Paradiso
Perduto
Un
uomo memore dei suoi ricordi
descrisse
la terra luogo felice, luogo d'amore.
Terra
d'azzurra dipinta
per
l'acqua fonte di vita.
Terra
di verde dipinta
per
le piante fonte di cibo.
L'antico
giusto descrisse
nel
mondo felice
paura
non v'era.
Nessun
cacciatore
nessun
cacciato.
E
poi venne l'uomo
portatore
di odii.
E
poi venne l'uomo
con
brama di avere.
E
poi venne l'uomo
bieco
assassino.
E
il mondo felice
infelice
divenne.
Giorno
per giorno,
mese
dopo mese,
anno
per anno,
l'uomo
è impegnato
a
produrre paura.
L'uomo
è impegnato
a
rinnovar distruzione
e
volere....
volere
sempre di più.
"Questa
lirica è stata scritta parecchi anni fa, e ora mi auguro che finisca questo "mondo degli orrori" che nega amore e bellezza, e che si
possa essere realmente giunti a quella trasformazione di Coscienza
Collettiva, per questo cerchiamo noi tutti di essere quell'uomo memore del
Paradiso Perduto perché sia ritrovato nel cuore e nello spirito di
ognuno di noi. Perché si possa aiutare questo pianeta, che
amorevolmente ci ha ospitati fin'ora, nel suo cambio energetico.
Finire di cibarsi di animali o di utilizzarli dopo averli fatti
soffrire atrocemente per cose che possono essere fatte in altri materiali o torturati, ad esempio, per test di prodotti solo
legati alla vanità umana, l'anima dell'umanità trasuda sangue è
arrivato il momento che chi cammina su un sentiero di Uomo/Dio di
Donna/Dea non si sporchi più di tali nefandezze. Smettere di distruggere la natura tutta, perché sarà morte sicura anche per gli umani se continuano in questo scempio.".
Lirica di R.D.M.7*
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