lunedì 23 dicembre 2013

L'inaspettato tormento... L'accettazione di una realtà... La scelta.


La vita viene condotta lungo una quotidianità che apparentemente appare ai nostri occhi semplice e accomodante. Non è il tempo, considerato di crisi, a sconvolgere quegli istanti di vita tranquilli, che appaion accettabili. Può di certo influenzare parzialmente la conduzione dello stile di vita, ma la crisi di ordine economico non può infierire al punto da pervadere il nostro essere con un vorticoso tormento, che insoddisfazione piena dell'essere non è, si tratta di un reale sentire.. che induce a pensare manchi qualcosa, qualcosa di importante.. ma cos'è.

Tante sono le teorie che noi siamo indotti ad udire, l'ordine ecclesiastico non omette parole di conforto e brilla di apparente solidarietà, a braccetto con l'ordine politico che definirei scorretto, a tal punto da farci credere a un perfetto funzionamento della macchina politica che a proprio attivo ha soltanto una considerevole perdita di liquidi a spese di noi piccoli esseri che siamo etichettati come contribuenti, singoli cittadini che devono compiere il loro dovere e che vantano dei diritti però. Vi è un'agilità tale nel confondere quello che potrebbe essere un pensiero ben definito e chiaro.. che però non riesce a diffondersi maggiormente di quanto non si stia già facendo, fortunatamente, e questo è dovuto dalla non completa ignoranza di coloro che vivono questo tempo. Si giunge sempre ad un punto di rottura, ma non si pensi che sia esclusivamente legato a un punto di vista macro o microeconomico, in realtà tutto ciò che è un "sistema" ruota intorno a noi, il vero punto di rottura è quindi legato esclusivamente ad un nostro limite di accettazione, è il nostro accettare e continuare a seguire che induce alle manovre da attuare.

E' più semplice volgere lo sguardo altrove che guardare in faccia alla realtà, denotarne i singoli aspetti valutandoli e eventualmente discuterli, ma non necessariamente con coloro che ci circondano (è un leggero dialogo) ..con noi stessi, con il nostro Io che si rende conto di quanto stiamo vivendo e pian piano decide e mette in atto ciò che è sentito. Si dice che l'unione crei una forza, ma la forza terrena è umana, è l'umano che può muoversi per mezzo del proprio pensiero e della propria azione al fine di ottenere per sé stesso e gli altri; se quest'ultime sono di continuo manovrate è perché personalmente lo permettiamo. Cosa ci fa credere che le cose possano cambiare, se non siamo disposti a fare nulla per ottenere ciò che vogliamo, a cosa siamo disposti per far sì che vi sia un reale mutamento, un cambiamento che ci induca a vivere un'esistenza fatta di consapevolezza, piena considerazione di noi stessi, di quanto ci circonda e di quanto è possibile utilizzare nel pieno rispetto di quello che abilmente è stato creato, noi siamo in grado di farlo? Credo proprio di sì, la mia non è presunzione, è un semplice pensiero che attende di trasmutare in una forte realtà.
E' reale quanto ci attendiamo di ottenere? Volgiamo l'attenzione ad un semplicissimo esempio.. nel momento in cui desideriamo fortemente un oggetto, lo vediamo, lo desideriamo ma non abbiamo la possibilità di ottenerlo, troveremo di certo un mezzo per averlo, per far sì che giunga a noi, o qualcuno ce lo donerà, deciderà nel vederci che è giusto sia nostro e ce ne faciliterà l'ottenimento. Le parole che ci verranno sussultate saranno magari queste: " ogni oggetto attende il suo padrone, ha un'energia e è l'oggetto a decidere chi vuole, ci si sceglie a vicenda" ; questa è una frase che io ho sentito più volte, è una grande verità. Le nostre scelte sono indotte da un meccanismo che si mette in moto e che ci mette nella condizione a livello cerebrale di decidere, di muoverci in un certo senso, che sia sbagliato o giusto, che sia corretto o scorretto, nel momento in cui si è deciso il pensiero è completamente volto a quel dato ottenimento e non vi è nulla e nessuno che potrà porsi a ostacolo perchè verrà eliminato o agilmente marginato, se ci si convince che non si è in grado, che non si può ottenere.. tutto rimarrà congelato, rigidamente conservato all'interno del vostro esistere e qui non parlo di un oggetto, di un piccolo, parlo di un'esistenza, quella personale, quella di ognuno di noi, che ci conduce per mano lungo un cammino che in parte conosciamo, in parte no.. e probabilmente è ora di scoprirlo. Lara 777

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