martedì 3 dicembre 2013

AGARTHI - Sede della saggezza universale

Nel 1924 il libro “Bétes, Hommes et Dieux”, nel quale Ferdinand Ossendowski racconta le sue peripezie nel corso di un laborioso viaggio compiuto fra il 1920 e il 1921 attraverso l'Asia centrale, e contiene, soprattutto nell'ultima parte, racconti su Agarthi . Tra cui parla anche del Bogdo-Khan o "Buddha vivente", che risiede a Urga, conserva, insieme ad altre cose preziose, l'anello di Gengis-Khan su cui è inciso uno swastika, e una placca di rame che porta il sigillo del "Re del Mondo"; sembra che Ossendowski abbia potuto vedere solo il primo di questi due oggetti, ma ben difficilmente avrebbe potuto immaginare l'esistenza del secondo.
René Guénon grande mistico e studioso, parlò di Agarthi in un suo celebre libro:”Il re del mondo”.
Si tratta di un mondo sotterraneo, esteso ovunque, una fitta rete di canali che creano una invisibile comunicazione tra tutti i luoghi della Terra. La capitale di Agartha è stata presa a modello per realizzare Lhasa in Tibet. La gerarchia interna di Agartha, scrive Guénon, ha un alto valore simbolico. Il cerchio interno di essa è composto da 12 membri, i quali, dal punto di vista dell'ordine cosmico, rappresentano i 12 segni zodiacali ed anche le 12 manifestazioni del Sole, i cosiddetti Aditya. Nel centro di Agartha vi è il re del mondo, ossia il Legislatore primordiale ed universale. Esso è in realtà un Principio, l'Intelligenza Cosmica che formula tutte le leggi alle quali noi siamo assoggettati in perfetto accordo con l'Ordine e la LUCE PURA. Continua Guénon nel ricordare che Agartha è divenuta sotterranea più di seimila anni fa, data dell'inizio di quella che viene chiamata “età del ferro” o “età nera” la Kali Yuga. Quando avrà termine questo tempo Agartha ritornerà visibile sulla Terra ed anche il re del mondo potrà riapparire. Inoltre, Agartha, potrà riprendere il suo nome primordiale: Pararadesha cioè “Contrada Suprema”, dal cui nome deriva, quello del Paradiso, quel Paradiso terrestre che non è più di questo mondo.

Agarthi per Livio Vinardi
Il professor Livio Vinardi stimato scienziato ( la Biopsicoenergetica da lui fondata è materia di studio nelle università americane), è anche un iniziato alle conoscenze esoteriche. Lui sostiene che Agarthi è una città sotterrane situata in Persia sotto un monastero Yezidi. Esistono vari livelli in questo mondo sotterraneo e Vinardi la spiega in questo modo: essa è un centro iniziatico di potere, mentre Shamahala (la città che sorge al centro di Agarthi, regno di pace e d'amore, di fratellanza e di quiete celeste) è un centro mistico. Agarthi è la scuola delle scuole da cui proviene il nucleo di tutte le forme di conoscenza esistenti, la conoscenza che si trasmette ad Agarthi è il cosiddetto Sistema Isoterico, che si basa proprio sul sistema zodiacale a base dodici. Perciò vi è custodito tutto il sapere anche sotto forma di leggi quelle create dal re del mondo.
Molti personaggi ricevettero, si dice, le conoscenze ad Agarthi e tra esse citiamo: Gurdjieff, Blavatsky, Steiner, Krishnamerti, il Budda, Pitagora, Socrate e persino Leonardo da Vinci.

dall'archivio del settemplice universo


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