Un istante, un periodo di tempo non quantificabile, impercettibile, o percettibile, ma tale rimane.
La nostra mente sublima al di sopra del tempo e di tutto ciò che ci circonda,
Lascia assaporare il tutto e il niente e si nutre dell'aria che la sovrasta e abbraccia.
A chi la riconosce appare come un senso di multitudine, azzeramento o percezione di distacco dal terreno.
Tu divieni spettatore e non più partecipante in questo spazio terreno,
Urla e tremori, nulla ti può infastidire, nulla può scalfire il tuo essere, vi è tepore, tranquillità, serenità e pace..
Tutto è parola e tutto è silenzio, sorrisi e pianti sono percepiti visivamente ma non attraverso un sentire,
Tale è la percezione al di sopra di un sé, l'estraneazione da un fisico e materiale..
Ora, in quel preciso istante non si è spariti.. si è presenti, ma in modo diverso.
Si è divenuti un Tutto che è Tutto, ma che per chi non vede e non sente è e rimarrà per sempre un Niente. L.C. 777
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