Charles
Baudelaire
Nato il 9
Aprile 1867
“Felice
chi con forti ali saprà slanciarsi verso campi luminosi e sereni!”
Ho
scoperto ed amato questo poeta definito “maledetto”perché mi
sono sentita come colmata dalle sue esperienze interiori così
intense, ricche, che mi hanno aperto porte segrete del mio essere
fino allora celate. Senza mai giudicare la sua vita d'uomo, le sue
azioni terrene perché sapeva volare alto e spaziare oltre il limite
umano, è stato come un'insegnante per la mia ispirazione poetica. Ma
essendo personalmente contraria all'uso delle droghe che offrono
l'illusione di espandere la conoscenza spirituale citerò Walter
Houston Clarck che dice: “le droghe possono aprire una porta, ma
non forniscono una dimora in cui vivere”!
Anche
questo poeta è un dono ricevuto perché è stata la mia amica Nadia
a farmelo conoscere, amava leggermi i suoi versi in francese con il
sottofondo musicale dei notturni di Chopin una fusione di grande
bellezza.
Inoltre,
con Baudelaire, condivido una particolare predilezione verso i
misteriosi e incantatori “compagni gatti”.
E.d.R.7
Foto Ars Faber - Il bel Gengio |
Il
gatto
Vieni
bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso;
trattieni
i tuoi artigli
ch'io
mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo.
Quando
a bell'agio le mie dita a lungo
ti
carezzan la testa e il dorso elastico,
e
gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico,
vedo
in spirito la mia donna:
profondo
e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile,
penetra
tagliente come fosse una freccia,
e
dai piedi alla testa
una
sottile aria, rischioso effluvio,
tutt'intorno
gira al suo corpo bruno.
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