mercoledì 18 dicembre 2013

Camino de las Estrellas


Una studentessa di antropologia, Elyn Aviva, nella tesi di dottorato dedicata al pellegrinaggio a Santiago di Compostela, parla del pellegrinaggio iniziatico che va a toccare i chakras o punti vitali della terra... Nello scritto, la studentessa ricorda che un giorno mentre si stava riposando nel portico della cattedrale di Leon, era stata raggiunta da un altro pellegrino, più anziano, che le era andato incontro zoppicando e le aveva augurato buona giornata.
Quando lei le aveva chiesto se anche lui era diretto a Santiago, aveva prontamente risposto: “No! Io seguo il “Camino de las Estrellas”, la Via Lattea, non il cammino di santiago. Perché la Via Lattea è l'antico percorso della morte e della rinascita dello spirito. Il Camino de Santiago è stato un tentativo della Chiesa di camuffare il vero pellegrinaggio”.
L'antico centro della morte e della rinascita era l'oracolo druidico della Luna di Santiago di Compostela. Elyn affascinata, aveva domandato:” Come si fa, allora, a rintracciare il vero cammino?”. L'uomo le aveva risposto descrivendo la vera via come quella che segue un percorso sotto la volta stellata della Via Lattea e va a toccare le chiese segnate da certe sculture di uccelli e animali mistici. Il pellegrino aveva proseguito dicendo:”Gli antichi hanno lasciato sculture nelle chiese, ma è difficile leggerle, perché i riti di iniziazione erano segreti e tramandati oralmente ed io e altri come me stiamo cercando di ricostruirne il significato”.
I celti adoravano Madre Terra compiendo dei pellegrinaggi partendo, appunto, dalla Spagna alla Scozia, toccando sette oracoli druidici planetari, intesi come corrispondenti a 7 chakras della terra (corrispondenti a quelli del sistema solare e partendo dalla Luna). Philip Heselton scrive: - Sembra che vi siano forti paralleli fra l'energia del corpo e l'energia del paesaggio... e se la Terra è un essere vivente, la sua energia fluisce e i centri sacri corrispondono ai meridiani e ai punti dell'agopuntura nel corpo umano... Alcuni hanno spinto più in là i paralleli tra il corpo umano e la terra e hanno postulato dei punti chakra sulla sua superficie, che hanno effetti speciali in termini paesaggistici a seconda della natura specifica del chakra corrispondente. Il chakra del cuore, per esempio, potrebbe essere immaginato come un grande fiume che si spiega in una gigantesca ansa per andare ad abbracciare una collina, sulla cui cima si erge una chiesa. Questi vengono chiamati “templi del paesaggio”. Sono stati proposti diversi assi geografici che incorporerebbero i sette chakra. Uno di questi dovrebbe correre fra la Francia e la Scozia.


Tratto dal libro il Codice Segreto dei Templari di T. Wallace-Murphy
Elyn Aviva – Following the Milk Way, a Pilgrimage across Spain -edito Università Statale dello Iowa

E.d.R.7



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