mercoledì 9 aprile 2014

Basilica di San Michele in Oleggio 22 marzo 2014


Sul fare della sera del 22 Marzo scorso nell'antica Basilica di San Michele a Oleggio (Novara) un piccolo gruppo di persone si è riunito per una meditazione nata dall'incontro con Grazia Francescato e con il suo libro: “Lo sguardo dell'anima” che proprio a pagina 203 cita questa basilica, l'evento è avvenuto grazie all'Associazione Ars Faber che ha avuto dal Comune di Oleggio il permesso dell'apertura della chiesa solo per il gruppo.

Foto di Paola Semino
Ma per Eliana e Lara, entrambe cuore e anima e promotrici dell'Associazione Ars Faber, questo evento dedicato a Renaldo De Maria fondatore dell'Associazione ed Uomo di Grande Conoscenza e Coscienza Universale, è stato un viaggio a ritroso nei tempi per andare a quella partenza di un compito/esperimento, che oggi guardando il vivere dell'umanità, pare miseramente fallito e c'è da chiedersi quanto ancora vi possa essere la presenza di quell'Essere di Luce che è l'Arcangelo Michele, ma qui non  ci si riferisce all'immagine sfruttata dalle chiese ma del Fratello Cosmico che per tanto tempo ha seguito e protetto il destino dell'umanità ora giunto al termine del mandato celeste.
Purtroppo al presente l'immagine del Guerriero Cosmico viene spesso sfruttata ed usata da alcuni ingannatori che intrappolano anime e menti in fredde prigioni di falsità dicendo di seguire la via micaelica e che sono in contatto con l'Arcangelo Michele. Ma per Eliana e Lara quel giorno ha significato andare nel passato per chiudere nel presente per un nuovo cammino....

Foto Ars Faber
      
      
Foto Ars Faber


















Foto Ars Faber
Ma riportiamo dal libro della Francescato:”A una mostra di dipinti del mio amico Vincenzo Attingenti, incontrai un critico d'arte, Alfredo Barbagalli, stazza generosa e occhi appuntiti. Mi chiese il mio libro e, dopo averlo letto, si precipitòa casa mia.
Il mio territorio nativo – Oleggio Castello e l'omonimo, più grande, paese di Oleggio, sempre in provincia di Novara – avevano forti radici micaeliche, mi informò.
Nella tua zona, in epoca romana, stazionava la V Legio – da cui il nome dei paesi. Era stata creata da Giulio Cesare nel 52 a.C. Ed era formata dai Galli transalpini. Veniva detta Alaudae, ovvero Allodole, per via del casco piumato che portavano. La data di scomparsa è incerta, ma alcuni studiosi la collocano intorno al 69/70, quando sembra sia stata sterminata a tradimento duranta la rivolta batava, avvenuta in Germania. In epoca longobarda si è verificata una sorta di sovrapposizione del culto micaelico, molto diffuso tra i Longobardi, all'iconografia della Legio che finì con il divenire, nella memoria collettiva 'La legione degli arcangeli'.
Non a caso nella chiesetta piovana di San Michele a Oleggio, si trova una delle prime raffigurazioni strutturate del miracolo del Gargano, ovvero dei due celebri episodi che hanno al centro proprio il toro...”.
Ma c'è di più nell'area del paesino di Mezzomerico vicno alla Basilica è stato trovato un tesoretto micaelico longobardo del VII secolo venti monete auree, alcune con la raffigurazione di Michele.






Nulla avviene per caso adesso è arrivato il momento di lasciare uno spazio che è diventato arido e nemico e aprire un nuovo capitolo di questo cammino "nel compito"...  ma questa è un altra storia.
E.d.R.7

La chiesa di San Michele, già menzionata nei documenti nel 973, fu parrocchiale di Oleggio sino al XVI secolo, quando venne edificata la nuova chiesa di San Pietro; mantiene oggi funzione di chiesa cimiteriale. La chiesa costituisce una delle principali testimonianze dell'arte romanica nel novarese sia in virtù della sua architettura, sia dei cicli di affreschi posti all'interno. -

1 commento:

  1. ..uno spazio divenuto arido e nemico, il momento finalmente di lasciarlo, con sé porta via dolori, scoperte legate a colui che ha fatto parte del mio passato e che anche per lui, io con Eliana e René ancora immerso nel suo sonno, grazie al loro sapere, ho potuto coglierne memoria e viverla, da qui, tanti tasselli hanno dato vita a ciò che fu, vissuto con cuore e mente.. Lascio per ora questo discorso ma presto ne parlerò e con il cuore lascio questo luogo nella disperazione di chi all'ora visse la perdita del proprio unico vero amore. L.C. 777

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