mercoledì 9 aprile 2014

Baudelaire... Un volo incompreso


Charles Baudelaire
Nato il 9 Aprile 1867
Felice chi con forti ali saprà slanciarsi verso campi luminosi e sereni!”

Ho scoperto ed amato questo poeta definito “maledetto”perché mi sono sentita come colmata dalle sue esperienze interiori così intense, ricche, che mi hanno aperto porte segrete del mio essere fino allora celate. Senza mai giudicare la sua vita d'uomo, le sue azioni terrene perché sapeva volare alto e spaziare oltre il limite umano, è stato come un'insegnante per la mia ispirazione poetica. Ma essendo personalmente contraria all'uso delle droghe che offrono l'illusione di espandere la conoscenza spirituale citerò Walter Houston Clarck che dice: “le droghe possono aprire una porta, ma non forniscono una dimora in cui vivere”!
Anche questo poeta è un dono ricevuto perché è stata la mia amica Nadia a farmelo conoscere, amava leggermi i suoi versi in francese con il sottofondo musicale dei notturni di Chopin una fusione di grande bellezza.
Inoltre, con Baudelaire, condivido una particolare predilezione verso i misteriosi e incantatori “compagni gatti”.
E.d.R.7

Foto Ars Faber - Il bel Gengio 

Il gatto

Vieni bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso;
trattieni i tuoi artigli
ch'io mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo.
Quando a bell'agio le mie dita a lungo
ti carezzan la testa e il dorso elastico,
e gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico,
vedo in spirito la mia donna:
profondo e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile,
penetra tagliente come fosse una freccia,
e dai piedi alla testa
una sottile aria, rischioso effluvio,
tutt'intorno gira al suo corpo bruno.

Nessun commento:

Posta un commento