco è circondato dalle vette del Pizzo Badile Camuno e del Monte Concarena ed allo stesso tempo regala un panorama collinare i cui sentieri si snodano attraverso boschi di betulle, castagni e abeti che proteggono le rocce incise che si trovano al di sotto. |
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