Il tempio Daigoji è stato iscritto nelle liste UNESCO come Patrimonio dell'Umanità, per la sua bellezza. E’ la sede della setta Ono, appartenente alla setta del Buddismo esoterico Shingon. E’ famosa perché il signore della guerra Toyotomi Hideyoshi amava ammirarne la fioritura dei ciliegi nel giardino, in primavera.
La pagoda è una costruzione sacra, che sorge generalmente accanto ai monasteri buddisti; è il luogo ove si conservano le reliquie di qualche monaco molto venerato e davanti ai quali i fedeli possono sostare con devota reverenza.
Ha sempre un rigoroso significato spirituale. Nel suo insieme, essa è la rappresentazione dell'universo.
I cinque piani che la compongono sono l'emblema dei 5 elementi principali: cielo, terra, acqua, fuoco e vento. Il pilastro centrale interno all'edificio, che fa da perno all'intera struttura, è il simbolo dell'asse dell'universo che congiunge la terra con il cielo. Ha infatti le fondamenta fissate saldamente nel terreno e giunge fino al “cielo” cioè alla sommità del tetto, dove si arricchisce di un elegante ornamento in bronzo, che in giapponese è chiamato sorin. Ebbene, ogni elemento che compone questa cuspide, così squisitamente decorativa, ha un significato religioso speciale. La base quadrangolare, sormontata da una coppa capovolta, raffigura il palazzo degli dei; i nove anelli sono il simbolo della regalità del Budda; la fiamma sormontata dalle sfere significa invece la preziosa Verità.
Questa pagoda è il simbolo della bellezza e dell'armonia dell'universo rendendola come i “menhir” una antenna di unione e trasmissione tra la terra e l'universo intero, è per questo che la vogliamo citare e far notare. Inoltre essa armonizza perfettamente con il paesaggio circostante, così quieto e raccolto. E' un esempio di quella fusione di arte e natura nella quale i giapponesi sono inimitabili.
Postato dallo scriba Sofia affascinata dalla bellezza e forza che alcune opere orientali ci elargiscono.
Che meraviglioso capolavoro.. da sempre attirata da queste incantevoli strutture, queste parole del nostro caro scriba Sofia mi hanno toccato il cuore. L'imponenza di questi " sacri tempi " infondono una profonda armonia e serenità, il loro esistere è sacro e fonte di pura spiritualità del cuore.. L.C. 777
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